giovedì 7 marzo 2013

2 minuti a mezzanotte: Nativity. Il making of del capitolo 4.


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Come d'uopo, dopo aver letto il mio capitolo vi spetta il making of dello stesso, così che possiate sollazzavi con qualche gustoso retroscena che non avete chiesto e del quale non vi frega niente!

Premetto che la prima versione di questo capitolo differiva completamente da quanto avete letto qui.
Avevo scritto un capitolo che teneva conto di quanto accaduto in uno spin-off, precisamente Herb's Den di Davide Guerrieri, e nel quale comparivano due miei personaggi, Barbanera e Bokor, comparsi in I fili del destino e Speranza perduta.

Sì! Lui!
 Per Barbanera e Bokor non era necessario leggere i racconti, nei quali comunque erano semplici comparse, ma per i riferimenti a Herb's Den sarebbe stato meglio farlo.
In seguito mi sono reso conto che la parte riferita a Herb's Den faceva anche un po' a pugni con quanto raccontato da Davide Mana nel capitolo 3 e non teneva conto di una cosa accennata nel finale della stagione precedente. Allora ho modificato parte del capitolo in modo da ricollegarlo meglio alla round robin e togliendo ogni riferimento a Herb's Den, rendendolo così perfettamente fruibile senza doversi andare a recuperare gli spin-off... almeno credo.


Ma, da riferimenti e discussioni saltate fuori nei commenti degli articoli relativi a 2MMN sui vari blog dei partecipanti, ho capito che ogni riferimento agli spin-off NON sarebbe stato particolarmente gradito.

Ora, io penso che, se gli spin-off sono stati scritti, sia giusto tenerne conto. E non solo perché gli autori ci si sono sbattuti (parlando per me, posso dire che dietro ogni mio racconto c'è un certo lavoro di documentazione e pianificazione, non sono raccontini buttati lì in cinque minuti... a parte un paio ;-) ), ma anche perché contribuiscono a creare l'idea di un universo narrativo vasto e complesso. Tanto più che, come ho già accennato, non sarebbe stato necessario andarseli a cercare per capire quanto stava succedendo.

Ma alla fine il capitolo l'ho riscritto lo stesso, perché mi è parso di capire che avrebbe riscosso un maggiore apprezzamento. Inoltre, il fatto che i personaggi inseriti erano miei, poteva far sembrare che volessi semplicemente fare pubblicità ai miei racconti. :-)
Dopodomani pubblicherò il capitolo 4 originale su questo blog, come bonus. Anche perché a me piaceva di più. Ma ora torniamo a parlare di quello che avete letto ieri.

Visto che siamo all'inizio, non è ancora obbligatorio riprendere le trame aperte, anzi: è ancora possibile, se non consigliabile, aprirne di nuove!
Ho quindi pensato, invece di introdurre nuovi personaggi, di creare un maggiore senso di continuità con la prima stagione ripescando qualcuno che aveva ancora molto da dire: il Grande Thot.

Non è proprio quello a cui pensavo...

Ho voluto riprendere parte delle idee che avevo già sviluppato per il progetto crossover, destinato probabilmente a non andare mai in porto. Andate a visitare questo link per sapere di più sull'ambientazione che era in cantiere per quel progetto. Vista l'esiguità dei caratteri a disposizione, ovviamente non ho potuto approfondirla così tanto in questo mio capitolo. Rispetto all'idea originale ho tolto ogni riferimento alla teleforce e alla chiusura delle frontiere, che avrebbe reso l'Egitto troppo simile alla Grecia descritta da Alex Girola, ma ho mantenuto un certo isolamento del paese dovuto alla parte avuta dal Grande Thot nella crisi Mezzanotte. Anche la città del Cairo divisa in due livelli, con qualcosa in comune con quanto visto in Top 10  di Alan Moore, è semplicemente accennata. Ai prossimi autori il compito di decidere se continuare su quella falsariga sviluppare l'ambientazione in modi totalmente diversi... se vorranno farlo.

Nella mia testa, il Grande Thot non è solo un malvagio senz'anima. Io immagino che lui voglia veramente il bene dell'Egitto. Ma anche che sia disposto a tutto pur di ottenerlo. Farsi adorare come una divinità, secondo me, non è, o non solo, delirio di onnipotenza, ma anche un metodo per creare un'unità nazionale tra i suoi concittadini.

