lunedì 14 gennaio 2013

Ghost Rider: Spirito di vendetta

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Il film di cui parliamo oggi è il sequel del primo Ghost Rider, del 2007, ed è ovviamente tratto dall'omonimo fumetto Marvel, anche se non mi risulta che ricalchi una trama fumettistica in particolare.

La trama non è niente di che: Johnny Blaze/Ghost Rider si è nascosto in Europa cercando di controllare il demone con cui condivide il corpo, evitando tutto e tutti. Un monaco/motociclista/ubriacone (?) lo trova e chiede il suo aiuto per ritrovare un ragazzino rapito. A quanto pare, a questo ragazzino è legato il destino del mondo e blablabla.
Dopo un inziale rifiuto, Ghost Rider (ovviamente) accetterà di aiutare il monaco, che gli ha offerto in cambio la salvezza dalla sua maledizione. E poi niente, inseguimenti ed esplosioni e fiammate infernali...




Non ricordo abbastanza bene il primo film da poterne fare un confronto, ricordo solo che mi era sembrato una boiata. Comunque, a livello di trama questo si stacca decisamente dal primo, mantenendo solo il protagonista per una storia completamente nuova.
Il budget a disposizione del regista è la metà di quello stanziato per il primo film, non stupisce visti gli scadenti risultati al botteghino del prequel. Ma questo in fondo non si vede, complice probabilmente il progredire della computer grafica.
Della trama abbiamo già parlato: se non ci fosse sarebbe lo stesso. Anzi, magari è meglio fare finta che non ci sia: come nei migliori film d'azione, è intrisa di un notevole mucchio di stupidaggini (io ho guardato il film mentre ero impegnato a fare lavoretti di casa, quindi qualcuna mi sarà pure sfuggita). Tipo la facilità estrema con cui viene annullato un patto col diavolo (un patto col diavolo, insomma! L'hai firmato col sangue e ti sei giocato l'anima! Se uscirne è così facile voglio farne uno subito anch'io!).
Il personaggio nelle intenzioni è abbastanza simile a quanto visto nei fumetti: tormentato, roso dai sensi di colpa, detesta l'entità che ospita nel suo corpo e teme il suo potere. Per il Rider, qualsiasi peccato va punito nel modo più duro, anche le piccole cose, per questo Johnny Blaze cerca in ogni modo di tenerlo a freno.
Il cattivo, da quanto leggo su wikipedia, appare anche nei fumetti, dove però ha un potere completamente diverso. Non essendo un assiduo lettore dei fumetti di Ghost Rider, comunque, non ho mai visto la sua versione cartacea.
Gli attori sono inutili. Nicholas Cage non mi è mai piaciuto. Qui fa del suo meglio per passare dall'"intenso tormentato" al "pazzoide ridacchiante", ma si vede troppo che "sta recitando", è finto e un po' fastidioso. Violante Placido non recita proprio, stendiamo un velo pietoso, anche sulla pessima decisione di doppiarsi da sola. In una piccola parte c'è anche Christopher Lambert, che un grande attore non lo è mai stato... Su Wikipedia dice che per questa parte ha dovuto allenarsi 3 mesi con la spada: visto che la scena con la spada dura sì e no 30 secondi, se ne deduce che Lambert con la spada è proprio negato... Ma non aveva già dovuto impararla per Highlander?
Gli effetti speciali sono pochi, però sono abbastanza ben fatti. Quei fiammoni infernali, le catene, il Rider schizzato con la testa che si muove a scatti, sopperiscono alla scarsezza dei fondi con un certo stile visivo molto "da videoclip", che a me personalmente è piaciuto abbastanza. Le varie scene d'azione sono divertenti e si guardano con piacere.

Il film non va sicuramente valutato alla stregua dei blockbuster della Marvel quali Iron Man, Thor e compagnia bella, fino all'ottimo The Avengers. Va piuttosto ad inserirsi in un filone di film "minori", insieme a quelli del Punitore (questo Ghost Rider è uscito sotto l'etichetta Marvel Knights, come anche Punisher-Zona di guerra), Elektra e qualche altro. Inoltre, per il tipo di trama, la regia caciarona e il budget non faraonico si può considerare un "film di serie B", e visto in quest'ottica non sarebbe neanche male.

C'è però da dire che ci si può aspettare decisamente di più da Mark Neveldine e Brian Taylor, ai quali si devono i due massimi capolavori Crank e Crank 2, oltre al  piacevole ma non eccezionale Gamer.
Sono loro, comunque, a salvare il film: la regia adrenalinica e tamarrissima, unita alla colonna sonora e alle suggestioni metal, sono piacevoli, peccato che poco possano contro la banalissima sceneggiatura di David S. Goyer e la svogliatezza degli attori.

Insomma, se non avete di meglio da fare si può anche spendere un'ora e mezza e godersi un po' di tamarrate e fiamme infernali... ma non aspettatevi niente di più. A me ha lasciato un'impressione migliore del primo (che comunque non ricordo quasi per niente) ma non è di sicuro un film necessario. Un paio di punti in più se vi piace il cinema tamarro e un po' trash (ma non troppo).

Il Moro

4 commenti:

  1. Il primo non mi piacque, Cage non rende affatto e quel film (non so questo) ha ridicolizzato il personaggio di Ghost Rider. La tua recensione mi ha convinto ad evitare questo film come era nelle mie intenzioni. Grazie ;)

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    1. Felice di averti evitato una rottura... Vedi che mi sacrifico per te... ;)
      Il Moro

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  2. Ho odiato il primo, e ho sgradito il secondo.
    Mi dispiace, perchè il personaggio lo adoro tantissimo.
    Solo che trovo i film così scialbo... oltre ad essere tamarro!

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    Risposte
    1. Sì, io non amo particolamente il personaggio, ma il film lo tratta di sicuro parecchio male.
      Il Moro

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