giovedì 16 luglio 2020

I migliori picchiaduro a scorrimento degli anni '90: posizioni 71-80

classifica migliori picchiaduro a scorrimento anni 90


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Feci già un post sull'argomento in passato, ma ho deciso di riprenderlo e ampliarlo, facendone una sorta di classifica personale, da quello che mi è piaciuto di meno a quello che mi è piaciuto di più.

Sì, non mi stancherò mai di giocare a questi giochi. Che volete farci, sono vecchio, vivo nel passato.

Questi che troverete di seguito sono i più belli tra i beat'em up a scorrimento orizzontale che ho giocato, almeno secondo me. E ribadisco secondo me.
La classifica tiene conto dei miei gusti personali, che per lo più sono basati su quanto mi sono divertito a giocarci, senza considerare l'importanza "storica" dei vari titoli. Sono i giochi che io ho trovato più bello giocare adesso, principalmente grazie agli emulatori. E' la ragione per la quale, ad esempio, trovate Final Fight 3 e non il primo, e per cui trovate un solo Double Dragon. Classifica mia, decido io. Se avessi voluto fare una classifica dei giochi più "importanti" sarebbe stata diversa.
Sentitevi comunque liberi di segnalarmi titoli meritevoli che potrei essermi perso, che ne esistono un fottio tale che mica li avrò provati tutti.
Altra regola, giochi in 2D, o in 2,5 D se preferite. Quelli con la grafica 3D non mi sono mai piaciuti.
Inoltre, in questa classifica si parla di retrogames. Roba vecchia. Anni '90. Certo, c'è una bella differenza di tecnologia tra i giochi del '90 e quelli del '99, ma non potevo mica fare una classifica anno per anno... O forse potevo? Comunque, non l'ho fatta. Non andrò a impelagarmi con gli anni '80 per il semplice motivo che, sebbene negli anni '80 già videogiocassi, non mi piacevano i picchiaduro, e di conseguenza non ne conosco quasi nessuno. All'epoca ero un appassionato di sparatutto con le astronavi, un genere che oggi non toccherei neanche con un bastone. I gusti cambiano...
Ovviamente è già in preparazione una serie di articoli dedicata ai picchiaduro successivi agli anni '90, quindi rimanete pure nei paraggi...

Specifico che si parla di giochi originali, non di giochi amatoriali o versioni hack nè di remake realizzati con OpenBOR o altro. Tra l'altro, su questo blog ho già fatto anche una classifica dei migliori giochi OpenBOR, ma tanto sto già rivedendo anche quella, e probabilmente la pubblicherò in coda a quella dei picchiaduro degli anni 2000.

Mi sarebbe piaciuto arrivare a 100, ma ho deciso di inserire solo un rappresentante per ognuna delle varie saghe (tranne alcuni casi particolari, per i quali avevo da dire cose differenti per i diversi episodi), e non ce l'ho fatta. Magari a ben cercare ci si poteva anche arrivare, ma non ne potevo più!
Anche per arrivare a 80 ammetto di aver fatto fatica, noterete che ce ne sono tre o quattro tirati dentro davvero per i capelli.

La classifica dei giochi di botte vintage ci accompagnerà al ritmo di un post a settimana, tendenzialmente al giovedì, salvo cause di forza maggiore. Questo vuol dire che troverete questa rubrica per ben undici settimane, più altre due o tre per gli anni 2000, una o due per gli anni 2010 e due o tre per i giochi OpenBOR! Poi non si dica che non faccio progetti a lungo termine!

Al fondo di questo post trovate i link per le altre pagine della classifica, che diverranno cliccabili man mano che gli articoli saranno pubblicati.

E ora andiamo a cominciare, che già mi prudono le mani!

80 - Burning Fight (arcade, Neo Geo, SNK, 1991)
Il gioco è praticamente una scopiazzatura di Final Fight, e questa mancanza di personalità è il motivo per cui è all'ultimo posto, dietro a titoli magari tecnicamente inferiori. L'unica caratteristica degna di nota sono delle stanze facoltative in cui entrare per ottenere dei bonus.





