venerdì 18 aprile 2014

Batman - Anno 100

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Batman - Year 100 è una saga del 2006 in 4 numeri scritta e disegnata da Paul Pope.

Nell'anno 2039 (100 anni dopo la nascita editoriale del Cavaliere Oscuro) Gotham si è trasformata in uno stato distopico dove la privacy non esiste. La figura di Batman qui è un'anomalia che non può essere tollerata.

Batman è accusato dell'omicidio di un agente federale, e tutti i corpi di polizia della città gli danno una caccia serrata. Tra i suoi cacciatori l'implacabile agente Tibble, una specie di cowboy esaltato pieno di tatuaggi, il telepate Mercer e Jim Gordon, nipote del Gordon a noi ben noto.


Qui Batman conserva intatta la sua figura mitologica e spaventosa: inafferrabile, ombra tra le ombre, imvincibile, usa le sue capacità e i suoi mezzi per terrorizzare i suoi avversari prima che per combatterli. Non potendo contare sugli sterminati mezzi economici e tecnologici del suo predecessore, questo Batman punta tutto sulla fisicità e sulla paura che incute.
I disegni di Pope sono fatti per l'azione: quando questa inizia è un'esplosione, un Batman animalesco che si muove tra i suoi nemici a velocità folle, colpendo e schizzando via come una macchia scura.


Il tratto di Pope è molto particolare, nervoso e approssimativo, può piacere alla follia come essere odiato. Io lo trovo perfetto per il tipo di storia che si vuole raccontare.
Dal punto di vista del soggetto, si può dire che l'ambientazione viene approfondita un po' troppo poco: ci limitiamo a seguire questa versione di Batman in una lotta senza quartiere per dimostrare la sua innocenza, e poi per sventare un letale complotto, ma purtroppo non ci viene svelato abbastanza dell'ambiente in cui si muove. Non c'è alcun reale riferimento "visivo" al fatto che ci si trovi nel futuro, sono solo le parole dei personaggi a svelarcelo. La rappresentazione degli squallidi bassifondi in cui si muove e le espressioni animalesche di Batman sono comunque eccezionali, e le scene d'azione sono splendide.



E questa versione di Batman, un po' sfigata ma incazzata nera, mi piace.

La graphic novel non è definibile un capolavoro:
la trama in sè non è niente di memorabile, e il giudizio finale dipende molto dal fatto se vi piacciano o meno questi disegni così particolari e questa caratterizzazione del personaggio.


Gli appassionati di Batman, comunque, non dovrebbero perdersela.
Merita di essere letta, anche solo per vedere in azione questo Batman, terrificante come dovrebbe sempre essere. Assurdamente, riesce ad esserci più "Batman" in questa versione che in molte storie "in continuity". Questo è senza dubbio il Batman di cui "i malviventi superstizioni hanno paura".
Degna di essere segnalata tra le migliori storie del cavaliere oscuro.
Non mi dispiacerebbe leggere altre avventure di questo Batman.

Il Moro

4 commenti:

  1. Sei andato a pescare una delle mie storie preferite del Pipistrello degli ultimi anni,che pur con tutte le sue imperfezioni risulta parecchio piacevole da leggere.

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  2. Bella!
    Non conoscevo Batman Anno 100, non ne sapevo l'esistenza

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