martedì 17 aprile 2018

L'ultimo cacciatore di streghe, recensione

film urban fantasySalve a tutti, è  Il Moro che vi parla!

The last witch hunter - l'ultimo cacciatore di streghe (e già non capiamo come mai ci debba essere il titolo sia in inglese che in italiano, che sia per dimostrare che per una volta si sono limitati a tradurlo invece che a mettergliene un altro a caso?) è un film fantasy del 2015 con Vin Diesel, Michael Caine e Eliah Wood.

La trama: in un momento imprecisato del medioevo un gruppo di guerrieri affronta la regina delle streghe, che sta diffondendo la peste nella regione. Crepano tutti ma l'ultimo rimasto, un barbuto e capelluto Vin Diesel che qui interpreta un ex contadino di nome Kaulder al quale la peste ha ucciso la famiglia, riesce a dare il colpo di grazia alla regina. La stregaccia in punto di morte lo maledice, condannandolo alla vita eterna.
Cioè, se vogliamo far passare il concetto che la vita eterna senza la sua famiglia sia una tortura proviamoci pure, ma resto convinto che la strega avesse le idee un po' confuse.
Si passa ai tempi moderni, nei quali un nuovamente sbarbato e pelato Vin Diesel immortale collabora come cacciatore con l'ordine sacro "L'ascia e la croce", che si occupa di controllare l'attività delle streghe. Le streghe si nascondono agli occhi del mondo ma vengono lasciate in pace dai cacciatori a patto che non usino la loro magia. Kaulder qui non è solo l'uomo di punta dell'organizzazione sacra, che piuttosto sembra in gran parte ruotare proprio intorno a lui.
La pratica di cacciare e uccidere le streghe sta cadendo in disuso grazie a un lungo periodo di pace e i servigi di Kaulder sono richiesti sempre meno di frequente, ma la morte improvvisa di un membro dell'ordine che era suo diretto collaboratore e amico darà il via a una serie di eventi che porterà alla scoperta di un complotto...


vin diesel








E' uno di quei film senza infamia e senza lode, che non ti fa dormire mentre lo stai guardando ma senza nessuna vena di originalità, nessun guizzo, niente che ce lo possa far ricordare una settimana dopo la visione.
Vin Diesel picchia la gente, effetti speciali carini ma niente di memorabile, performance attoriali che vabbè (ma tanto non è quello a cui si sta attenti in questi film), musiche non pervenute, messa in scena decente, sceneggiatura fiacca che scorre su binari preordinati, confezionata per il pubblico dei blockbuster che può guardarlo senza impegnarsi troppo. Questo tipo di trama viene definita High Concept, fatevi un giro su wikipedia e vedrete che non è una novità, anzi.



Perché parlarne, quindi?
Perché l'idea di fondo presenta inquietanti somiglianze con un mio "romanzo nel casseto", scritto anni fa e tutt'ora privo di un titolo.
Anche lì c'era un immortale cacciatore di mostri associato a un ordine religioso interno alla chiesa cattolica, anche lì il periodo di pace stava rammollendo l'ordine...
Che poi l'idea non era una novità nemmeno quando ho scritto il libro. C'era il film Van Helsing che raccontava una storia simile, ad esempio. Ma in The last witch hunter le somiglianze sono ancora maggiori. Non posso addentrarmi nel dettaglio perché sarebbe spoiler, non tanto sul film quanto sul libro che magari prima o poi vedrà la luce in qualche modo, ma a momenti mi ha fatto dire "eccolo lì che me l'hanno fatto di nuovo".
Sì perché, se ricordate, vi ho già raccontato di come mi hanno copiato tutto Sense 8

Non è nemmeno una bella cosa da ammettere, visto che il film non è poi sto granché.
Ma sono sicuro che il libro, se opportunamente rimaneggiato (soprattutto nel finale, che a ripensarci fa un po' ca...), abbia molto di più da dire. La trama che avevo scritto è molto più articolata e complessa e, spero, interessante.
No, non vi racconto nient'altro. Forse lo leggerete, prima o poi.
Dite che me la tiro? Certo. Sempre. E con una certa soddisfazione, devo dire.

Il Moro

14 commenti:

  1. Ero andato a vederlo addirittura al cinema sperando che fosse qualcosa di simile ad un F&F, divertimento ignorante al 100%. Purtroppo è solo un mediocre film non dissimile da una qualunque puntata di Buffy...

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  2. D'accordo con questa affermazione: "E' uno di quei film senza infamia e senza lode, che non ti fa dormire mentre lo stai guardando ma senza nessuna vena di originalità, nessun guizzo, niente che ce lo possa far ricordare una settimana dopo la visione."

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    1. INfatti l'ho visto più di una settimana fa, meno male che la recensione l'ho scritta subito perché non me lo ricodo quasi per niente, come volevasi dimostrare... :-)

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  3. Visto ai tempi al cinema per fare contento un amico. Sottoscrivo tutto quello che hai detto, film fatto su misura per far esprimere al "meglio" la tamaraggine di Vin Diesel. Peccato che abbiamo dimenticato a casa tutto quello che fa un film decente.

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  4. Beh, ti tocca pubblicare le tue idee appena le hai, così puoi dimostrare che l'idea l'hai avuta tu per primo! Almeno per vantartene un poco :)

    Comunque, questo film non l'ho visto, lo conosco solo di nome.
    Interessante la definizione di High Concept XD

    Moz-

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    1. E' quello a cui i film marvel ci hanno condannati... :-)

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  5. L'avrei guardato, se non mi avesse spaventato il commento di FabFab, il parallelismo tra questo film e Buffy :D

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  6. Comunque ricordo in questo film un grande e divertente Michael Caine, ma quello è una garanzia.. per il resto è come hai detto tu, 2 orette senza pensieri, io l'ho visto perfino al cinema!

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  7. Minchia Moro! Grande! Per la cosa di Sense 8. Ora leggo quel che hai scritto.

    Saludos!

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