martedì 1 agosto 2017

Avventure testuali su Android.

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Una volta giocavo ai videogiochi e leggevo libri e fumetti in quantità esagerata.
Poi sono cresciuto... e ho continuato imperterrito.
Poi sono invecchiato, e ora sono tutti ca771 miei.

Non ho più tempo per stare dietro a tutto quello che mi piace, neanche per la decima parte. Fatico a trovare il tempo di leggere, figuriamoci di perdere le ore attaccato ai videogiochi.
Forse è per questa ragione che ho iniziato ad avvicinarmi a un genere di giochi che prima non volevo toccare neanche con un bastone. Magari cerco un modo di mettere insieme le cose che mi mancano, mettendo insieme in un unico piatto il videogioco e la narrativa.
Così ho iniziato con le avventure grafiche, come To the Moon, che recensii qui, e Life is strange, che invece trovate qui.
Poi, dopo aver comprato un telefono nuovo (non questo, alla fine ne ho preso uno vero), octacore, 3 GB di RAM, e tutta una serie di figate ipertecnologiche... ho scoperto le avventure testuali. Potrei giocare a qualunque cosa su quel telefono, e ci faccio girare giochi senza grafica nè sonoro. Solo io.


Ora mi rivolgo per un attimo ai giovani d'oggi che non sanno di cosa sto parlando. Un'avventura testuale si presenta come una schermata di solo testo, con una storia che a un certo punto si interrompe e vi chiede cosa volete fare. Per dare istruzioni al protagonista si usa la tastiera, e si possono impartire comandi come "apri la porta", "esamina il tavolo" e cose così. Le avventure testuali solitamente si presentano come una serie di enigmi da risolvere, con meccanismo simile a quelle delle avventure "punta e clicca", nelle quali una volta cliccato su un oggetto se ne visualizza la descrizione. Qui bisogna dirgli "esamina i fiori", per esempio, per viisualizzare una descrizione dei fiori, e magari poi un "cerca nel vaso dei fiori" per trovare una chiave con cui aprire una porta.

Per far girare le avventure testuali su Android ci sono principalmente quattro modi, o almeno io conosco solo quelli.

Il primo, il più semplice e ovvio, è scaricare un'avventura testuale già pubblicata dal suo/suoi autori sotto forma di app. Si installa e si gioca, semplice semplice. Purtroppo in italiano esiste davvero poca roba, qualcosa di più in inglese.


E' quindi il caso di trovare un modo di giocare alle avventure testuali anche se non sono state pensate appositamente per Android. Qui entrano in gioco il secondo metodo, gli "interpreti", programmi che espletano appunto questa funzione.
Esiste un'app che si chiama Text Fiction, e che permette di giocare a una gran parte delle avventure testuali che potete trovare in giro, anche le più  vecchie. L'app è gratuita, e così sono anche quasi tutte le avventure testuali, anche quelle nuove.
Ha la possibilità di utilizzare la sintesi vocale se siete così pigri da non avere voglia di leggere, e i comandi più utilizzati, come "esamina", "prendi", "inventario" eccetera, sono semplificati in una serie di icone a fondo schermo.


Purtroppo Text Fiction funziona solo con i file zcode, cioè quelli con estensione .z3, .z5, .z8 e z-qualcos'altro. Le più moderne si trovano facilmente in questi formati, ma esiste anche un altro formato molto diffuso, il glulx, i cui file hanno estensione .glu-qualcosa o .ulx. Questo formato permette anche l'inserimento di immagini, a differenza dello zcode.
Per il glulx su android esiste l'interprete Twisty, che in realtà permette di giocare anche alle avventure in zcode, ma ha un grosso problema: si tratta di un progetto ancora in fase di beta e pieno di difetti. La versione sul play store è del 2009 e permette di giocare solo gli zcode, per trovare la versione più aggiornata sotto forma di apk dovete andare qui.
I problemi, dicevamo: alcune avventure non funzioneranno, funziona solo con una tastiera esterna o con la tastiera preinstallata di android (cioè se vi siete scaricati una tastiera differente, come ho fatto io, dovete andare nelle opzioni del telefono e rimettere l'originale come predefinita ogni volta che volete giocare), e altri difetti dal punto di vista "grafico", se così si può dire, come il fatto che molte volte non va a capo nel posto giusto, e comunque molte volte le immagini non vengono visualizzate. E non ha le comode scorciatoie presenti in Textfiction.


