martedì 25 ottobre 2022

Snatcher, quasi una fanfiction di Blade Runner, ma scritta da Hideo Kojima.

Snatcher recensione
 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Snatcher è un videogioco del 1988, il secondo gioco di Hideo Kojima (ricopre qui il ruolo di sceneggiatore e designer) dopo il primissimo Metal Gear.

In una città presa di peso dal film Blade Runner, grosso palazzo a forma di piramide compreso, si sono scoperti dei robot umanoidi che hanno l'obiettivo di sostituirsi agli umani, in particolare a politici e personalità influenti di vario tipo. Nessuno sa da dove vengano, ma è stato formato un corpo speciale specializzato nella caccia a questi esseri. I membri di questo corpo sono chiamati junkers... e sembrano amare vestirsi con lunghi impermeabili. 

Il protagonista è uno di questi junkers, al suo primo giorno di lavoro. Sia lui che la sua ex moglie soffrono di amnesia, non ricordano nulla prima di pochi anni fa. Sanno solo che gli snatchers c'entrano qualcosa. Contro il parere della ex moglie lui è diventato un junker proprio per scoprire la verità. 

Sì, in pratica Hideo Kojima, l'uomo che ricopre d'oro tutto ciò che tocca, ha scritto la sua fanfiction di Blade Runner mettendoci anche qualcosa di L'invasione degli Ultracorpi (Invasion of the body snatcher), ma l'ha fatto sotto forma di videogioco.

Snatcher recensione


Una fanfiction decisamente elaborata, come dimostrano i file presenti nel computer dell'agenzia dei junkers, muri e muri di testo per approfondire l'ambientazione, fornendoci notizie assolutamente non necessarie per giocare ma che aumentano la sensazione di trovarci in un'ambientazione viva e complessa.
Tra questi approfondimenti, interessante l'anticipazione del musical robotico, recitato da robot in cui sono stati memorizzati espressioni e movimenti di attori reali. Grazie ai robot si possono far recitare anche attori morti da tempo. Hideo Kojima nel 1988 ha quindi anticipato gli attori resuscitati con la computer grafica che infestano come fantasmi digitali alcuni blockbuster odierni.

Snatcher recensione
Il nome del robottino che ci aiuterà nelle indagini è, ovviamente, Metal Gear MKII. Il robot fa delle apparizioni anche in tre capitoli della saga di Metal Gear Solid.

Il gioco è a tutti gli effetti una visual novel. Ci si muove in schermate fisse con visuale in prima persona, con le quali non è possibile interagire direttamente. Ci vengono però date delle opzioni quali "guarda", "esamina", "parla" se c'è qualcuno con cui parlare, e altre che cambiano a seconda della situazione. Spesso, per riuscire a proseguire, bisognerà esaminare più volte gli stessi elementi, scoprendone caratteristiche nuove. Ad esempio un oggetto che a una prima occhiata aveva poco di interessante esaminato una seconda volta potrebbe essere preso e rivoltato, trovando magari qualcosa sotto. Questo meccanismo a volte è noioso, perché siamo sempre lì a riesaminare le stesse cose due o tre volte per essere sicuri di non aver tralasciato nulla.

Ci sono alcune sezioni "action": da buono sbirro il nostro junker porta una pistola, e gli capita di doverla usare. Ci sono alcune fasi in cui bisogna estrarre l'arma e muovere il mirino sullo schermo per colpire robottini e varie creature che ci attaccano. Queste sezioni possono risultare a volte abbastanza frustranti, ma per fortuna sono poche.

Snatcher recensione
Una delle sezioni di shooting

Il gioco è uscito in diverse versioni che presentano anche notevoli differenze tra loro, almeno dal punto di vista grafico e sonoro perché la storia narrata è sempre la stessa.

La prima versione di Snatcher è uscita nel 1988 per PC-8801 e MSX2 su floppy disk. L'MSX non riusciva a supportare la stessa qualità audio del PC-8801, quindi insieme al gioco veniva fornita una cartuccia che conteneva le tracce audio e RAM aggiuntiva.
Per motivi legati ai tempi di produzione e allo spazio su floppy, il gioco uscì con solo due atti sui tre previsti, terminando con un antipatico cliffhanger. Si preventivava di rimediare con un sequel, ma le cose sono andate diversamente.

Snatcher recensione
L'interfaccia della versione MSX


Nel 1990 esce un remake per MSX2, anch'esso in tre floppy e con la cartuccia annessa per l'audio.
Si tratta di un'operazione molto particolare, perché cambia completamente il tipo di gioco, nonostante la trama rimanga sostanzialmente la stessa. SD Snatcher, così chiamato perché i personaggi sono resi in stile Super Deformed, è infatti un gioco di ruolo giapponese. Ci si muove per le ambientazioni con visuale dall'alto, nelle stesse ambientazioni dell'originale. Il gioco ovviamente pone l'enfasi sui combattimenti, che sono a turni come da tradizione JRPG. Niente combattimenti casuali, i nemici (per lo più automi e droni da guardia agli ordini degli Snatchers) sono visibili sullo schermo e si possono evitare, anche se non è per niente facile. In combattimento si mira con la pistola, un po' come nell'originale, e si può anche mirare a diverse parti del corpo del nemico ottenendo effetti diversi. Combattendo si guadagnano punti esperienza per potenziare il personaggio e soldi con cui acquistare nuove armi e munizioni.
La trama risulta addirittura più completa di quella del gioco originale, perché qui è presente il terzo atto prima mancante,

Quello che oggi verrebbe fatto come omaggio da parte di appassionati (quante versioni "demake" di classici abbiamo visto?) all'epoca era un gioco vero e proprio, e anche un gioco di un certo livello. Viene generalmente considerato tra i migliori giochi per MSX, grazie sia alla storia che alla qualità tecnica, molto alta per la macchina, e anche per l'ambientazione cyberpunk, originale per un JRPG all'epoca.
SD Snatcher meriterebbe un articolo dedicato, ma voi accontentatevi di quello che vi ho già detto e di un video di gameplay. Se volete, però, a questo link potrete giocarlo direttamente online, in inglese. Prego.
Curiosità storica: è stato il primo videogioco ad avere una traduzione amatoriale dal giapponese.


