Un po' di tempo fa mi è balenata l'idea di fare una ricerca sui personaggi
nativi americani nei videogiochi. Ci ho messo poco però a capire che ce ne
sono un fottio, spesso relegati al ruolo di comparse o di antagonisti
secondari, raramente protagonisti, comunque sono "tanti", e le ricerche mi
avrebbero portato via troppo tempo, oltre ad ottenere un articolo
esageratamente lungo.
Ho quindi deciso di limitare la ricerca a un genere
videoludico che, tempo fa, era quello da me più giocato in assoluto: i
picchiaduro uno contro uno (genere a cui in realtà ultimamente sono diventato
abbastanza allergico). Questo perché, a differenza che in molti altri giochi,
come ad esempio gli strategici, in cui ci sono degli "indiani" molto generici,
qui i personaggi sono precisi e definiti e hanno storie e caratteristiche ben
note.
Andiamo quindi a cominciare con le prime apparizioni di dei pellerossa nei beat'em up!
Thunder Hawk dalla serie Street Fighter.
Prima
apparizione: Super Street Fighter II: The New Challengers,
1993.
Compare in altri due giochi della serie, Street Fighter Alpha 3 e Super Street Fighter IV.
Appartiene alla tribù fittizia
dei "Piedi di Tuono", che è stata scacciata dalle sue terre
dall'organizzazione Shadoloo, appartente a M.Bison, il quale ha anche ucciso
suo padre. Partecipa al torneo per vendicarsi e reclamare le terre della sua
tribù, oltre che per scoprire la verità su alcune persone della sua tribù che
sono scomparse. E' un indiano colossale che usa molte prese e varie tecniche
simili al wrestling.
Ecco un gameplay della sua prima apparizione,
e uno dell'ultima.
Tatanka è un wrestler realmente esistente, discendente della tribù dei Lumbee, stanziata nel nord della Carolina. In quanto tale è stato ritratto in diversi videogiochi di wrestilng, per l'esattezza in WWF Rage in the Cage (1993), WWE 2K17, WWE 2K18 e WWE 2K19.
Anche qui, i video della prima e dell'ultima apparizione.
Wolf Hawkfield dalla serie Virtua Fighter.
Prima
apparizione: Virtua Fighter, 1993.
Ex wrestler professionista
ritirato, torna in campo quando sente parlare del World Fighting Tournament, il torneo intorno al quale girano le vicende di Virtua Fighter.
Non sono riuscito a risalire alla tribù di appartenenza.
E' un
personaggio utilizzabile in tutti i giochi della saga.
Nahova dal videogioco Ta•o Taido.
Prima
apparizione: Ta•o Taido, 1993.
Un gioco piuttosto oscuro sul
quale si trova poco materiale, comunque Nahova viene descritto come un
discendente delle leggendario indiano "Toro Rosso"... e basta. Il suo stile
ricorda il wrestling.
In questo video di gameplay il giocatore lo
affronta al minuto 6.15, il video dovrebbe partire direttamente da lì.
White Buffalo dal gioco
Power instinct (segnalatomi da Marko su Facebook).
Prima
apparizione Power instinct, 1993.
Compare in tutti i 6 giochi
della serie.
Guerriero appartenente alla tribù di fantasia
degli Amiyai, combatte per difendere i diritti della sua gente. E'
inoltre dententore dei diritti di sfruttamento televisivo del
torneo Goketsuji, durante il quale si svolgono i combattimenti del
gioco. E' un omone alto e muscoloso che durante il combattimento evoca il suoi "spirito animale" tramite danze tribali. Nei capitoli più avanzati ha diverse mosse speciali bassate sulle prese.
Ecco un video di gameplay del primo gioco in cui appare, dell'ultimo non ho trovato video dedicati a lui ma quello che inserisco dovrebbe partire già dal momento in cui il giocatore lo trova come nemico.
Pakawa dal gioco Kasumi Ninja.
Prima apparizione: Kasumi Ninja, 1994.