Un ibis. Adorabile,, no? XD
 Visto il  suo nuovo potere (sul quale non mi soffermerò oltre: tutte le info possono essere recuperate nella stagione 1, o nei commenti al capitolo nei quali l'ho riassunto), mi sembra giusto che usi quello e le sue capacità intellettuali, quelle che l'hanno portato da semplice operaio a presidente dell'Egitto (capitolo 20 della stagione 1), per infiltrarsi nei palazzi del potere mondiale. Non solo governi, ma anche organizzazioni come la Banca Centrale Europea o multinazionali come la Coca-Cola o, dio ce ne scampi, Microsoft. Anche le più importanti testate giornalistiche sarebbero di sicuro molto utili ai suoi scopi. Non sappiamo come stia usando il suo spaventoso potere politico, a questo punto, nè le informazioni riservate a cui ha accesso. Forse sta preparando qualcosa di enorme per il futuro? Sta pianificando un nuovo ordine mondiale? o sta "solo" influenzando gli scambi commerciali di tutto il mondo per favorire il suo paese? Ditecelo voi, autori!
Inoltre, io non l'ho messo perché non mi stava più, ma dò un suggerimento che gli autori successivi potranno seguire o no: ci vorrebbe un limite al numero di copie che Ghaly può creare, oppure potrebbe sopraffarre qualsiasi esercito al mondo con la sola forza del numero. Propongo un centinaio. Inoltre, secondo me i Canopi non dovrebbero poter usufruire dei potenziamenti creati nei laboratori del suo palazzo. Ma poi fate voi, eh! :-D

A vederlo così non sembra neanche l'Egitto...

Il super Heavy Rain è semplicemente un pretesto per rendere l'Egitto economicamente indipendente, anche quello doveva far parte del progetto Crossover. Non gli ho dato un background, e per quanto mi riguarda la sua parte potrebbe anche finire qui. Se volete dimenticarvene immagino che non macherà a nessuno. Comunque, se a qualcuno interessa, me lo immagino con poteri un po' diversi da Tempesta degli X-men: nella mia testa Heavy Rain non ha capacità combattive, non può scagliare fulmini dalle mani o rovesciare camion con tornadi improvvisi. Le modifiche climatiche devono essere attuate con molta pazienza e calcoli accurati, andando a smuovere masse d'aria, modificando l'umidità e la pressione e e la direzione del vento e chissà quali altri fattori in aree geografiche molto ampie e tenendo conto di un mucchio di variabili.
Ovvio che una sua eventuale morte improvvisa potrebbe potenzialmente portare gravi cataclismi climatici sull'area da lui controllata, quando il clima cercherà di "rimettersi a posto"... ;-D
Lo so che non è sufficiente far piovere per rendere fertile un deserto. Ma nessuno ci impedisce di immaginare anche imponenti lavori di bonifica del territorio, no? D'altronde, il Grande Thot sta accumulando un mucchio di soldi vendendo potenziamenti alla malavita mondiale, e i suoi canopi sparsi nei vari centri di potere stanno sicuramente influenzando l'economia mondiale in favore dell'Egitto... Purtroppo, è una delle cose che sono state tagliate dal conteggio delle parole.

Qest'immagine l'ho fatta io!... Il che vi da un'idea di quanto sia scarso con la grafica.

Il Grande Toth si sente minacciato dalla Grecia, troppo vicina all'Egitto. E teme questa nuova divinità, Loxias. Allora forse, ha bisogno di cercare un potere equivalente, per difendersi.
Andando a rileggermi le sue parti nella prima stagione, ho visto che il Grande Thot aveva sottratto qualcosa nel laboratorio di Savannah di Angela Solheim (capitolo 32, di Smiley), e gli autori successivi non hanno approfondito la questione (non so se l'hanno fatto per motivi di spazio o apposta per lasciare qualcosa di aperto per la stagione successiva, comunque hanno fatto bene). E perché questo qualcosa non può avere a che fare con la misteriosa ragazza del capitolo 3? Ragazza che ha già dimostrato di essere in possesso di un potere che nemmeno lei conosce, che magari gli deriva dall'essere figlia di qualcuno di particolare?
Sempre nella stagione 1 veniamo a sapere di un legame particolare tra Isabelle, prima di divenire Ammit, e Rebel Yell. Inoltre appare chiaro che il Grande Thot ha già avuto a che fare con Rebel Yell e gli altri Old Timer in diverse occasioni. (ad esempio, nel capitolo 32: [Rebel Yell] increspò le labbra in un sorriso sardonico. «Quanto tempo è che non ci vediamo?» Wael Ghaly, il Grande Toth, sorrise a sua volta. «Un anno e mezzo. Dagli scontri in piazza, al Cairo.»)
Allora c'è una rivalità particolare tra loro. E Bannon è un Old Timer. E allora facciamoli incontrare, no?

Quale sarà il legame tra Wael Ghaly e gli Old Timers?

Insomma, ho scritto questo capitolo con il preciso intento di mettere carne sul fuoco per gli autori che seguiranno.
Poter contribuire a questa grande avventura è sicuramente un onore. Spero di non aver fatto troppi danni.

Il Moro

3 commenti:

  1. A me, come ho detto sotto il capitolo, è piaciuto molto. Verrò a dare una letta al capitolo bonus xD

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  2. Ricordo a tutti che domani pubblicherò la prima versione del capitolo 4!
    Il Moro

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