Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Settimana prossima è Halloween, e la saga di film Halloween quest'anno compie quarant'anni, quindi questo mi sembra il momento giusto per partecipare alla serie di articoli a tema che il Zinefilo sta pubblicando sul suo blog
Avete già visto da queste parti gli speciali su tutti i videogiochi di Hellraiser, Venerdì 13, A nightmare on Elm Street, e ora tocca a quel marcantonio di Michael Myers.
Purtroppo c'è poco da dire, e alcune cose le abbiamo pure già dette, visto che Michael è apparso in diversi videogiochi insieme ad altre icone horror, videogiochi che abbiamo già trattato nei rispettivi post.
Il primo film viene adattato in un videogioco omonimo per Atari 2600 nel 1983. Nessuno dei personaggi del film viene chiamato per nome. Strani problemi di diritti, visto che sulla scatola del gioco campeggia la locandina del film e viene riutilizzata la colonna sonora.
Prendiamo il controllo di una baby-sitter che deve salvare dei bambini dal maniaco, in questo caso senza nome, portandoli in una stanza sicura. Per risparmiare, in molte versioni del gioco non c'è nemmeno un'etichetta sulla cartuccia.
Curiosamente, il gioco risulta più sanguinoso del film, ad esempio la protagonista può venire decapitata con florilegio di schizzi di sangue.
Come abbiamo già detto al riguardo del gioco su Texas Chainsaw Massacre (a fine articolo), anche questo gioco fu al centro di una controversia riguardante l'alto contenuto di violenza, denunciato su articoli di giornale, tanto che molti negozianti rifiutarono di metterlo in vendita. I due giochi erano prodotti dalla stessa software house, la Wizard Video Games, che grazie a questi due titoli fece bancarotta. Quando si dice puntare sul cavallo sbagliato.
E con questo in pratica finiscono i porting ufficiali della saga. Fortunatamente Michael Myers è riuscito ad intrufolarsi anche in alcune altre produzioni.
Babysitter Bloodbath è un gioco amatoriale del 2010, scaricabile gratuitamente. Inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi proprio Halloween, poi hanno preferito evitare casini e gli hanno cambiato il nome. Comunque l'ispirazione ad Hallween è evidente: c'è la babysitter che se ne va in giro per la casa con il maniaco armato di coltello che ogni tanto salta fuori.
Il video è della prima versione del gioco, quando il maniaco aveva ancora l'aspetto di Michael Myers; nella versione definitiva è vestito di rosso e la maschera è leggermente diversa.
Abbiamo già parlato di Terrordrome: rise of the boogeymen, ormai un appuntamento fisso all'interno di questa sotto-rubrica.
Come praticamente tutte le altre icone del cinema horror, anche il nostro amichevole maniaco mascherato di quartiere ha fatto la sua comparsa all'interno di questo videogioco, il quale, vi ricordo, è gratuito, e davvero non mi spiego perché non l'abbiate ancora scaricato.
Nel rooster, oltre a Michael, Freddy e Jason, abbiamo anche: Leatherface (Non aprite quella porta), Ash Williams (La casa e seguiti), Chucky (La bambola assassina e seguiti), Ghostface (Scream), Tall Man (Phantasm), Maniac Cop (dalla saga omonima), Candyman (dalla saga omonima), Herbert West (Reanimator), Pumpkinhead (saga omonima) e Pinhead (Hellraiser).
I produttori hanno iniziato una campagna Kickstarter per il seguito, intitolato Terrordrome: Reign of the legends, con mostri più classici quali Dracula, la creatura di Frankenstein, eccetera.
Nel video lo "story mode" di Michael Myers.
Nel 2014 Michael appare come personaggio giocabile nel DLC Onslaught del gioco Call Of Duty: Ghosts. L'espansione aggiunge al gioco quattro mappe extra, da usare per il multiplayer. Una di queste ha un'ambientazione tipica da horror americano, con una casa in un bosco immerso nella nebbia. Qui, portando a compimento una missione secondaria, ci si può trasformare in un Michael Myers armato di accetta.
Abbiamo già parlato anche di Dead by daylight, un videogioco per PC del 2016 (poi pubblicato anche su console), un survival horror con visuale in prima persona per cinque giocatori online. Un giocatore interpreta l'assassino e deve uccidere gli altri, gli altri devono collaborare per sfuggirgli, attivando dei generatori sparsi per la mappa che permettono di aprire la via d'uscita. I giocatori, sia assassini che vittime, possono poi interagire con l'entità mistica che ha creato questo gioco di morte, facendole offerte e ottenendo in cambio bonus di vario tipo.
Ci sono undici assassini tra cui scegliere; la maggior parte sono originali, ma tra questi sono disponibili anche Freddy Krueger di A nightmare on Elm Street, Leatherface di Non aprite quella porta, Amanda Young di Saw e, appunto, il nostro Michael Myers.
E questo è tutto, almeno per quanto sono riuscito a trovare. Se siete a conoscenza di altre apparizioni di Michael Myers nel mondo dei videogiochi, non esitate a farmelo sapere!
Poi, dopo essere passati a leggere gli articoli dedicati alla saga sul blog del Zinefilo, fate un salto a fare altrettanto all'interno della Bara Volante di Cassidy!
Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. Le trovate tutte a questo link.
Il Moro
I suoni dell'atari 2600 sono troppo belli, praticamente inconfondibili. Se non ricordo male le ultime giacenze delle cartucce del gioco furono vendute con un semplice adesivo, di quelli che si usano a scuola per scrivere il nome, con "Halloween" scritto con un pennarello arancione.
RispondiEliminaEsatto, bravo.
EliminaFigurati, è sempre un piacere!
RispondiEliminaQuindi si lamentavano dell'elevato tasso di violenza di quei 4 pixel in croce? :D A parte gli scherzi, bellissimo post!
RispondiEliminaLo facevano!
EliminaGrazie di aver partecipato anche a questa saga e mi stupisce che un personaggio così amato (a chiacchiere) dagli americani non abbia conosciuto maggiore spazio videoludico.
RispondiEliminaI diritti sono una brutta bestia. Pensa che ho ancora un gioco da tavola del 1991 (circa) di Aliens, prodotto ufficialmente su licenza Fox con tutti i personaggi del film... ma senza foto di Ripley! Per motivi misteriosi il gioco non poteva mostrare il volto della Weaver pur essendo un prodotto ufficiale...
Eh, gli attori famosi hanno una gestione dei diritti d'immagine propria, staccata da quella dei film a cui hanno partecipato. Se ti ricordi, quando ho fatto quel guest post sul videogioco arcade di Alien, anche lì Ripley non compare. C'è un'attrice diversa sul poster, bionda, e anche il personaggio in game è una donna bionda.
EliminaPurtroppo non so aiutarti, perché francamente non conoscevo nemmeno queste che hai citato.
RispondiEliminaCerto, coraggiosi quarant'anni fa a fare un videogame simile... forse puntavano proprio sull'ironia gore ma non gli è andata bene!
Interessante quello della babysitter... secondo me ti caghi sotto a giocarci!^^
Moz-
Con una grafica un po' migliore, forse... :-)
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