Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Un altro articolo in cui metto insieme opinioni brevi se non brevissime, su cose che ho visto/letto/giocato e a cui non mi andava di dedicare articoli più lunghi e dettagliati. Questa volta parliamo di una manciata di film prevalentemente action.
Fast & Furious 9
Fate un gioco: guardate questo film e ogni volta che succede qualcosa di totalmente implausibile e che viola ogni legge della fisica, della logica e del buon senso, bevete un sorso. Potete scegliere la bevanda che preferite, ma vi suggerisco una birra leggerissima o non supererete sobri nemmeno il primo quarto d'ora.
Fast & Furious 9 sembra quasi indeciso tra essere un film di supereroi (perché nessun essere umano può uscire indenne da delle cose del genere) e una parodia, ma non ci sono supereroi e non si prende abbastanza in giro. Sì, c'è un momento in cui loro stessi ironizzano sul loro essere apparentemente indistruttibili, ma non basta.
Non ricordo abbastanza bene i film precedenti (non li ricordo quasi per niente, in effetti) per sapere come questi tizi siano passati dal fare le gare clandestine con le macchine a missioni da superspie in giro per il mondo. Ma tanto non importa, la trama è quella parte fastidiosa e così stupida e senza senso da risultare incomprensibile che sta tra una scena d'azione e l'altra. Purtroppo queste parti dove c'è gente che parla di cose che non interessano a nessuno è decisamente troppo lunga, e delle due ore e venti di durata del film, anche al netto dei dieci minuti dei titoli di di coda, io ne avrei tagliati tranquillamente almeno tre quarti d'ora.
Il grosso problema di questo film è il contrasto fra le cialtronate che succedono durante le scene d'azione, e l'atteggiamento serio e pomposo dei personaggi nelle parti parlate, di Vin Diesel in particolare, che non è mai stato il miglior attore in circolazione ma qui dà davvero il suo peggio. Le facezie tipo la hacker che hackera "cose", che fa subito venire in mente il meraviglioso hacker di Kung Fury (cortometraggio meraviglioso che con la sua parodia avrebbe dovuto mettere la parola fine a queste stupidaggini sugli hacker che hackerano le cose, ma nessuno può battere gli sceneggiatori svogliati), o perle di cultura come il cenno a tale Khasar Khan, fratello minore di Gengis Khan, come se "Khan" fosse il cognome (Khasar è esistito ma non è mai diventato khan, parola che, ricordiamolo agli sceneggiatori di hollywood, è un titolo corrispondente grossomodo a "sovrano"), non bastano a stemperare l'aria di seriosità generale, Anche perché è abbastanza chiaro che non siano fatte apposta per far ridere.
Può un film come Fast & Furious 9 essere noioso? Eh, hai voglia! Specialmente se ci sono troppi rimandi ai film precedenti, di cui nessuno ricorda la trama perché l'unica cosa che rimane sono le acrobazie con le macchine, anzi nemmeno quelle, l'unica cosa che rimane è il fatto che ci fossero un sacco di acrobazie..
Alla fine probabilmente il modo migliore di vedere questo film è guardare solo le scene d'azione e mandare avanti veloce il resto. E, diciamo la verità, in quanto ai magneti utilizzati in modo così fantasioso nell'ultima parte, non sono nemmeno da mettere vicino ai poteri magnetici di Enthiran e 2.0.
Io Sono Nessuno
Sì tratta di nient'altro che un simpatico film d'azione alla John Wick, interpretato da un attore che sta avendo il suo momento grazie a Breaking Bad e Better Call Saul. E in effetti non ha proprio il fisique du role per interpretare quello che ammazza centinaia di persone da solo, ma non ce l'ha neanche Keanu Reeves, no?.
Dopo John Wick i cloni dello stesso hanno iniziato a spuntare come funghi, e non ho intenzione di vederli tutti, penso anzi che dopo questo ne avrò abbastanza per un po'. In realtà si può andare decisamente più indietro, tipo al 2005 con A History Of Violence con Viggo Mortensen e Ed Harris diretto da David Cronenberg, tratto da un fumetto di John Wagner del 1997. Inutile dire che il livello qualitativo era ben diverso, ma anche lo scopo del film, più virato verso il drammatico e il thriller. O addirittura al 1985 di Commando, dove però il protagonista non aveva nessuna intenzione di nascondere la sua vera natura di prima di diventare pater familias. Voglio vedere voi a nascondere Schwarzenegger.