79 - Alien vs. Predator (SNES, Jorudan Co., Ltd., 1993)
La storia vede una colonia umana invasa dagli alieni, e un Predator che passava da quelle parti che decide di dare la caccia a un po' di Xenomorfi. A pugni.
Un solo personaggio, pochissime mosse a disposizione, pochi nemici e quei pochi tutti uguali. Questo è giustificato dal fatto che sono tutti xenomorfi, ma ad esempio un gioco come Aliens, di cui parlai qui, aveva avuto la decenza di inventare nuove creature, anche se non si erano viste nei film, per aumentare la varietà. Devo ammettere che sono stato lì lì per mettere anche quello in questa classifica, visto che mischia caratteristiche da picchiaduro ad altre da sparatutto, ma ormai alla cifra tonda ci ero arrivato.
Rispetto alla versione per il mercato occidentale in quella giapponese il personaggio è più lento ma può correre.
Ampiamente dimenticabile, si salva giusto per la licenza e per alcune ambientazioni. Per fortuna l'intreccio di questi franchise ha prodotto ben altri giochi, tra cui uno che troverete più avanti in classifica.




78 - Skeleton Warriors (Saturn, PSX, Neversoft, 1996)
E' tratto da ratto da una serie animata di 13 episodi del 1994, che aveva un'interessante ambientazione "tecnomagica", un po' come i Masters. Il gioco è rigorosamente in 2D, ma fa uso di grafica 3D prerenderizzata con fondali poligonali.
Sezioni platform e di guida assicurano una certa varietà, inoltre il protagonista può sia colpire con la spada che sparare una sorta di missili. Lo stock dei missili si riempie raccogliendo i cristalli lasciati cadere dai nemici sconfitti, ma bisogna raccoglierli in fretta altrimenti le ossa degli scheletri si riuniscono intorno a essi e dobbiamo distruggerli di nuovo. Ci sono un sacco di nemici, dicono addirittura 100, molti dei quali hanno caratteristiche particolari, tipo qualcuno a cui la spada non fa niente e bisogna per forza lanciargli i missili, per esempio. Proprio per questo motivo la difficoltà alle prime partite è più elevata, visto che bisogna trovare le vulnerabilità dei nemici, il che spinge al rigiocarlo fino a impararle tutte. Non posso dire se i nemici siano davvero così tanti, sono tutte variazioni del tema "scheletri" quindi si assomigliano tutti.
Non sopporto il modo in cui questo tizio sventola la spada come se fosse un ventaglio, né questo stile grafico che all'epoca creava giochi in cui i personaggi sembravano tutti dei manichini ingessati. Le sezioni platform sono scialbe, le sezioni di guida in 3D addirittura insopportabili. Peccato, perché l'ambientazione tecnomagica mi intrigava.





77 - Batman Forever (SNES, Mega Drive, PC, 1996)
La particolarità di questo gioco è l'avere una grafica digitalizzata in stile Mortal Kombat. Peccato che questo si traduca in un gameplay a momenti imbarazzante, che è poi il problema di quasi tutti i giochi che hanno fatto questa scelta: Mortal Kombat a parte, i più danno l'impressione di stare guardando degli schizzati che si agitano a caso.
Le diverse versioni presentano alcune differenze a livello di comandi, e la versione PC ha una grafica migliore. Questo video è della versione PC.





76 - Iron Commando (SNES, Arcade Zone, 1995)

Gli stessi che hanno realizzato Legend per SNES (lo trovate più avanti in classifica) hanno in seguito portato lo stesso schema di gioco nei soliti bassifondi pieni di punk. Picchiaduro assolutamente dimenticabile, con poche mosse, noioso e difficile. L'unica particolarità degna di nota è che i nemici perdono armi in continuazione, anche da fuoco, quindi si utilizzano più quelle che i pugni.





75 - Robo Army (arcade e Neo Geo, SNK, 1991)

Quantità di mosse anche sotto al minimo sindacale, non si può correre, saltare è peggio che inutile, e i nemici sono quattro in croce. Salviamo l'ambientazione fantascientifica, i protagonisti sono un cyborg e un robot che si battono contro un esercito di robot, la possibilità di lanciare smart bomb in stile Golden Axe, e il design dei boss di fine e metà livello.





74 - Spider-Man and Venom: Maximum Carnage (Mega Drive e SNES, Software Creations, 1994)
Noto per essere uno dei primi videogiochi ispirato direttamente a un fumetto e non in modo generico a un personaggio (insieme a The death and return of Superman, direi), vede Venom e l'Uomo Ragno alleati per sconfiggere il terribile Carnage.
Piuttosto terribile è anche il gioco, che mette a disposizione una discreta quantità di mosse che però non servono a niente ed è in generale abbastanza noioso.
Ha avuto un seguito nel 1995 chiamato Venom/Spider-Man: Separation Anxiety, che è più o meno allo stesso livello del primo.





