Film di fantascienza con i mostri: 65 - Fuga dalla Terra e Alien - Romulus

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Come ormai succede quasi sempre su questo blog, dato che ho deciso di pubblicare un solo post a settimana e che negli ultimi tempi i miei commenti si stanno facendo sempre più asciutti e quindi spesso troppo corti per riempire un solo articolo, anche stavolta metto insieme più film con tematiche simili. Per poter parlare di Alien - Romulus, che ho visto settimana scorsa al cinema, ho quindi recuperato il pezzo che avevo scritto per 65 - Fuga dalla Terra, che aleggiava tra le bozze già da mesi.

65 - Fuga dalla Terra (2023)

Il film di fantascienza con adam Driver disponibile su Prime ci chiede un grosso sforzo di sospensione dell'incredulità. E, no, non è perché dobbiamo credere a degli alieni identici agli umani, quello è il meno, la fantascienza ne è piena: no, è che dovremmo credere che la quindicenne Ariana Greenblatt possa interpretare una bambina di 9 anni! Ma dai!

Va beh che è bassa, ma...

Ciò detto, il film è una variante del "tizio atterra su pianeta alieno pieno di pericoli", variante nel senso che l'alieno è lui e il pianeta è la Terra di 65 milioni di anni fa, quando era popolata da creature che farebbero impallidire la maggior parte dei mostri hollywoodiani. La storia prosegue con questi due che sopravvivono in mezzo a dinosauri e insetti giganti, senza nemmeno parlarsi visto che parlano lingue completamente diverse. Varie scene d'azione incollate insieme, quindi, tenute insieme da una trama che potrebbe essere scritta sul retro di un francobollo. Anche lo spunto più "profondo", diciamo, della trama, la menzogna di Mills sui genitori di Koa, viene risolta a tarallucci e vino e non ha quasi alcun peso all'interno della storia.

Le scene d'azione non sono male, i dinosauri in CGI non sono male, il film si lascia guardare, ma è giusto il film che permette di passare un paio d'ore spaparanzati sul divano e nulla più. Non c'è mai vera tensione, le scene più horror sono tutte varianti di qualcosa di già visto, il rapporto tra i personaggi è prossimo allo zero. Se non fosse per la dimostrazione di quanto fosse facile morire malissimo al tempo dei dinosauri, non ci sarebbe nulla che lo renda degno di essere ricordato per più di cinque minuti.
Certo che da un film di fantascienza-horror con i dinosauri, i DINOSAURI dannazione, si poteva pretendere molto di più. Ad esempio, rappresentando per la prima volta in un film dei dinosauri storicamente accurati, almeno secondo le ultime scoperte, il che gli avrebbe dato almeno un motivo per essere ricordato al di là della qualità complessiva della pellicola. Invece sono i soliti lucertoloni dall'aria diabolica, niente piume neanche stavolta.

E' inutile cercare campo per il cellulare, i ripetitori non sono stati ancora inventati.

Non sono così esperto di dinosauri da averli riconosciuti tutti, ma ho fatto comunque una ricerca per capire quali fossero quelli più strani e dei quali non avevo mai sentito parlare. Non ho dovuto andare lontano, sulla pagina Wikipedia del film c'è la lista. Scopro quindi che diversi dei dinosauri rappresentati sono nel periodo sbagliato, ma anche che quelli più strani e spaventosi, dai movimenti che fanno tanto "mostro dei film dell'orrore", dovrebbero essere dei Lagosuchus, ma molto più grossi di quelle che dovrebbero essere le loro reali dimensioni (e dìovrebbero avere le piume pure loro, ovviamente).
In pratica ben pochi degli animali visti nel film somigliano davvero a come erano i dinosauri, il che rende praticamente inutile l'aver ambientato questo film nella preistoria della Terra: tanto i mostri sono inventati lo stesso!
Basta, torno a guardarmi Primal (il relativo articolo è programmato tra una o due settimane su questo blog), che sarà anche storicamente tutto sballato ma almeno lì è fatto apposta. Ed è pure bello.

Alien Romulus (2024)

Iniziamo con quello che più mi ha deluso di questo film: non si vede nemmeno un romulano. Quando si parla di titoli fuorvianti.

Immagino cosa abbiano pensato i produttori. Abbiamo avuto i due film di Ridley Scott, Covenant e Prometheus, che hanno avuto la buona idea di intraprendere una nuova direzione portando nuova linfa in un franchise che sembrava aver già detto tutto quello che aveva da dire. Peccato che i loro demeriti superino i meriti, tra deliri pseudo-filosofici e tentativi di dare spiegazioni a cose che non avevano bisogno di spiegazione. Il pensiero quindi è stato: torniamo alle origini.
Qualcuno però deve averli presi davvero troppo sul serio...

La parte iniziale è interessante, seppure sappia anche quella di già visto, se non in Alien in decine di altri film successivi. Buona l'idea di non mettere in scena i soliti marine spaziali preferendo le vicende di un gruppo di giovani minatori infine cerca di riscatto (tutti ovviamente con un bersaglio sulla schiena, o una bomba orologeria in tasca, insomma carne da macello per il mostro come in ogni horror/slasher mai realizzato). La maggior parte dei problemi arriva dopo. 

Il problema sono le citazioni. Impossibile non ripensare alla mitica recensione di Leo Ortolani di Star Wars Episodio VII.

