Nuovo appuntamento con i post a blog unificati della Geek League, questa volta alle prese nientedimeno che con Halloween!
Non voglio sentire polemiche sul fatto che Halloween non è una festa nostra e tutte queste stupidaggini: è un'occasione in più per fare festa e ubriacarsi, e questo al Birraio non può che fare piacere!
Halloween è, ovviamente, una festa molto sentita negli Stati Uniti, cioè nel luogo d'origine della maggior parte dei prodotti d'intrattenimento che arrivano da noi. Per questo succede spesso che serie televisive e cartoni animati dedichino l'episodio in uscita a fine ottobre alla festività.
Con gli altri eroi della blogsfera abbiamo deciso di prendere in esame alcuni di questi episodi (non tutti, ci sarebbe voluta una league moooolto più numerosa. Sapevate che solo La signora in giallo ne ha avuti ben sei?), per celebrare Halloween a modo nostro.
Io mi sono ovviamente orientato verso la fantascienza, anzi, verso la serie televisiva di fantascienza americana per eccellenza: Star Trek.
Ma prima, il nostro logo!
L'episodio in questione è il settimo della seconda stagione della serie classica, ed è anche l'unico in tutta la storia di Star Trek ad essere stato realizzato proprio come episodio speciale per Halloween. La sua uscita è stata addirittura ritardata per accordarsi con la festività (per l'esattezza, il 27 ottobre del 1967).
L'artista Juan Ortiz ha realizzato poster come questo per tutti gli episodi della serie originale. Sono raccolti in un volume che si può acquistare qui. |
Il titolo originale vuole essere probabilmente un gioco di parole: Catspaw suona come "cat's paw", zampa di gatto, ed effettivamente c'è di mezzo un gatto nero, ma in realtà la parola "catspaw" indica una persona che viene manovrata da un'altra come una marionetta, magari per fargli compiere azioni pericolose o comunque poco piacevoli per il controllore, come accade a Scotty e Sulu in questo episodio. L'espressione deriva dalla favola di La Fontaine "La scimia e il gatto", nella quale una scimmia approfitta dell'ingenuità di un gatto spingendola a prendere per lui delle castagne da un fuoco, bruciandosi la zampa.
In italiano il titolo dell'episodio viene tradotto come Il Gatto Nero, perdendo il gioco di parole.
La trama: alle solite, qualcuno scende su un pianeta perfettamente adatto alla vita umana, qualcuno muore in circostanze misteriose (stranamente ha una camicia gialla invece che rossa), la solita triade trekkiana (Kirk, Spock, McCoy) scende a investigare.
Trovano fantasmi fluttuanti che mandano cupi avvertimenti e quello che ha tutto l'aspetto di un antico castello, con tanto di portoni che si chiudono da soli e gatto nero d'ordinanza. Insomma, un mucchio di cose spaventose, a cui i tre reagiscono con le stesse reazioni di terrore che potrebbe avere una statua di granito.
La spiegazione (consideratelo SPOILER, se volete): dietro ci sono altri degli innumerevoli alieni onnipotenti o quasi che popolano l'universo di Star Trek, in questo caso vengono da un mondo dove non esistono le sensazioni (!) e ne sono quindi affamati.
E quindi, come fa Kirk ad avere ragione di un'aliena in grado di manipolare la realtà con poteri simili a quelli di una strega?
Semplice: limonandosela come se non ci fosse un domani. Il vecchio marpione galattico non sbaglia un colpo.
Là, dove nessun uomo ha mai limonato prima. |
La puntata è stata scritta da Robert Bloch, autore tutt'altro che disprezzabile in generale. Ha scritto decine di romanzi, racconti e sceneggiature per cinema e televisione, vincendo tra le altre cose il premio Hugo, il Bram Stoker Award e il World Fantasy Award. E' famoso soprattutto per il romanzo Psycho.
Kirk, Spock e, ehm... Bones? |
Non ricordavo quasi per niente questo episodio, ed era da tanto che non guardavo uno show televisivo degli anni '60. Ma, francamente, per quanto cerchi di pensarci collocandolo temporalmente, non riesco a non pensare che questo episodio sia brutto, nonostante il nome dello sceneggiatore.
