Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Non ho capito bene se questa sia la seconda stagione o la seconda metà della prima, sia come sia eccomi a dire la mia anche su questo nuovo gruppo di cinque episodi.
Intanto, eccovi i link agli articoli sui primi cinque episodi e sul primo, secondo, terzo e quarto numero del prequel a fumetti di Masters of the Universe: Revelation.
Prima di tutto, un po' di autoanalisi, effettuata su me stesso prima di vedere le nuove puntate.
Mi riesce difficile definire cosa c'è che non va in questa nuova serie. A volte mi sembra che Kevin Smith abbia preso il mio giocattolo e ci stia giocando nel modo sbagliato. Eppure, il canone dei Masters è più fluido dell'identità sessuale nella famiglia Wachowski. La serie del 2002 aveva fatto dei cambiamenti, sebbene rimanesse molto fedele, e mi è piaciuta. Più cambiamenti sono stati fatti nella serie a fumetti del 2012, che mi è piaciuta un sacco, e più ancora nella serie animata di She-Ra del 2015, e mi è piaciuta un sacco anche quella. Non parliamo poi della nuova serie in CGI, che non c'entra quasi più nulla, che non è niente di eccezionale ma comunque non mi è dispiaciuta. Anzi, in tutte queste nuove versioni vedere cosa era cambiato dai canoni precedenti faceva addirittura parte del divertimento.
Allora, cosa c'è che mi sta così sulle balle di Masters of the Universe: Revelation? Perché ogni cambiamento rispetto ai miei ricordi mi salta subito all'occhio e mi da pure un po' fastidio? E' una specie di partito preso? Mi sta forse antipatico Kevin Smith, che comunque non è che sia mai venuto a rubarmi la merenda? O forse il problema è che alle mille citazioni buttate a caso si affianca una sceneggiatura non abbastanza solida e una qualità dell'animazione discutibile?
O magari il punto sono le dichiarazioni di Kevin Smith?
Perché, ammettiamolo; Kevin Smith è andato avanti per un sacco di tempo a promettere una certa cosa, e ce ne ha data una completamente diversa. Pensavamo che dovesse essere un sequel della serie Filmation, con la quale in effetti cerca di non cadere troppo in contraddizione ma riprendendone in realtà pochissimi elementi e usando un registro completamente diverso .Preferisce invece buttare dentro un sacco di elementi pescandoli dalle varie altre incarnazioni dei MOTU, elementi già tutti efficacemente inseriti nel canone dei Masters of the universe Classics, però modificandoli tutti a cazzo di cane, in una sorta di ossessione citazionista che però pare riguardare solo l'utilizzo dei nomi, che indicano cose del tutto diverse. Sarà questo il problema?
O forse, tutte queste cose assieme?