martedì 23 gennaio 2024

Fumetti dei Masters of the Universe: Masterverse e Forge of Destiny.

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Già da un po' stiamo seguendo i nuovi fumetti dei Masters of the Universe, che stanno uscendo a gruppi di quattro, legati (anche solo dal marketing) alla serie animata Masters of the Universe: Revelation. Prima che esca la nuova serie, annunciata per il 25 gennaio, eccovi calde calde le mie opinioni sulle ultime uscite.

Questi sono gli articoli in cui ho parlato di Revelation, tra serie animata e fumetti, in ordine di pubblicazione, che poi è anche l'ordine di uscita:

Primo numero della serie a fumetti prequel
Primo gruppo di episodi della serie animata
secondoterzo e quarto numero della serie a fumetti prequel (eh, sono usciti dopo la serie, alla faccia del prequel...)
Secondo gruppo di episodi della serie animata

E ora partiamo con queste altre due miniserie. Per l'altra vi avevo riportato anche tutte le cover alternative, stavolta lascio perdere perché sono per lo più talmente brutte da far passare la voglia di leggere. Non solo questi fumetti, proprio di leggere in generale.

Masters Of The Universe: Masterverse recensione

Masters Of The Universe: Masterverse

Questa miniserie viene presentata nello stesso formato ed editi dalla stessa casa editrice (Dark Horse) dei fumetti prequel, a differenza ad esempio della serie della DC pubblicata a partire dal 2012 e per la quale l'ultima miniserie, Masters of the Multiverse, è uscita nel 2021. Anche il design dei personaggi è vicino a quello di Revelation. fatto sta che non c'entra praticamente nulla, e può essere letta anche da chi non ha visto il cartone o letto gli altri fumetti.

Inizia con Zodac, qui nella versione "cosmic enforcer" vista nei cartoni Filmation, che fa visita a una Sorceress che chiama Teela-Na, quindi dovrebbe essere quella originale, non Teela-e-basta come al termine di Revelation. Zodac ha dei dubbi sulla recente decisione di Sorceress di affidare ad Adam la spada del potere (appare quindi come un prequel di Revelation e di tutta la saga, ambientato poco dopo che Adam ha ricevuto l'investitura a He-Man), e per tutta risposta lei gli mostra alcuni universi paralleli (quasi tutti inventati per questo fumetto, non universi narrativi già esistenti come in Masters of the Multiverse) in cui si dimostra come Adam con il potere di Grayskull sia un eroe in tutte le realtà.


Tutti e quattro gli albi hanno quindi questa storia-contenitore Con Sorceress e Zodac e due "storielle" di universi paralleli disegnate da diversi artisti, tra cui anche nomi piuttosto noti come quelli di Kelley Jones o David Rubin (i testi sono sempre di Tim Seeley). Le storielle sono tutte discrete, alcune esplorano vie inusitate per i MOTU come l'horror o il noir (l'unica in bianco e nero). Una delle storie è ambientata nel mondo della serie in CGI (ma è comunque un universo parallelo anche rispetto a quella), un'altra nel mondo "barbarico" del quale sono uscite alcune action figures, nella sotto-linea della linea Masterverse chiamata New Eternia.

Ammetto di non avere voglia di andare a dedicare un commento per ogni storia, ma l'impressione generale è di un esperimento interessante, sullo stile dei What If... Marvel o degli Elseworld DC, vale il tempo speso a leggerla. Che la qualità di queste miniserie si stia alzando? 


Masters Of The Universe: Forge of Destiny recensione

Masters Of The Universe: Forge of Destiny

Nuova miniserie di quattro numeri, stavolta evidentemente legati a Revelation fosse anche solo per il design dei personaggi. Nel caso anche questo è un prequel, visto che è ambientata poco dopo la comparsa di He-Man su Eternia. Niente di quello raccontato qui si collega in modo diretto con la serie Revelation, comunque, né sembra destinato a collegarsi in qualche modo con la prossima Revolution

Avete presente quei disegni olografici che cambiano a seconda di da che parte li si osserva? Ecco, le origini di Skeletor sono più o meno così, anche all'interno di una stessa saga. Questa volta viene di nuovo indicato come un demone proveniente da un'altra dimensione, che però ha lo stesso nome del pianeta della miniserie a fumetti precedente, Apollyos. Quindi quello che prima era descritto chiaramente come un pianeta abitato da gente normale, a parte i teschi al posto della testa, ora è diventata una dimensione di demoni. Sempre all'interno della stessa saga, ricordiamo.

Masters Of The Universe: Forge of Destiny recensione

La storia si apre in modo abbastanza interessante, andando a toccare delle tematiche politiche che di solito non hanno gran parte nelle vicende eterniane. Quali sono i regni alleati del regno di Eternos e quali quelli di Skeletor, e come gli alletati di Eternos hanno reagito alla presenza di He-Man che per il momento non sembra essere un eroe super partes ma favorire il regno di Eternos (ovvio, vivendo lì appare più spesso all'interno di quel regno, ma gli altri non lo sanno). E in particolare il rapporto con i Gar, la razza a cui in altre linee narrative apparteneva anche Skeletor. Razza qui descritta come un tempo altamente tecnologica, poi rimasti indietro come importanza nello scacchiere politico quando la presenza del Castello di Grayskull ha fatto pendere la bilancia dell'antico conflitto scienza/magia verso quest'ultima. Anche qui i rapporti con i Gar sono tesi, e l'intervento di Skeletor e Evil-Lyn farà precipitare le cose.
Invece di Skeletor, a far parte dei Gar qui è Sy-Clone, anche lui in effetti ha sempre avuto la pelle blu. Questa è infatti la sua "storia delle origini".

Questo aspetto "politico" rende la storia più interessante, migliore delle miniserie a fumetti che l'hanno preceduta (anche se quella di cui sopra, che essendo composta di storie brevi e ipotetiche, giocherebbe un altro campionato). Si conferma comunque una tendenza al miglioramento in queste miniserie, che non era neanche difficile vista la qualità della prima.

Non aspettiamoci capolavori, comunque. Se con le considerazioni politiche la vicenda sembra prendere toni un po' più adulti, poi arriva l'oggetto macguffin, i sotterfugi banali e Skeletor che cambia di nuovo aspetto (regalandoci altro materiale per l'articolo con tutte le sue versioni, ormai talmente lungo che probabilmente farete anche fatica a caricarlo), a riportare la storia su binari più fanciulleschi.
In particolare ha dato un po' fastidio il modo di fare buffonesco di Skeletor, vicino a quanto si è visto nella serie Filmation ma poco adatto a una minaccia globale come dovrebbe essere in questa versione comunque più "seria". Quello della serie in CGI rimane lo Skeletor più cattivo e pericolo visto fin'ora.

Il Moro


2 commenti:

  1. Ma la prima è in b/n o hai solo trovato un'immagine così?
    Le figure a doppio riflesso! Erano anni che non le sentivo, quando ho dovuto cercare il nome per un post 😁
    Comunque per prodotti di questo genere a me basta che intrattengano, non cerco il capolavoro.

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    1. No la storia "noir" è proprio in bianco e nero.
      Infatti il loro dovere lo fanno, ma non sono ancora paragonabili alla serie del 2012 che è tre spanne sopra.

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