73 - Sonic Blast Man II (SNES, Taito, 1992)
Sonic Blast Man in realtà nasce come arcade: era in pratica una versione videoludica del classico gioco da giostra dove si tirano i pugni a una palla. Invece di puntare al punteggio più alto, qui usando la forza dei pugni si doveva buttare giù dei cattivi o comunque spaccare della roba che compariva sullo schermo. La Taito fu costretta a pagare 50.000 dollari di risarcimento e a ritirare il gioco dopo aver ricevuto le denunce di una settantina di giocatori che si erano fatti male alle mani o ai polsi.
Questo non ha comunque impedito alla Taito di far uscire un seguito fatto allo stesso modo, che al di fuori del Giappone è diventato una di quelle macchinette che danno in premio i ticket.



Il primo gioco venne convertito per SNES in un formato del tutto diverso, un picchiaduro a scorrimento nel quale le schermate semi fisse presenti nell'arcade ritornano sotto forma di stage bonus. Qui parliamo però del seguito, sempre per SNES, che ha diversi miglioramenti rispetto al primo episodio.
Tre diversi personaggi, con una quantità discreta di mosse a disposizione, purtroppo del tutto sbilanciati (il protagonista è decisamente superiore agli altri due, ha anche più mosse). Possibilità di lanciare delle "smart bomb". Picchiaduro abbastanza anonimo, se non fosse per i protagonisti coloriti simil-supereroi.





72 - Legend (SNES, Arcade Zone, 1994)
La bella grafica non riesce a nascondere l'evidente debito con golden Axe, però con meno mosse, meno personaggi, meno di tutto. La grafica effettivamente molto bella è l'unica cosa per cui valga la pena ricordarlo.
Ne è  uscito anche un remake in 3D per la PSX, decisamente inferiore al'originale.





71 - Blade Master (Arcade, Irem, 1991)
Due soli personaggi tra cui scegliere e set di mosse maledettamente limitato (questo gioco condivide con Kinf of Dragons l'assenza di "combo", alla pressione del tasto corrisponde un solo colpo e quello è).
La bella grafica rende onore all'interessante ambientazione magipunk/steampunk. Il design originale dei nemici è la cosa più interessante di questo gioco. Belli anche i boss, spesso davvero enormi. Strano che con dei nemici così interessanti non sia mai stato preso in considerazione da nessun modder OpenBOR.
Una particolarità è che la trama è talmente risicata che praticamente non ne sappiamo nulla: all'inizio vediamo una che viene rapita, e questi due iniziano a menare mostri. Basta. Il finale poi ci spiega quello che è successo durante il gioco.
Dei due personaggi selezionabili, quello più muscoloso si chiama, giustamente, Arnold. Tipico nome da barbaro fantasy.





Ok, basta così per oggi. Appuntamento alla prossima settimana, con la seconda parte di questa classifica!

Qui trovate i link a tutte le pagine di questa classifica.

Posizioni 61-70
Posizioni 51-60
Posizioni 41-50
Posizioni 31-40
Posizioni 21-30
Posizioni 11-20
Posizioni 1-10

E vi metto già anche i link relativi alla classifica degli anni 2000:
Posizioni 11-20
Posizioni 1-10

degli anni 2010:
Posizioni 1-10

e dei giochi amatoriali creati con OpenBOR:

Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. Le trovate tutte a questo link.


Il Moro

4 commenti:

  1. Wow, io non riuscirei mai a fare una Top 100 XD seguirò con piacere, magari scopro qualche chicca che non conosco.

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    1. Beh a 100 non ci sono arrivato neanch'io... ma se conti anche quelli del 2000 e del 2010, che arriveranno, li supero addirittura!

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  2. Peccato per Skeleton Warriors, perché esteticamente non sembrava male, quasi un indie dei giorni nostri.
    Di Batman mi piaceva solo quello del secondo, coi pagliacci e la neve ma non sono mai andato molto avanti.
    Che gioco del cazzo Sonic Blast da sala giochi 😅

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    1. Beh, sonic blast è praticamente la stessa cosa del gioco dei tamarri che prendono a pugni un pallone, con in più il bonus di vedere l'effetto sulla faccia di uno... 😁

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