L'idea del vendicatore ammazzasette che prima sembra una persona normale e poi salta fuori che una volta era un superkiller ora in pensione e fa una strage è stata sfruttata più volte (Liam Neeson, sei tu?), è altamente probabile che ci siano esempi precedenti anche a quello di Cronenberg ma così su due piedi non mi viene in mente niente, sentitevi liberi di segnalarmeli. Il film di Keanu Reeves però è quello che ha fatto più parlare di sé ultimamente, quindi ecco che per ogni cosa del genere che viene subito da pensare "ecco, un'altra Johnwickata".
È in effetti impossibile guardare I Am Nobody senza pensare a quanto sia derivativo, ma ciò non gli impedisce di essere divertente. La principale, anzi forse l'unica differenza con gli altri film citati è che al nostro Nobody l'idea di ritornare in azione piace da matti.
All'inizio il film sembra cercare un approccio realistico, la rissa nell'autobus è cruda e, non dico perfettamente plausibile, ma il protagonista non sembra un supereroe e vince a fatica. Poi però man mano che si va avanti il realismo va a farsi benedire, il signor Nobody ammazza gente a carrettate, gli altri gli sparano in dieci coi mitra tutti insieme senza colpirlo e lui fa un colpo un morto senza mirare, le solite cose insomma. L'accenno al dramma dell'uomo che vive una vita fasulla che rimanda al film di Cronenberg se ne va in caciara in una serie di scene d'azione una meno credibile dell'altra, per non parlare dell'assurdità del finale.
Questa diversità tra la prima e la seconda parte del film stride un po', e in generale il film non ha niente di particolare per cui essere ricordato (forse giusto la scazzottata sul bus) ma è comunque ben girato e non annoia, perfetto per una visione in spensieratezza.
RRR
Ho visto questo film su consiglio di Cassidy, e devo dire che è stato un buon consiglio.
La mia conoscenza del cinema indiano è probabilmente superiore alla media, nel senso che oltre a vedere gli spezzoni su Youtube dei film action-demenziali io ho visto anche per intero ben due film indiani, Enthiran e il suo seguito 2.0. Ok, questo forse non mi piazza proprio tra i massimi esperti occidentali in materia. Tutto questo per dire che è il più bel film indiano che io abbia mai visto! Yeah!
In India quasi ogni anno esce un film che infrange il record del più costoso della loro produzione, ma in questo caso siamo al secondo posto dopo 2.0. Soldi spesi meglio, però.
Il film va preso per quello che è, cioè una storia "epica", dove la sceneggiatura e la recitazione non inseguono il realismo ma piuttosto l'estremizzazione e il carisma dei personaggi. E' tutto chiaramente finto, teatrale. Eppure, o forse proprio per questo se siete come me e vi piace questo modo di fare film, riesce a emozionare. La storia è epica e drammatica, con l'amicizia tra questi due uomini che senza saperlo stanno dai due lati opposti della barricata, destinati prima o poi a scontrarsi, durante il periodo della colonizzazione inglese dell'India.
Dall'alto della mia esperienza di tre film visti per intero posso dire gli indiani amano il musical e i film d'azione esagerati, ecco quindi che ogni volta devono inserire dei momenti musicali e dei momenti d'azione ultra esagerata. Per fortuna qui sembrano tenersi un po', nelle scene action i protagonisti sfoggiano abilità sovrumane ma non al livello di alcuni spezzoni che potete trovare sul tubo. Solo verso la fine, forse, si lasciano prendere la mano, e infatti l'ultima mezz'ora è la meno riuscita, il tono farsesco dell'azione esagerata va a contrastare troppo con la storia drammatica. E il balletto finale ultrapatriottico può lasciarci un po' straniti.
Tre ore di film sono tante, tanto che a metà film c'è uno stacco che sembra fatto apposta per dire "interrompi qui e riprendi un altro giorno", che è il modo migliore per vederlo. Ma l'alternanza dei momenti drammatici e quelli divertenti,. la storia appassionante, l'evidente sforzo produttivo (quante comparse hanno usato nella scena iniziale, un milione?), rendono questo film una gioia per gli occhi.
Lo trovate su Netflix, sottotitolato. Ve lo consiglio. E vi consiglio anche la recensione di Cassidy, che ne ha parlato meglio di quanto non abbia fatto io. Ma, ehi, tutto quello che mi veniva in mente di scrivere l'aveva già scritto lui!