E' un indiano comanche che per affrontare i soprusi dei
coloni bianchi forma una tribù di guerrieri d'elite che viene chiamata
Tu-Wee-Kah, inesistente nella realtà. I Tu-Wee-Kah compiono azioni di
guerriglia ai danni dei coloni. Non è dato sapere perché sia finito su
un'isola ad affrontare altri combattenti in una serie di scontri uno
contro uno, come non lo è per gli altri personaggi.
Nella sua
"Fatality" scalpa l'avversario.
L'attore che lo interpreta è Gene
Sovo, che nella vita ha fatto solo questo e una parte in Lonesone Dove, miniserie del 1989. E' davvero di discendenza comanche.
Il gioco è
un tentativo malriuscito di bissare il successo di Mortal Kombat producendo un altro gioco con gli attori digitalizzati. L'unica cosa
notevole è la mossa speciale del personaggio scozzese Angus MacGreggor,
che spara una palla di fuoco da sotto il kilt!
In questo video Pakawa
compare dal minuto 31, il video dovrebbe iniziare già da lì.
Chief Thunder dalla serie Killer Instinct
Prima
apparizione: Killer Instinct, 1994.
Il suo vero nome è
Hinmatoom, e appartiene alla tribù dei Nez Percé. Compare nell'originale
Killer Instinct del 1994 e nel remake del 2013.
Si iscrive al
torneo Killer Instinct per scoprire la verità sul fratello Eagle, che non è
mai tornato a casa dopo aver partecipato al torneo precedente. E' un colosso
che combatte usando un tomahawk per mano.
Michelle Chang dalla serie Tekken.
Prima
apparizione: Tekken, 1994.
E' per metà indiana e per metà
cinese, suo padre è stato mandato da Heihachi Mishima dalla Cina in America
per cercare un tesoro, ma è rimasto lì quando si è innamorato di una nativa.
Heihachi non l'ha presa bene e l'ha fatto uccidere. Michelle si iscrive quindi
al torneo indetto da Heihachi stesso in cerca di vendetta.
Compare nei
primi due Tekken poi viene sostituita dalla figlia Julia,
ritornando nei due Tekken Tag Tournament, giochi non canonici che
buttano dentro un po' tutti i combattenti passati. Combatte con arti marziali
cinesi e prese da wrestling.
Nightwolf dalla serie Mortal Kombat.
Prima
apparizione: Mortal Kombat 3, 1995.
Il suo vero nome è Gray
Cloud (Nuvola Grigia) e appartiene alla tribù dei Lakota/Sioux, ma questo
dettaglio è stato modificato in Mortal Kombat 11 nel quale il
nome della tribù viene cambiato in Makota, tribù inesistente. E' stato
interpretato dal cherokee Litefoot nel film Mortal Kombat Annihilation, mentre nei videogiochi, quando Mortal Kombat utilizzava
ancora attori digitalizzati, era interpretato da Sal Divita, che faceva anche
Cyrax, Sector e Smoke, e saltuariamente anche Raiden e Scorpion. Non mi
risulta che Sal Divita abbia discendenze indiane.
Compare in quasi tutti
i giochi della saga dopo il terzo e la sua storia nell'arco narrativo si
complica parecchio, comunque è uno sciamano in contatto con Raiden tramite
visioni. Grazie a queste riesce a proteggere la sua tribù dall'avvento
dell'outworld.
Combatte usando tomahawk, mazze, coltelli e archi che può
"evocare" tra le mani effettuando le mosse speciali.
Usa tra le altre
anche tecniche di Okichitaw, un'arte marziale realmente esistente e
basata su tecniche di combattimento degli indiani Cree.
Ho trovato un
video che mostra l'evoluzione di nightwolf dalla prima all'ultima apparizione.
Niente a che vedere con il Tecumseh storico, uno shawnee che si mise alla guida di una confederazione di tribù meritandosi l'appellativo di "più grande statista della storia dei nativi americani".
In questo video viene affrontato al minuto 17.18.
Condor dalla serie Breakers.
Prima
apparizione: Breakers, 1996.