La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti (motivazioni e caratterizzazione dei "cattivi" cambiano a seconda delle esigenze del momento, e che cavolo di idea è mettere un congegno in grado di modificare la realtà dentro una boccia di vetro fragilissimo in punta a una bacchetta?), e pure gli effetti visivi sono abbastanza scarsi anche per l'epoca.
E poi, vi prego, qualcuno mi dica cosa diavolo dovrebbe rappresentare il terzo vestito che indossa l'aliena quando fa vedere quanto è brava a cambiare d'abito mentre non è inquadrata.
Ok. Diciamo che negli anni '60 era di moda. |
E ora un po' di curiosità, che sulla prima serie di Star Trek ce n'è sempre un mucchio.
Curiosità 1: Questo è il primo episodio in cui il nome di DeForest Kelley compare nei titoli di testa. L'importanza del personaggio del dottor McCoy nelle prime puntate della serie era secondaria rispetto a Kirk e Spock.
Curiosità 2: tutti gli ufficiali principali sono sul pianeta, quindi il comando della plancia secondo l'ordine gerarchico dovrebbe passare al tenente Uhura, ma gente, siamo nel '67 e lei è una donna e pure di colore! Per questo al posto suo viene ripescato DeSalle, un personaggio che viene piazzato un po' qua e un po' là a seconda delle esigenze del copione.
Curiosità 3: i tre fantasmi/streghe ad inizio puntata nelle intenzioni avrebbero dovuto essere delle teste fluttuanti, a questo scopo indossano dei mantelli neri. L'effetto però non ha funzionato, e non è stato aggiustato neanche nella versione remastered del 2006. Nella versione originale si vendono anche benissimo i fili che muovono i pupazzetti degli alieni alla fine, ma almeno questo nella versione remastered è stato messo a posto.
Curiosità 4: il modellino dell'Enterprise che si vede nell'episodio è stato poi donato da Gene Roddenberry allo Smithsonian National Air and Space Museum.
Curiosità 5: Il personaggio di Chekov compare per la prima volta in questo episodio. E' stato scelto per inserire un punto di vista "giovane", e anche per rispondere alle critiche rivolte all'equipaggio originale, secondo le quali sembrava assurdo che l'Enterprise non avesse a bordo nemmeno un russo, tenendo conto che all'epoca quel paese era il primo nella corsa allo spazio. Curiosità 5bis: nel secondo film, Star Trek II: L'ira di Khan, Chekov e Khan si conoscono, ma Khan nella serie appare nell'episodio 24 della prima stagione, quando Chekov ancora non c'era. Curiosità 5ter: si voleva che il "giovane" della ciurma avesse una pettinatura che ricordasse quella dei Beatles per sottolineare il suo essere "cciovane", ma al momento in cui questo episodio venne girato non aveva ancora i capelli abbastanza lunghi, quindi è stata usata questa ridicola parrucca.
Il "gatto nero" è quello caduto in testa a Chekov? |
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UAU non sapevo di questa cosa! Credo di ricordare l'episodio, che sono cresciuto con TOS e in TV passava a ripetizione (avrò visto cento volte ogni episodio!) ma non sapevo dell'occasione halloweeniana. Temo che negli anni Ottanta questa cosa non fosse sottolineata, visto che la festa ha preso più piede in seguito, da noi.
RispondiEliminaGren bel post geekoso ^_^
Grazie!
EliminaCin!
RispondiEliminaQua mio papà sarebbe un vero esperto, io di Star Trek so pochissimo :P
RispondiEliminaHo visto che stanno facendo un remake ne Netflix, lo consigli?
Se ti riferisci a Star Trek Discovery, non è un remake ma una nuova serie. Ho visto la prima stagione, ai "trekker" più duri e puri ha fatto storcere il naso perché ha atmosfere molto diverse da quelle classiche, più cupe, ma a me è piaciuta.
EliminaI trekker duri e puri storcono sempre il naso di fronte all'ultima serie uscita :P
EliminaDa bimbo, se avessi visto le tre teste fluttuanti, mi sarei spaventato molto, lo ammetto!