L'ultima app di cui voglio parlare è JFrotz. Ultima anche in classifica di preferenza, perché ha praticamente tutti i difetti di Twisty più altri, ad esempio spesso tronca la fine della riga. Di contro, ha una maggiore compatibilità con i vari formati zcode.
L'unico motivo per voler tenere installati Jfrotz e Twisty, alla fine, è proprio quello: per giocare alle avventure che su TextFiction non girano.


Risultati immagini per jfrotz android


Purtroppo molte delle avventure più classiche non le trovate nè in zcode nè in glulx. Trovate però magari i file .exe, o addirittura file dedicati a sistemi più "antichi" come lo ZSpectrum. In questi casi (terzo metodo) per giocare su Android vi serve un emulatore dell'ambiente per cui l'avventura è pensata, per esempio un DosBox per far girare un file .exe.
Un DosBox vi permette di far girare qualsiasi programma in Dos, anche videogiochi. Smanettando (tanto), è possibile usarlo anche per far partire le versioni più vecchie di Windows, ma per le avventure testuali non vi interessa.
DosBox su Android non è semplice da usare. Per fortuna ci sono fior di guide in giro.

Risultati immagini per dosbox


Il quarto modo in cui si può giocare le avventure testuali è via browser: a volte gli autori rilasciano le loro avventure in formato HTML, dando la possibilità di scaricare un file .html da far partire o caricandole su un server e fornendo semplicemente il link.
Le avventure realizzate in questo modo permettono anche il salvataggio.
Risultano di solito un po' più facili da giocare, perché gli oggetti con cui si può interagire sono quasi sempre sottolineati, e toccandoli (o cliccandoli) esce una serie di opzioni, eliminando la necessità di dover provare a fare qualunque cosa con qualunque cosa. Il codice HTML comunque permette una certa flessibilità, che può dare agli sviluppatori il modo di trovare nuovi modi per giocare.
Il problema che a volte si presenta è che la visualizzazione su un browser mobile non è la stessa che su un browser per PC, e non sempre gli autori ne tengono conto, con effetti che possono essere spiacevoli.

La quantità di avventure testuali in inglese è senza senso. In italiano la quantità è molto minore, ma ciò non toglie che ce ne sia da giocare per due vite, almeno se riuscite a far girare anche quelle più vecchie.

La prima avventura che ho provato è in italiano, e si intitola Darkiss! Il bacio del vampiro, realizzata da Marco Vallarino. Ne parleremo nel prossimo post.

Questo articolo fa parte della serie di post sulla narrativa associata alla tecnologia. Gli altri post fin'ora pubblicati li trovate qui.

Il Moro

6 commenti:

  1. Bella iniziativa, questa rubrica. Non gioco ma ti leggo con molto piacere ;-)

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  2. Articolo molto interessante. Qualche tempo fa ho giocato sul cellulare "Lifeline: Inferno Bianco" che riprende molto lo stile delle avventure testuali, anche se più limitato nella esplorazione e nelle scelte che si possono fare.

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    1. DI Lifeline ho giocato i tre di fantascienza. Sono più storie a bivi che avventure testuali, in realtà. La recensione è già pronta... :-)

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  3. Mi riporta ai tempi delle avventure testuali sul C=64 e Zx Spectrum.
    Oggi forse però non avrei la stessa pazienza di un tempo.

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    1. E' proprio per quello che è bello giocarle su android. Puoi dedicargli quei tre minuti mentre sei in coda in posta e continuare un'altra volta.

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