domenica 26 maggio 2013

Mass Effect

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Che Mass Effect sia la più importante saga fantascientifica del mondo dei videogiochi è un dato di fatto. Almeno dal punto di vista narrativo.
No, Final Fantasy non è di fantascienza, quelli che non sono esclusivamente fantasy sono a metà strada tra fantasy e fantascienza. Le saghe di Doom, Gears of Wars, di Portal... Belli ma pongono l'accento più sull'azione che sulla storia. E a Deus EX non ho ancora mai giocato. Se poi ve ne viene in mente altri suggerite pure!

Lasciamo da parte le considerazioni troppo tecniche. La grafica è ottima anche se in giro c'è di meglio, il comparto sonoro è ottimo anche lui (anche se le melodie che si possono ascoltare nella cabina di comando fanno davvero pena), i doppiatori italiani sono tutti perfettamente al loro posto. Il gameplay è divertente, con un crescendo dal primo all'ultimo episodio, nel quale sono state limate tutte le sbavature de capitoli precedenti. La componentistica GDR è abbastanza limitata, in fatto di crescita del personaggio. E' più giusto definirlo per metà uno sparatutto in terza persona con coperture, e per l'altra metà una sorta di racconto interattivo con tonnellate di dialogo.

No, parliamo dell'aspetto narrativo.



Sono molte le idee riciclate da altre opere di fantascienza, in realtà.
Ad esempio la Cittadella, una delle location principali di tutti e tre gli episodi, ricorda molto gli orbitali della saga della Cultura di Ian Banks, o le stazioni orbitanti di Nathan Never e di molte altre opere. E i razziatori sono praticamente indentici ai cattivi (non ricordo come si chiamavano) della saga degli Heechee di Frederick Pohl, l'unica differenza è che quelli invece di venire da un'altra dimensione orbitavano intorno a un buco nero sfruttando l'effetto che causa il rallentamento dello scorrere del tempo.
Anche le molte razze che incontreremo non sono tutte così originali, alcune sembrano prese di peso da razze già viste in Star Trek, appunto (Turian + Krogan = Klingon, dai... e i Volus non vi ricordano ai Ferengi?). Per non parlare dell'idea stessa che l'universo sia abitato da un mucchio di razze ma quasi tutte umanoidi, e ognuna con una caratteristica specifica che la identifica.



Sempre in Star Trek, ma anche in Nathan Never e altrove ritroviamo il concetto che l'età spaziale durante la quale si svolge la storia non è stata la prima, ma che in passato ci sono state altre civiltà ancora più evolute.
Ma cosa si può scrivere sulla fantascienza spaziale che Star Trek non abbia già scritto?

Ma non è davvero un problema, quando la storia è raccontata bene.

Ogni razza che incontreremo nel gioco ha una sua storia, dettagliata e interessante. Ci verranno raccontati episodi della storia di ogni razza, presentati i suoi personaggi più importanti e quelli storici, verremo a conoscenza di interazioni complesse anche tra i membri della stessa razza, società, collusioni, inimicizie... un mucchio di roba.


Io questa me la sono fatta! Peccato non aver tenuto il salvataggio.

Ogni-fottuto-pianeta, anche quelli con i quali non abbiamo necessità di interagire in alcun modo, ha una sua breve scheda con cenni storici e geografici.
Addirittura per le armi ci saranno schede dettagliate che ci racconteranno in quali battaglie sono state usate per la prima volta, per quale utilizzo sono state pensate... cose così.
Insomma, se vi metterete di buona lena a leggere tutta l'enorme mole di schede che vi fornirà il codex, avrete di che farvi davvero una cultura.
Pochi universi narrativi hanno raggiunto una complessità tale. Sicuramente nessuno nei videogiochi.
Star Trek e Guerre Stellari, con il suo universo espanso, non sono un giusto termine di paragone, visto che hanno avuto decenni per aggiungere nuove idee... Eppure, non siamo poi tanto distanti, come complessità dell'ambientazione. Dal punto di vista letterario, mi vengono in mente alcune grandi saghe letterarie, come il ciclo della Fondazione e dell'Impero di Asimov, o il ciclo di Dune di Frank Herbert, ma ovviamente nessuna di esse riesce a raggiungere questo livello, visto anche che a quelle ha lavorato una sola persona.


A me Tali è morta... sigh... E non me la sono fatta.