Il Moro
Per fortuna mi avvalgo dei consigli dei migliori esperti! 😁
RispondiEliminaF&F vivacchiava con un po' di fan che giustificavano i seguiti, ma è chiaro che del secondo e del terzo film non frega niente a nessuno, essendo dimenticabili ai massimi livelli. Il botto grosso arriva col quarto, dove tornano gli attori titolai - infatti si chiama "Solo parti originali" - e basta con le semplici corse, arrivano le organizzazioni internazionali e i cattivi salgono di livello. Da lì in poi è tutto in salita, sempre più personaggi, sempre più auto - rigorosamente riprese dal vivo, niente grafica al PC, almeno quando è regista Justin Lin - trame sempre più folli e personaggi sempre più esagerati. E ricordarsi sempre di tutti gli amici passati, infatti in questo 9 recuperano gli sfigati del terzo film, perché dalla saga F&F non se ne va mai nessuno (neanche quando muore!) al massimo chiama gli amici :-D
RispondiEliminaE' una mia debolezza, adoro la saga da sempre, da quando era solo un minuscolo filmetto con Michelle Rodriguez meccanica sexy e il pelato di "Pitch Black": come sono cresciuti, 'sti ragazzi...
Tutto vero, ma "Io sono nessuno" al contrario degli altri derivativi è fatto maledettamente bene - fra parentesi l'ho appena preso in DVD approfittando di un'offertona! :-P - e il fatto che un protagonista che è nato come comico televisivo risulti molto più convincente di Keanu nel lottare lo considero un grande pregio.
Prime Video mi ha fatto credere di aver trovato un nuovo bacino a cui attingere, ho subito creato il ciclo "Indiani di menare" invece dopo quattro titoli giusti e un paio inguardabili ho capito che gli indiani menano come gli americani: a chiacchiere. A parte Vidyut Jammwal, che ho conosciuto perché l'ha intervistato Scott Adkins e fa robe marziali da far strabuzzare gli occhi, gli altri hanno la stessa perizia nel lottare di Keanu Reeves, e in quindici ore di film non trovano che pochi secondi da dedicare alla marzialità. Ho chiuso il ciclo in attesa dell'uscita di qualche titolo migliore, e sì che fra Prime e Netflix ce ne sono a centinaia di film indiani. Ce ne fosse uno che mena, però! :-D
Di film indiani io ho visto solo quelli di cui parlo nel post, ma dagli spezzoni ridanciani che si trovano su YouTube si evince che l'eroe d'azione medio ha i baffoni e la pancia prominente, e lancia in aria le automobili a calci! Di veri attori marziali ancora non ne ho visti, dovrai consigliarmi tu qualche titolo valido... 😁
EliminaIl terzo proprio non saprei, ma ho visto i primi due, e più o meno sono d'accordo, FF non tanto noioso quanto ormai insulso, infine, effettivamente dopo Io sono nessuno anche basta film simili.
RispondiEliminaNon hai visto proprio il migliore dei tre!
EliminaNon pretendo di intendermi di cinema indiano, anche se di film ne ho visti diversi negli anni, e ho avuto anche il piacere di far l'esperienza di andare al cinema in India (una volta). RRR è nel filone solido e consolidato, azione, virilità, coraggio, musica e balletti, buoni sentimenti, belle donne... stavolta c'è anche un sentimento anticolonialista perfino esagerato nella maniera in cui rappresentano i Britannici. Devo dire che mi ha stancato un po'. Ma terminerò la visione, in questo caldissimo agosto.
RispondiEliminaBeh, sicuramente te ne intendi più di me!
EliminaI Am Nobody è uno di quei film che vorrei vedere da quando è uscito il trailer ma puntualmente me ne dimentico. Poi mi ricapita sott'occhio tra i film consigliati oppure perché qualcuno ne parla (in questo caso tu) fino a che dopo un giorno lo rimuovo. Tra questi (di tutt'altro genere) c'è anche Come ti Ammazzo il Bodyguard.
RispondiEliminaComunque anche io ho pensato a Liam Neeson prima di tutto 😁
Non ho grandi aspettative e pretese, quindi mi va più che bene che sia un buon intrattenimento spensierato.
E infatti quello è, divertente senza pretese.
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