martedì 6 ottobre 2015

Safety Not Guaranteed - Recensione

recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Cosa fareste se trovaste questo annuncio su giornale?

Cercasi qualcuno che voglia viaggiare indietro nel tempo con me. Questo non è uno scherzo. Casella postale 91, Ocean View, Washington. Sarete pagati al ritorno. Dovrete portare le vostre armi. Sicurezza non garantita. L'ho fatto solo una volta finora.

Un giornalista decide di realizzare un servizio sul pazzoide che ha messo questo annuncio, e si reca sul posto con due stagisti. Lui viaggerà nel tempo a modo suo, reincontrando l'amore della sua giovinezza. Il giovane stagista troverà sè stesso, uscendo dalla giovinezza per entrare nell'età adulta, e la vita piatta e triste dell'altra stagista (la bella Aubrey Plaza) prenderà una svolta inaspettata.


Un film particolare, questo Safety not guaranteed. Un film intenso, di sentimenti e di rivalsa, recitato piano, con calma, sottovoce, eppure vibrante di emozioni. Un film realizzato con quattro soldi, forse meno, che dimostra come per fare un bel film non servono le grandi produzioni. Vi dico solo che la sera prima ho visto The Amazing Spidermman 2, e qualche giorno prima Total Recall: il compenso dell'ultima comparsa, la cui scena magari è pure stata tagliata in fase di montaggio, di uno di quei due film, è probabilmente maggiore dell'intero budget di Safety not guaranteed, eppure indovinate quale di questi tre film mi rimarrà più impresso.


viaggio nel tempo


La storia gira intorno a una macchina del tempo, ma è solo un pretesto. Quella punta di fantascienza serve solo a mostrarci la nascita di un'amicizia, e forse qualcosa di più, tra due persone che sembrano diverse come il giorno dalla notte.  Un film piccolo, ma girato in modo impeccabile e capace di emozionare. La fantascienza che torna al suo scopo iniziale, essere utilizzata come veicolo per raccontare storie, non come semplice scenografia.


viaggio nel tempo

Un capolavoro? No. Però bello, se si sa a cosa si va incontro e non si hanno troppe pretese. Dura anche poco. Consigliato. Peccato che sempre più di rado la "grande" fantascienza hollywoodiana sappia emozionare così.

Non c'entrano più niente col film, ma vi metto lo stesso qualche immagine da Google di Aubrey Plaza. You win the bonus!

bikini

bathroom

photos


smile

smile

Il Moro

8 commenti:

  1. Esempio di soft sci-fi recitato bene, che usa l’espediente fantastico più che altro come scusa o metafora, personalmente non mi ha fatto impazzire, proprio perché speravo in qualcosa di più fantascientifico. Ho trovato assurdo che il regista di questo film, sia stato scelto per dirigere un blockbuster con i mostri (dinosauri) giganti, infatti i risultati si sono visti… Aubrey bene in ogni caso ;-) Cheers!

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    1. Eh, l'hanno chiamato e lui poteva mica dire di no... ;-)

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  2. Grazie della dritta sul film, e non preoccuparti: non ci sono mai troppe foto della Plaza ^_^

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  3. Grazie per il consiglio, e per le foto della gnocca ;)

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  4. Sarebbe da guardare anche solo per il tema trattato ...e ovviamente per la presenza della Plaza! :)

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