RispondiEliminaL'effetto avrebbe avuto effetto...
Sinceramente ero curioso di vedere come potessero infilare tema halloweeniani in Start Trek, spero di non 'bestemmiare' dicendo che effettivamente la cosa è un po' forzata..
Però indubbiamente divertente!
In star Trek, soprattutto nella serie originale, può starci qualunque cosa... :-D
EliminaStando ai Simpson, anche lo spirito di una festività terrestre del passato :P
EliminaRicordo forse vagamente questa..comunque in TOS hanno ficcato dentro antichi romani e gangster, non hanno avuto problemi a inserire anche le streghe :)
RispondiEliminaL'importante è che siano limonabili da Kirk. ;-)
EliminaEcco, questo non lo conosco per niente, tuttavia alquanto interessante ;)
RispondiEliminaGuarda, non così interessante... ;-)
EliminaAhaha ma sai che forse fanno più paura con quelle coperte nere che li avvolgono, piuttosto che solo come teste fluttuanti? XD
RispondiEliminaOttimo, Moro, non sapevo niente di questo special tra il kitsh e il trash :D
Moz-
Anche Star Trek ha avuto i suoi bassi!
EliminaAnche se non l'ho vista, sono sicuro che la cosa più paurosa della puntata è stata la capigliatura di Checov! XD
RispondiEliminaE io sono talmente spaventato dalle k che non le uso nemmeno quando sarebbe corretto! XP
EliminaInfatti! Kapigliatura!
EliminaDa piccolo seguivo spesso la serie classica, ma ora è un bel po' che non ne vedo un episodio
RispondiEliminaMolto interessanti tutte le curiosità che hai scovato ;)
La capigliatura di Chekov ricorda quella, più recente e altrettanto ridicola, di Javier Bardem in "Non è un paese per vecchi"...
non è un paese per gatti in testa.
EliminaRiguardo la scusa per ubriacarsi posso solo dire: amen!
RispondiEliminaNon mi aspettavo che anche Star Trek avesse partecipato, anche solo in un episodio. Peccato sia brutto.
Purtroppo i giochi di parole si perdono negli adattamenti.
Ma l'aliena è vestita da Vita da Strega?
Povera Uhra, non considerata perché donna e negra... 😝
Più che taglio da Beatles a me sembra da Jeff Daniels in Scemo e Più Scemo.
Comunque ammazza quante ne sai! Uno startrekista doc.
La verità è che mi aiuto coi siti dei fan in inglese... ;-)
EliminaCome se da noi non si festeggiasse Ognissanti... solo lo si faceva in modo diverso, rispetto a Halloween (e in certe zone d'Italia, ho letto, in modo pure simile, a caccia di dolcetti per le case). Halloween si è imposto perché ha un lato giocoso, non ci vedo nulla di male, personalmente.
RispondiEliminaMa veniamo a Star Trek: non conoscevo questo episodio, ho visto poco della serie classica. Robert Bloch, invece, lo conosco, non solo perché autore della storia di Psyco (tra le varie) ma anche perché, da giovane, è stato corrispondente di Lovecraft: si scambiavano racconti e opinioni, e si ammazzavano a vicenda i rispettivi alter ego nelle loro storie :P
Bloch è uno dei maestri indiscussi di quel genere che sfugge ad ogni catalogazione e può essere chiamato solo "Twilight Zone", come la serie per cui ha scritto. Erano tempi in cui i grandi scrittori della "carta stampata" (come si diceva) partecipavano alle sceneggiature di prodotti televisivi rendendoli immortali. Non so se guadagnassero più che con le pubblicazioni (ne dubito) ma di sicuro hanno fatto un gran bene alla TV con cui siamo cresciuti. O almeno con cui è cresciuta la mia generazione :-P
EliminaCome dici bene, Bloch giocò con i grandi al grande gioco dei rimandi incrociati: chissà se oggi sarebbe concepibile che un gruppo folto di scrittori iniziasse a passarsi personaggi e a creare una mitologia condivisa. Spero il Moro non si offenda se cito miei passati approfondimenti sul De Vermis Mysteriis e Il Demone Oscuro, cioè due celebri "libri falsi" creati da Bloch partecipando al grande gioco degli pseudobiblia.
