Capita a volte che mi passino sottomano opere, che siano racconti o fumetti, abbastanza belli da invogliarmi a parlarne sul blog, ma così corti che non potrei farlo senza spoilerare, fare post brevissimi o riempirli di fuffa.
Quindi, per stavolta metto insieme due fumetti accomunati dall'ambientazione western per farne un post unico, e buon pro mi faccia.
Il primo di cui voglio parlare è Western - La ballata di Nate Chiusum (in originale semplicemente Western), edito dalla solita Cosmo (ma stavolta nella collana a colori), scritto da Jean Van Hamme e disegnato da Grzegor Rosinski, la stessa accoppiata vincente che ci ha regalato una delle più belle serie fantasy-fantascientifiche che abbia letto, Thorgal. Leggete Thorgal e non vi pentirete.
Niente spoiler, perché nella cinquantina di pagine che compongono Western i colpi di scena si sprecano. Una vicenda che trae spunto da un classico del western, il bianco adottato dagli indiani da piccolo in seguito al massacro dei genitori, per evolversi in maniera imprevedibile. Peccato per il colpo di scena finale, l'unico ormai abbastanza telefonato, e per l'eccessiva brevità: la storia avrebbe sicuramente giovato di un po' di pagine in più, che avrebbero permesso uno sviluppo maggiore e un finale meno frettoloso.
Come sempre, i disegni di Rosinski riescono a stregare gli occhi, particolareggiati e morbidi, con una scelta delle inquadrature e una gestione delle scene più action che è il suo marchio di fabbrica.
Ottimo.
Il secondo è Tex: L'eroe e la leggenda, a opera (testi e disegni) di Paolo Eleuteri Serpieri, che ha lavorato parecchio in Francia ed è conosciuto soprattutto per il fantascientifico-erotico Druuna.
Ne avevo parlato in questo post tempo addietro: mi sarebbe piaciuta una storia di Tex "diversa dal solito" (che poi abbiano ragione loro, visti i dati di vendita di Tex, è un altro discorso, qui sto parlando di quello che piacerebbe a me).
Questa è diversa, ma non sono sicuro che fosse quello che volevo.
Io non avrei voluto una rivoluzione del personaggio, ma un cambiamento nelle situazioni in cui si viene a trovare, e che sono sempre le stesse. Mi sarebbe piaciuto un Tex come lo conosciamo ma messo in situazioni in cui non si è mai trovato, fosse anche solo trovarsi in un pericolo da cui non riesce a cavarsi da solo.
Serpieri, invece, forte del fatto di essere una star del fumetto e potendo quindi ottenere maggior libertà di espressione rispetto ad altri che si sono cimentati con Tex (pensateci, agli altri autori "esterni" viene sempre affidato un Texone o un Maxi, lui ha avuto un numero fuori serie e gli hanno perfino permesso di non utilizzare la griglia fissa!), ha imbastito una storia della gioventù del ranger, rendendolo in molti aspetti diverso da quello che conosciamo.
Questo Tex non ha solo i capelli lunghi, ma soprattutto è più vendicativo e sanguinario. Più violento è impossibile, ma sicuramente si lascia trascinare dalla rabbia e le sue azioni mancano di quella posatezza derivata dalla sicurezza di sé. Arriva ad assalire un accampamento con un fucile per mano mentre tutti dormono, e credo che non abbia mai attaccato nessuno prima senza avvisarlo in qualche modo, con un urlo di sfida o un colpo d'avvertimento.
Ci sta che sia una storia di un Tex più giovane e in quanto tale più irruento, però si ha un po' l'impressione di leggere una storia con un personaggio che a Tex somiglia soltanto.
Se questo personaggio non fosse Tex sarebbe una buona storia western, non molto originale (la situazione si è già vista anche in altri numeri di Tex) ma godibile, grazie anche agli ottimi disegni di Serpieri, che purtroppo stavolta non ha potuto infilare nella storia Druuna nuda. ;-D
Insomma, seppur sia assolutamente da lodare un Tex diverso dal solito, questo volume per me risulta essere nient'altro che un buon fumetto, ma non eccezionale.
Il Moro.
"Tex: L'eroe e la leggenda" me lo hanno prestato, ma sta ancora sulla mensola ad aspettare di essere aperto... Ho davvero poca voglia
RispondiEliminaTanto è corto... :-)
EliminaHo letto finalmente Tex e sicuramente è diverso. La seconda parte mi ha annoiato, ma questo è un mio problema (dopo 600 numeri non lo sopporto proprio più!) ma la prima è praticamente un plagio di Jonah Hex! Addirittura lancia un tomahawk, arma ignota al nostro ranger e invece d'ordinanza dell'eroe del Weird West: per me la DC dovrebbe fare un cazziatone alla Bonelli :-D
RispondiEliminaDai... :)
EliminaEh, non ho mai letto Jonah Hex... Dovrei recuperare almeno le storie più belle. Anzi, visto che sei qui, quali potrebbero essere le storie di Jonah Hex da leggere?
Guarda, in italiano c'è talmente poco che la scelta è obbligata: o i tre volumi della Planeta DeAgostini (Pulp DC) che raccolgono i primi venti numeri della serie regolare del 2007 (che io poi ho continuato a leggere in originale e recensisco quasi ogni lunedì pomeriggio sul mio blog fumettaro), o le raccolte All-Star Western, sempre della DC, con Jonah e altri personaggi. C'è anche un altro volume ma te lo sconsiglio: è un'avventura corale che se però non conosci i personaggi risulta un po' fiacca. Per vendicarsi Jonah raccoglie tutti gli amici incontrati nelle sue passate storie e ricrea una specie di "sporca mezza dozzina"...
EliminaÈ un personaggio splendido e violento, infame ma giusto, corretto ma bastardo: è l'anti-Tex per eccellenza :-D