Cover della light novel |
Vi ho fregati, eh? Questa non è la recensione del nuovo film di Tommaso Crociera, mi dispiace. Ma voi sapete che mi piace mettere ogni tanto articoli di approfondimento di queto tipo, parlando delle opere originali che hanno dato vita ai film in uscita.
Il traduttore di Google ci dice che Edge of tomorrow significa "bordo del domani", ma edge può voler dire anche estremità, orlo, ma anche taglio o lama... non saprei bene come tradurlo letteralmente, qualcuno mi venga iun aiuto, comunque in Italia porterà il sottotitolo Senza domani, e non ci pensiamo più.
Il film è però tratto da un libro e e un manga giapponese con un titolo che a sua volta non c'entra una mazza, e cioè All you need is kill (tutto ciò di cui hai bisogno è uccidere). Vediamo un po'.
All you need is kill è uscito originariamente come light novel nel 2004, scritta da Hiroshi Sakurazaka e illustrata da Yoshitoshi Abe. Per la cronaca, una light novel non è altro che un romanzo illustrato con disegni in stile manga, solitamente abbastanza breve e dedicato a un pubblico giovane. Molte light novel trovano poi una trasposizione in manga, e questo è appunto quello che è successo a All you need is kill, che è uscito come manga con lo stesso titolo, sceneggiato da Ryosuke Takeuchi e disegnato da Takeshi Obata.
Illustrazione della light novel a opera di Yoshitoshi Abe |
La cover della graphic novel illustrata da Lee Ferguson |
Il libro inizia con il giovane Keiji Kiriya morente sul campo di battaglia. La Terra è stata invasa da alieni detti Mimic (in originale Gitai), simili a grosse rane tentacolute, estremamente veloci e resistenti. Per contrastarle la tecnologia militare ha creato i Jacket, armature da battaglia potenziate, in grado di moltiplicare la forza dell'occupante e cariche di armi.
No, niente armi di distruzione di massa, appoggio aereo o roba del genere: le armature fanno più figo.
Ancora Yoshitoshi Abe dal libro |
Per riconquistare l'isola le truppe giapponesi hanno richiesto l'aiuto degli americani, tra i quali spicca la figura semi-leggendaria della soldatessa Rita Vrataski, soprannominata "Mad Wargarita" o anche Puttana D'Acciaio. E proprio lei sembra essere la chiave per interrompere il ciclo di morte e ritorno, in un modo o nell'altro.
Ancora Lee Ferguson |
Il principale difetto del romanzo, o almeno dello stile con cui è scritto, è proprio questo dilungarsi eccessivo, che se da una parte aumenta il coinvolgimento dall'altra appesantisce la narrazione, ripetendo più volte gli stessi concetti.
Poi la trama è più o meno come la si può immaginare, di storie come questa ne abbiamo già straviste, ci hanno fatto anche un telefilm mi sembra, e alla fine il punto è quello: il protagonista impara tutto a memoria e ogni volta riesce a migliorare le sue mosse ottenendo risultati migliori. Qui si aggiungono alieni e sparatorie.
Questo invece è di Takeshi Obata, dal manga. La tizia nell'armatura fashion è la Puttana D'Acciaio. |
Sempre Takeshi Obata |
Il tema principale, più della lotta con gli alieni, è proprio la giovane età del protagonista, alla sua prima vera esperienza sul campo, buttato in una guerra che non capisce senza le conoscenze e l'equipaggiamento per farcela. Protagonista che nel film hollywoodiano è interpretato dal cinquantunenne Tom Cruise, il che probabilmente vorrà dire che il significato principale della storia se ne andrà a quel paese.
Quest'ascia. |
Insomma, il libro si lascia leggere, anche se sembra di leggere un manga. Pura fantascienza d'azione senza troppe complicazioni. Non necessario, ma nemmeno brutto. Sarebbe stato meglio togliendo un quarto delle pagine.
Così come è perfetto per la trasposizione in manga (che però non è venuto così bene, per questo ci sarebbe voluto invece il doppio delle pagine) è anche adattissimo per diventare un film: sembra una sceneggiatura fatta e finita.
Non è un libro da leggere per forza, diciamo un buon passatempo, ma con queste premesse immagino che possa quantomeno uscirne un buon film action-fantascientifico.
- Aggiornamento -
consiglierei la traduzione "filo" che rende più o meno tutti i concetti. Cosa ne pensa?
RispondiEliminaGiusto!
EliminaLo devo ammettere: non sapevo per nulla che il film venisse da una Light novel...
RispondiEliminaCi sono io per colmare i vuoti... ;-)
EliminaIl Moro
visto sabato!!
RispondiEliminaE com'è? Io ancora non sono riuscito a vederlo...
EliminaIl Moro