E che dire dei dialoghi, scritti meravigliosamente? Il doppiaggio di questo gioco è di per sè un lavoro eccezionale, se si conta che è stato fatto non solo in molte lingue, ma anche che all'inizio si può anche scegliere un protagonista donna, quindi lavoro doppio!
Oltre alla loro qualità, i dialoghi sono importanti anche per la continuazione della trama: a seconda di come ci comporteremo e delle risposte che daremo, i rapporti con gli altri personaggi, quando non addirittura con l'intera loro fazione o razza, potranno cambiare sensibilmente, influenzando lo sviluppo della trama.

E mi sono fatto pure questa!

Ecco, anche questo è importante: non solo molte delle decisioni che prenderete influenzeranno la trama, ma c'è anche da dire che in Mass Effect 2 e 3 potrete importate i salvataggi del gioco precedente, potendo così continuare la storia che voi stessi avete iniziato.
Insomma, un giocatore medio, che gioca una volta sola dall'inizio alla fine, può vedere solo una tra le decine di possibili trame disponibili. Perdendosi così metà gioco, più o meno.
Non che io sia così matto da averlo giocato più di una volta per fare scelte diverse! Ho una vita, io! ;-D

E anche questa! Non è stato difficile, come si può intuire dalla mise.
 
se si tolgono tutti i fronzoli, la trama in sè non è niente di così eccezionale, in questo senso diciamo che la migliore era quella del primo. Nei successivi ci si limita ad andare in giro per la galassia a raccogliere aiuti per sconfiggere i Razziatori, forme di vita meccaniche intenzionate a spazzare via la vita organica dalla galassia perché lascia sempre cartacce in giro.
Ma, anche se la storia non è granché, è raccontata in modo fantastico e con per contorno un universo narrativo enorme.

Oh. Ehm... Sì. Mi sono fatto pure questo. Embè?

Universo che è stato ulteriormente espanso con tre giochi per iOS: Mass Effect Galaxy, Mass Effect: Infiltrator e Mass Effect: Datapad.
Inoltre esistono quattro romanzi, ad opera dell'autore canadese Drew Karpyshyn: Mass Effect: Revelation, Mass Effect: Ascension, Mass Effect, Retribution, Mass Effect: Deception, editi da Multiplayer.it edizioni.
Esiste anche una serie di fumetti editi dalla Dark Horse.
Ho visto in giro anche una demo di un picchiaduro di produzione indie ambientato nell'universo di Mass Effect, dal titolo Mass Effect: Dark corners of the Galaxy, ma non so se poi sia mai uscito il gioco intero.


Insomma, pane per i denti di chiunque.
Non posso pronunciarmi su niente dell'universo espanso, ma i tre giochi della saga sono cose che chiunque ami la fantascienza, o anche solo le storie ben raccontate, dovrebbe avere.

Siamo più o meno sulle 50-60 ore di gioco per ognuno dei tre episodi. Per farvi capire quanto mi sono affezionato ai personaggi e all'ambientazione, vi basti sapere che, quando ho finito l'ultimo al 100% e l'ho disinstallato per liberare un po' di spazio sul mio povero hard disk, mi è dispiaciuto. Un po' come quando conosci qualcuno in vacanza: non ci leghi davvero, perché non ne hai tempo e perché sai che non è il caso visto che non lo vedrai mai più, eppure quando devi salutarlo un po' ti dispiace.Ecco, così.

Il Moro

4 commenti:

  1. Non c'ho mai giocato...
    Ma un mio amico che ci va matto mi ha raccontato tutta la storia: devo dire che è appassionante. Pensavamo di riutilizzarla in n RPG

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    1. La storia, nuda e cruda, non è eccezionale, in effetti... il bello è come viene raccontata, e tutti gli innumerevoli elementi di contorno.

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  2. Adoro Mass Effect, è stato uno dei primi articoli del mio blog. E condivido in pieno la recensione, dato che molte idee sono state, come dire, prese a prestito ma inserite in un contesto narrativo coerente e soprattutto dettagliato. Sono stato uno dei pochi ad aver adorato il finale, tra l'altro. Da bravo giocatore retro ti posso segnalare altre epiche saghe che hanno ispirato Mass Effect; Buck Rogers (telefilm e videogame) e soprattutto Star Flight.

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    Risposte
    1. Buck Rogers me lo ricordo da quando ero ragazzino, ogni tanto lo davano ancora... star Flight francamente non lo conosco. Mi informerò...

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