venerdì 7 settembre 2012

The Sky Crawlers - cavalieri del cielo


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Stanotte ho visto il film The sky crawlers, e ovviamente non posso fare a meno di parlarne sul blog.

La regia è di Mamoru Oshii, conosciuto soprattutto per Ghost in the shell, film che ho francamente odiato. Per questo non ero molto convinto quando ho scelto questo film, ma devo dire alla fine sono rimasto favorevolmente colpito.

 La trama non è chiara dall'inizio: prima sembra che i ragazzi protagonisti siano soldati in una guerra che potrebbe ricordare la seconda guerra mondiale per l'aspetto dei veicoli, delle ambientazioni e dei vestiti. poi salta fuor che la guerra è in realtà tra due compagnie, e la gente normale, i civili,non sembrano direttamente coinvolti nel conflitto. Vivono una vita normale, senza preoccupazioni, anche se i giornali riportano quasi solamente notizie dei combattimenti aerei, contrapposti ai giovanissimi piloti che rischiano la vita ogni giorno. Poi si evolve svelando altri misteri che preferisco non spiattellare.
Sì, perché è odioso che qualunque sito parli di questo film sveli le rivelazioni che avvengono solo nell'ultima mezz'ora, anche quelli che riportano solo la trama. Io quindi preferisco non dire come finisce, anche se leggendo da qualsiasi altra parte lo saprete immediatamente senza passare attraverso nessun avviso di spoiler. Chissà perché.

Diciamo comunque che, nonostante sia incentrato sulla storia di un pilota, da combattimento, di combattimenti ce ne sono pochi. Quei pochi sono comunque ben fatti (in computer grafica), ben disegnati e adegutamente spettacolari. Il film si concentra soprattutto su questi ragazzi e sulla loro strana vita, lenta, apatica. Sono quasi tutti privi di emozioni (oltre che di ricordi), rassegnati, senza una chiara idea di cosa stanno facendo, del perchè combattono, di chi erano prima della guerra. Ci sono diversi spunti di riflessione, esistenziali e filosofici, più suggeriti che mostrati.

I disegni sono essenziali, dai fondali lasciati volutamente scarni ai volti inespressivi dei protagonisti, anche qui tutto voluto. Un po' stanca, però. Diverso il discorso durante le scene di combattimento aereo in computer grafica, dove tutto accelera fino alla frenesia.

Il film sarebbe anche interessante, ma ha un grosso problema: la noia. Il regista, forse in una disperata autocelebrazione, tira per le lughe qualunque cosa, pensando che sia sufficiente per creare un effetto drammatico.
Ogni fottuta inquadratura è prolugata per due secondi oltre la sua utilità. Non c'è mai un dialogo che non si concluda con due o tre secondi di primi piani muti. Sguardi inutilmente fissi nel vuoto, lunghissimi silenzi, attese snervanti. Va bene che crea un'atmosfera di malinconia, ma a me sembra che siano state messe unicamente per raggiungere le due ore di girato. Intendiamoci, dare al film una velocità troppo elevata l'avrebbe snaturato, ma così è troppo. L'ho guardato mentre facevo altro, e sono riuscito comunque a capirlo perfettamente senza mai bisogno di mandare indietro qualche scena.

A parte questo difetto, il film è comunque valido e fa riflettere... ma bisogna guardarlo senza prima leggere la trama: spoiler assicurato. 
Consigliato.

Il Moro.





3 commenti:

  1. Lo vedrò!
    A me il primo Ghost in the Shell era piaciuto, il secondo molto meno. Capisco però che il regista possa essere un po' snervante.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Visto che non mi era piaciuto il primo, non ho mai avuto voglia di vedere il secondo. E' passato parecchio tempo, ma mi sembra di ricordare che l'avevo trovato noioso e poco comprensibile. So che è un mio limite, ma non mi piace quando un autore lascia dei "buchi" affidando all'interpretazione dello spettatore (o lettore che sia) il compito di riempirli. Ma non vorrei ricordare male e confondermi con qualcos'altro...
      Il Moro

      Elimina
    2. Ecco, allora non guardare il secondo. L'ho trovato noioso anch'io. Riguardo a GitS, ricordi bene. Il finale è aperto e lascia intendere cose che però non esplica. L'impressione è che forse anche il manga da cui è tratto ha questo taglio, ma non ne sono certo perché non l'ho letto.

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
;