Compare
in Breakers e nel suo seguito Breakers Revenge, e combatte per salvare la sua tribù dalle mire del cattivo Bai-Hu. Non sono
riuscito a scoprire molto altro sul personaggio, nemmeno la tribù di
provenienza. Un altro indianone colossale che usa uno stile basato sulle prese
che ricorda il wrestling.
Julia Chang dalla serie Tekken.
Prima
apparizione: Tekken 3, 1997.
E' la figlia adottiva di
Michelle Chang, ed entra nel torneo dopo la scomparsa della madre, rapita da
Heihachi per motivi intricati che non ho voglia di districare. Tekken spesso
sembra una soap opera.
Compare nella maggior parte dei giochi della serie
successivi al secondo, e combatte con uno stile simile a quello della madre,
quindi arti marziali cinesi e prese da wrestling, e compare cammuffata da
wrestler in Tekken Tag Tournament 2. Per entrambe, non sono riuscito a
capire la tribù di provenienza, se qualcuno la conosce si senta libero di
segnalarmelo.
Ho trovato un video che mostra l'evoluzione di Julia Chang
dalla prima all'ultima apparizione.
Rick Strowd dalla serie Fatal Fury.
Prima apparizione:
Real Bout Fatal Fury 2, 1998.
Si esibisce come pugile in un casinò
finché si stanca e se ne va, promettendo di tornare in tempo per il
campionato. Non è chiaro come finisca a combattere nel torneo del gioco, né la
sua tribù di provenienza.
A parte qualche comparsata, l'unico altro gioco
in cui è utilizzabile è Fatal Fury: First Contact, gioco con i
personaggi in versione super deformed per Neo Geo Pocket.
Juli dalla serie Street Fighter.
Prima apparizione:
Street Fighter Alpha 3, 1998.
E' un giovane membro della tribù dei
Piedi di Tuono, la stessa di T.Hawk, che viene rapita e a cui viene fatto il
lavaggio del cervello per renderla un membro delle "dolls", le guardie del
corpo personali di M.Bison. Nella versione arcade del gioco è un semi-boss non
selezionabile che combatte insieme ad un'altra doll praticamente identica a
lei, Juni. Nelle conversioni per console invece sono entrambe selezionabili.
Compare anche in altri videogiochi Capcom ma nessuno del tipo picchiaduro a
incontri.
Anche un'altra delle dolls appartiene alla stessa tribù di Juli
e T.Hawk, Noembelu, ma fa solo fugaci apparizioni in fumetti e OAV
dedicati a Street Fighter.
Noembelu era probabilmente il
personaggio che doveva apparire nella storyline di T.Hawk, poi è stata
sostituita da Juli. Questo incasinamento potrebbe spiegare perché si dica che
Juli è un'indiana del Messico mentre nella sua biografia appare come tedesca.
Eagle dalla serie Killer Instinct.
Prima apparizione:
Killer Instinct remake, 2013
E' il fratello di Chief Thunder, e
ovviamente anche lui appartiene ai Nez Percé.
Ha partecipato a una
precedente edizione del Killer Instinct vincendo, ma ha usato la fama così
acquisita per denunciare le malefatte della classica multinazionale malvagia
che ha organizzato il torneo, la quale l'ha quindi rapito e l'ha trasformato
nel cyborg Fulgore, altro personaggio del gioco originale che ha anche l'onore
della copertina. Eagle in realtà compariva quindi già nel gioco del 1994 sotto
forma di cyborg, ma è solo nel remake del 2013 che lo troviamo con il suo vero
aspetto. Qui viene leggermente cambiata la storia, Fulgore non è Eagle
trasformato ma è stato creato inserendo in un robot le onde cerebrali di
Eagle, il quale è ancora vivo e in stato vegetativo e potrebbe risvegliarsi se
il robot fosse distrutto, che diventa quindi la missione di Chief Thunder. Non
facciamoci troppe domande.
La storia lo descrive come uno degli umani più
"notevoli" del mondo. Combatte con un arco tecnologico e un uccello
ammaestrato.
