Batman - Terra uno è una graphic novel di Geoff Jones e Gary Frank, con protagonista il nostro solito pipistrellone. Si tratta di una versione del personaggio di una terra alternativa, simile a quella che conosciamo ma differente in molti punti sostanziali.
Questo Batman è agli inizi della sua carriera, e sembra non andargliene bene una. E' molto più "umano" e fallibile del solito, ed è divorato dall'ossessione di sapere chi ha ucciso i suoi genitori, convinto com'è che sianio stati vittima di un complotto.
Non c'è traccia della glaciale calma e della superiorità di Batman, che qui è un uomo come gli altri, solo un po' meglio addestrato e parecchio arrabbiato, con dei disturbi mentali abbastanza evidenti. Nemmeno il suo costume ha la solita efficacia. Siamo seri, se ci vedessimo arrivare addosso uno vestito così avremmo paura sì, ma non perché sembra un pipistrello: perché non sai mai cosa può combinare un pazzo.
Graficamente, la differenza è resa non solo con un costume non particolarmente bello, ma anche con la scelta di mostrare gli occhi di Batman dietro la maschera, invece di lasciarli bianchi come al solito.
Come nei film di Nolan, qui Mattew Fox è la mente che sta dietro ai giocattoli di Batman (per chi si fosse perso, nella continuity ufficiale Fox è il dirigente delle industrie Wayne, tutti gli aggeggi sono opera di Batman stesso e Fox non conosce la sua doppia identità - almeno nella continuity che conosco io, che ogni tanto la cambiano così per farti dispetto). Bullock è una specie di detective televisivo che inizia a lavorare con Gordon dopo che la sua serie è stata chiusa, e Cobblepot (il Pinguino) è il sindaco di Gotham. Gordon, qui, è un poliziotto stanco e disilluso, che cerca di sopravvivere a Gotham senza più la forza di combattere. Ancora più diverso è Alfred, qui un ex-soldato che ha avuto una parte attiva e molto importante nell'addestramento del giovane Bruce.
La scelta di mostrare un Batman più "umano" del solito ha i suoi pro e i suoi contro, anche perché oltre a questo non c'è poi molto. Se si tolgono le varie citazioni, il piacere di vedere come sono stati rivisitati i personaggi, la trama di per sè non è poi così intrigante.
Ha il vantaggio di essere una graphic novel autoconclusiva. Nel finale c'è un'apertura per un eventuale seguito (che pare si farà), ma non rimangono comunque sottotrame aperte. Forse, con qualche pagina in più, si sarebbe potuto approfondire meglio alcuni personaggi, e in effetti sembra andare sempre con il piede sull'acceleratore, senza dare al lettore il tempo di assorbire ciò che sta leggendo.
Non è un capolavoro, diciamo che alla fine è soltanto un altro Elseworld. Ma a me gli Elseworld piacciono. Gli appassionati di Batman la troveranno una lettura più che gradevole.
Gli altri no, pretende una buona conoscenza del personaggio per essere apprezzata, per poter cogliere le differenze con la versione classica.
Diciamo sette, sette e mezzo, via.
Se poi vi interessa un'altra versione "umana" di Batman, stavolta nata da una penna italica, posso consigliarvi questo.
Volendo, a questo link trovate la recensione di Superman - Terra Uno.
A quest'altro link, invece, trovate la mia personale classifiva delle migliori storie di Batman.
-Aggiornamento del 03/03/2022-
Ho letto anche gli altri due volumi che compongono la storia di Batman - Terra Uno. Mentre il secondo, imperniato sullo scontro con l'Enigmista, risulta il meno interessante dei tre, di altro livello è l'ultimo, in cui abbiamo a che fare con Due Facce. Il secondo è in effetti un volume di transizione, che serve più che altro a spianare il terreno per il terzo che risulta davvero niente male.
Il regista del film The Batman con Robert Pattinson di prossima uscita, Matt Reeves, ha dichiarato che il film sarà preso da Batman - Anno uno e da questo fumetto. Peccato che, a quanto pare, la parte di Batman - Terra Uno che ha considerato sia proprio la più debole, quella con l'Enigmista.
-Fine aggiornamento-
Il Moro
Il Moro
Batman Terra Uno mi è molto piaciuto.
RispondiEliminaSarò per l'umanità che ha mostrato. Merita.
Un difetto secondo me invece sta proprio lì: io non credo che Batman dovrebbe essere proprio "umano". Gusti...
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