Chiudo con Star Trek TOS, ricordando quando si ispirò al mitico racconto "Arena" del titano Fredric Brown per l'episodio omonimo, in cui Kirk e Gorn si inseguono per il pianeta alieno, ambientato alle mitiche Vasquez Rocks (location di circa 400 fra film e telefilm!) da allora entrate nell'immaginario collettivo: Quando buona TV e buona narrativa si sposano, creano qualcosa di eterno ;-)
Ricordo perfettamente sia l'episodio che il racconto di Brown, e non è di sicuro l'unica fonte a cui si è ispirato Star Trek, ma bisogna dire anche che Star Trek a sua volta ha introdotto molte cose che poi sono state riprese da altri, in televisione, nel cinema e perfino in narrativa.
EliminaRiguardo allo scambio tra autori, mi viene in mente il progetto "Wild Card" curata da George R.R. Martin, ma nel nostro piccolo possiamo farlo anche noi. Ad esempio nel progetto di scrittura condivisa "2 minuti a mezzanotte" a cui ho partecipato anni fa con una manciata di racconti scambiarsi i personaggi con gli altri autori era quasi normale, e devo dire maledettamente divertente.
Sì sì, Star Trek ha innegabilmente cambiato per sempre il modo di raccontare la fantascienza in narrativa, sia in video che su carta.
EliminaSugli universi condivisi tra autopubblicati sono d'accordissimo: non ho fatto in tempo a partecipare a quello che citi, ma nel 2014 ho partecipato a "Risorgimento di Tenebra", anche se lì a parte uno scenario condiviso poi ognuno andava per conto proprio. (Anche con le date si saltava parecchio avanti e indietro)
L'ho rivisto da poco su Netflix in italiano e quindi sì, mi sono completamente persa il gioco di parole di cui non ero a conoscenza. Ti ringrazio quindi per averlo ricordato!
RispondiEliminaAnche a me non è piaciuto: tra i più spenti di una stagione che già ha subito non poco lo scorrere del tempo. Sulla curiosità number 2: dai, è stata già una conquista avere un personaggio come Uhura sul piccolo schermo negli anni Sessanta, non pretendiamo troppo ;)
Uhura è stata un manifesto per quegli anni, una donna di colore tra i protagonisti di una serie per bianchi, per di più era uno degli ufficiali (quindi poteva dare degli ordini a dei bianchi, in teoria, anche se in pratica non mi risulta che l'abbia mai fatto) ed era trattata al pari degli altri, inoltre fu protagonista del primo bacio interraziale della storia della televisione, ma lì è il solito Kirk che deve limonare tutto quello che vede. :-p
EliminaLa sua parte l'ha fatta...
Il pigiamone è davvero storico! Ho vaghi ricordi di questo episodio, probabilmente l'ho visto molti anni fa... Quello che è certo comunque è che anche ad Halloween Kirk non si smentisce mai!
RispondiEliminaIl pigiamone è meraviglioso. è la dimostrazione che le mode ritornano sempre: anche tra centinaia di anni salteranno di nuovo fuori i vestiti degli anni '60. ;-)
EliminaQualche episodio di Star Trek nella mia vita l'ho visto, ma purtroppo ne ho maturato un certo rifiuto verso questa saga di fantascienza. Non ricordo assolutamente di aver visto nessun episodio dedicato ad Halloween
RispondiEliminaInfatti questo è l'unico, facile che te lo sia perso... ;-)
EliminaPost veramente interessante, l'ho letto con piacere. La prima serie di Star Trek è veramente spassosa da vedere, anche se non bisogna mai dimenticare il pregio storico della serie.
RispondiEliminaP.S. kirk risolve più con approcci amorosi i vari problemi che gli si presentano che a suon di laser. :P
Vien quasi da dire che il suo *coff* *coff* sia un'arma più potente di un phaser! 🤣
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