E questo è tutto. Come sempre, se siete a conoscenza di personaggi che mi sono
sfuggiti non esitate a segnalarmeli.
Da questa lista possiamo
notare alcune cose.
La prima è che le prime apparizioni dei personaggi
sono avvenute praticamente tutte tra il 1993 e il 1998. L'unica eccezione è
Eagle di Killer Instinct che però non è un personaggio del tutto
nuovo perché se ne parlava già nel primo gioco della saga.
Come mai dopo
il 1998 non vengono più introdotti nuovi personaggi nativi americani nei
picchiaduro a incontri? Beh, parte della spiegazione è forse che in quei anni
nascono le serie videoludiche che continuano ancora oggi, e che ripresentano
sempre gli stessi lottatori.
Un'altra particolarità che emerge da questa
lista è che per la maggior parte sono dei bestioni grandi e grossi del tipo
"lento e pesante" e/o che utilizzano mosse di wrestling (ragazze comprese). Mi
piacerebbe capire da cosa deriva questa caratterizzazione tipica. Sarebbe
semplice "dare la colpa" allo stesso Tatanka, che nel 1993 era già in azione
nel wrestling, ma io credo che dietro allo stereotipo dell'indiano grande e
grosso ci sia qualcos'altro, anche perché io stesso l'ho usato in
Chaveyo e Tatanka nemmeno sapevo che esistesse.
Per quanto mi riguarda quelli a
cui pensavo quando davo la caratterizzazione al Chaveyo erano T.Hawk e Samson
Posey, gigantesco indiano presente nel romanzo I dodici dannati, uscito
nel 1965 dalla penna E. M. Nathanson e che ha ispirato un film di cui potreste
aver sentito parlare, Quella sporca dozzina, del 1967. Il personaggio
mi era rimasto impresso, più quello letterario di quello cinematografico. Al
cinema Posey era interpretato da Clint Walker, un bestione di due metri pieno
di muscoli che però non aveva davvero sangue indiano, sebbene avesse raggiunto
la popolarità con un telefilm intitolato Cheyenne in cui
interpretava un bianco cresciuto dagli indiani.
Clint Walker nei panni di Samson Posey in Quella sporca dozzina |
Un altro "indianone" che ha segnato l'immaginario è Bromden, il "grande capo" di Qualcuno volò sul nido del cuculo, interpretato dal creek Will Sampson. Molto alto ma non altrettanto "grosso", il film è uscito nel 1975 ma il romanzo da cui è tratto è del 1962. Ignoro come fosse descritto nel romanzo.
Non mi sono venuti in mente esempi precedenti di "indianoni" che possano aver ispirato le montagne di muscoli poco vestite che vedete in questo articolo, in particolare nessuno nei western. Accetto volentieri segnalazioni.
Come al solito super lavorone enciclopedico. Complimenti!
RispondiEliminaSui picchiaduro ci troviamo nella stessa situazione, sono diventato allergico dopo i primi Tekken per PSX.
Conosco solo Thunder Hawk, che ho conosciuto in Super Street Fighter II ma non conoscevo la sua storia nel dettaglio. Mi piace come hanno collegato il cacciare dalle proprie terre gli indiani e Mr. Bison!
Ce ne sono parecchi in Tekken ma non li ricordavo.
Grazie!
EliminaDi Tekken sono arrivato al 3, poi mi sono stancato anch'io. i soul calibur mi sono durati di più.
I picchiaduro negli anni sono diventati troppo "tecnici", Street Fighter in particolare, roba da esperti, sono iscritto a un gruppo facebook dedicato ai picchiaduro (ma io pensavo ai miei amati picchiaduro a scorrimento!) e spesso non capisco niente quando parlano usando dei termini tecnici a me incomprensibili. Per essere un po' competitivi non basta avere riflessi sovrumani, devi anche conoscere a menadito il gioco in sé e tutto quello che il tuo personaggio può fare. Preferisco quelli più caciaroni tipo Dead Or Alive.