Se inizialmente le (molto) numerose citazioni sembrano essere sono le solite strizzate d'occhio ai fan storici, presto ci si rende conto che queste citazioni hanno sempre più importanza. Non si tratta solo di elementi sullo sfondo che possano far scattare il riconoscimento dei fan (Ghostbusters Legacy, sto parlando con te). No, le citazioni presto iniziano a essere elementi importanti della storia, a mandarla avanti, fino a che si arriva al punto che bisogna cominciare a cercare il film tra una citazione e l'altra invece del contrario.

Alien - Romulus è in pratica un bignami dei primi quattro film (ma con protagonisti tremendamente meno carismatici), dai quali riprende non solo elementi scenici ma moltissimi snodi di trama (e c'è posto pure per qualcosa dal videogioco Alien Isolation e per citare i due deliri di Scott), andando a infilare tutto in una storia che, incredibilmente, riesce a rimanere coerente, ma che ti fa uscire dalla sala con la sensazione di aver rivisto un film che hai già visto, e più volte. Il top del ridicolo arriva nel finale, quando la sensazione di deja-vu diventa talmente soverchiante che invece di spaventarsi si inizia a sghignazzare.

Rappresentazione idealizzata dello spettatore che cerca di sottrarsi alle citazioni.

Cosa si salva di questo film? Si salva tutto l'aspetto visivo, curatissimo. L'ambientazione, sia nella colonia che sulla stazione spaziale, è stupenda, così come sono ottime le scene di azione e quelle più horror, che più volte mi hanno fatto contorcere sulla poltroncina (peraltro per nulla comoda). Anche quelle erano quasi tutte derivative, ma comunque fatte bene. Fede Alvarez sa come tenere in mano una macchina da presa e si vede, e per questo sono contento di aver visto Alien - Romulus al cinema, potendo così godere al meglio di questa qualità visiva.
Qualità che comunque viene di colpo affossata quando compare l'attore resuscitato in una CGI terribile, che stona con il resto così tanto che non riesco a capacitarmene. Tolte tutte le scene in cui viene inquadrato lui il resto è davvero molto bello da guardare, ed è l'unico motivo che ha questo film per esistere.
Per il resto, se l'intento era farmi rivedere un riassunto dei primi film, allora preferisco riguardarmi quelli.
La nostalgia ha rotto i coglioni. Mi sa solo a me però, o non continuerebbero a uscire film basati solo su quella.

Chi non ha visto il film (ma l'avete già visto anche se non lo sapete) non vada avanti con la lettura perché da qui al fondo dell'articolo i contenuti sono da considerare SPOILER!

"Oddio arrivano gli spoiler!"

Come è possibile che quella stazione spaziale sia arrivata nell'orbita del pianeta minerario così di colpo? Una stazione spaziale può andare alla deriva dall'orbita di un pianeta a quella di un altro in un altro sistema solare? Ma la cosa più incredibile è che i primi ad accorgersene siano stati questi quattro sfigati e non la potentissima Weyland-Yutani, che sapendo bene cosa c'è a bordo di quella stazione spaziale dovrebbe essere sulle sue tracce già da un pezzo.

Bella la scena dove devono avanzare a gravità zero in mezzo all'acido. Ma i cadaveri degli xenomorfi da cui questo è uscito dove sono finiti?
Ho poi dei problemi a capire come funziona la gravità artificiale... L'acido può scendere in basso fino a forare lo scafo? Quindi il centro di gravità è fuori dallo scafo? Non dovrebbe piuttosto esserci un punto in cui smette di scendere perché arriva al centro di gravità? Va beh, mi faccio troppe domande.

Un fucile a mira assistita che probabilmente interesserà al Zinefilo, appassionato di fanta-armi, è quanto basta per trasformare una ragazzina spaurita in un plotone di marines: sono 8 film e non oso immaginare quanti fumetti e libri che spariamo addosso agli xenomorfi quasi sempre senza fargli un baffo, e lei da sola e senza aver mai sparato in vita sua ne abbatte a decine!
Tra l'altro, prima che si lanciasse in questa impresa il sintetico aveva prima suggerito di prendere i fucili, e poi di non usarli per non bucare lo scafo. Avrebbero dovuto "spaventare gli xenomorfi"... L'eco dello schiaffo in fronte che mi sono dato ancora riverbera nella sala cinematografica.

La facente funzione di Ripley, anche lei condannata a finire sporca e poco vestita nel finale come le sue illustri [inserite qui il femminile di predecessori, se lo trovate].

Qualcuno ha capito cosa voleva significare la luce blu per terra, oltre ad essere un'altra citazione? Quando l'androide Andy (ah ah, che simpatici umoristi!) si china per esaminarla pensavo che dovesse avere una qualche importanza, invece la cosa finisce lì. Probabilmente si è chinato solo per far vedere meglio le Reebok.

Curiosità: per motivi misteriosi il paese dove si trova il cinema in cui siamo andati ha sostituito le luci normali dei lampioni con luci blu, quindi mentre tornavamo a casa ci sentivamo come se le citazioni ci volessero inseguire anche fuori dalla sala!

Il Moro

Altri post "alieni", la maggior parte dei quali in collaborazione con il blog Aliens30anni:

• Alien: Il mare della disperazione, l'audiosceneggiato
• Videogiochi cancellati di Alien (e Predator)
• Alien: Il fiume del dolore, audiosceneggiato
• Alien - Oltre l'oscurità, audiosceneggiato
• Aliens Vs. Boyka: una fanfiction di Lucius Etruscus
• Alien vs Predator (Capcom)
• Alien: Xeno Crisis
• Aliens Infestation
• Aliens e Predator video musicale
• Aliens (Konami)
• Prometheus