Segue nel 1992 un remake dell'originale per PC-Engine chiamato Snatcher CD-ROMantic, che sfrutta il supporto CD-ROM (chissà chi si è inventato l'arguto gioco di parole). La grafica è stata rivista e migliorata e soprattutto è migliorato il comparto audio, che si è arricchito di un doppiaggio per le cutscene. Contiene inoltre il terzo atto, basato su quello visto in SD Snatcher, quindi la storia è completa.

Ed ecco nel 1994 la versione Sega CD, che è quella che ho giocato io. E' la migliore per vari motivi, ma per uno più che per gli altri: è l'unica versione che abbia ricevuto una traduzione ufficiale in inglese.
Essendo stata commercializzata anche in occidente ha subito alcune censure, soprattutto per quanto riguarda un paio di nudi femminili e alcuni atti "sessuali" che si potevano compiere e che sono stati tolti, come annusare le mutandine di una ragazza o fissare un paio di tette. E' stata inoltre tolta una traccia audio dove un robot si eccitava guardando un film pornografico.
C'è poi una scena in un night club in cui il pubblico, nella versione che ho giocato io, è composto da vari personaggi di videogiochi Konami, mentre nella versione originale sono tutti personaggi di fantascienza, tra cui uno xenomorfo di Alien, come non ho mancato di segnalare a Lucius.
Per quanto riguarda il gioco in sé, il terzo atto, ritenuto troppo "cinematico", è stato modificato in modo da aggiungere più scelte e interattività rispetto alla versione PC-Engine. Inoltre le date degli eventi sono state spostate in avanti per compensare gli anni passati dall'originale. 

Snatcher recensione

Nel 1996 il gioco è uscito in due nuove versioni, una per Saturn e una per Playstation. La grafica è stata nuovamente rivista, sostituendo alcuni elementi con nuove versioni in 3D. A parer mio, però, gli elementi 3D stonano con il resto e in generale mi sembra che nel tentativo di migliorare sia stato fatto invece un passo indietro. Ci sono ulteriori censure oltre a quelle già viste per la versione occidentale, stavolta anche riguardo alla violenza, e la colonna sonora è stata remixata.

Questi video mostrano alcune delle differenze grafiche tra le varie versioni:


In quest'altro possiamo vedere le varie censure:

L'ultima incarnazione di Snatcher è del 2011: Kojima ha un suo podcast sul quale ha trasmesso uno sceneggiato radiofonico in 7 puntate che costituiscono un prequel della storia del videogioco. Il progetto si chiama Sdatcher, amalgamando la parola "snatcher" con il nome dell'autore, Goichi Suda. Se volete, qui lo trovate sottotitolato in inglese.

Per quanto l'ambientazione sia derivativa la trama di Snatcher prende strade diverse dal materiale d'ispirazione, risultando interessante così come i personaggi. La voglia di andare avanti è costante e spinge a continuare a giocare, aiutata anche dallo splendido comparto sonoro del Mega CD, che oltre a ottime musiche comprende anche molti dialoghi parlati (in inglese e senza sottotitoli, ma se ho capito tutto io vuol dire che non è un inglese particolarmente complicato. Comunque su Youtube si trovano anche i gameplay con i sottotitoli in italiano, in caso di necessità).
Se prendiamo le caratteristiche del gioco una per una non abbiamo delle vere eccellenze, a parte forse il sonoro. La grafica è bella, ma è statica. Gli enigmi non sono troppo difficili e sono abbastanza interessanti, ma a volte sono noiosi. I combattimenti non sono niente di particolarmente complesso né interessante. L'interfaccia di gioco è un po' rigida.
Eppure, tutto questo si fonde in un perfetto amalgama con una trama di ottimo livello, ottenendo un risultato migliore della somma delle parti. 

Se vi capita l'occasione...

-Aggiornamento del 06/04/2023-
E' uscita una traduzione amatoriale che rende disponibile l'intero gioco, versione Mega CD, in italiano! Se ho capito bene sono stati ridoppiati anche i dialoghi.
La trovate qui.
-Fine aggiornamento-

Il Moro

Altri post "cyberpunk":

Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. Le trovate tutte a questo link.

2 commenti:

  1. Lo avevo proprio rimosso! Cioè, non ci ho mai giocato ma avevo letto qualcosa anni fa da qualche parte.
    Madonna, Kojima è sempre stato logorroico. Da MGS coi lunghissimi e interminabili dialoghi via codec, mentre qui ti massacrava di testi da leggere...
    La versione superdeformed è impossibile da odiare, anche per me che non sopporto il jrpg. Appena ho avviato il video sono tornato bambino, quando giocavo a Phantasy Star II 😍
    Che palle 'ste censure occidentali!

    Ottimo post e occhio che non te lo copi qualcuno! Hai fatto un lavorone 😉

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    1. Guarda, se me lo copia qualcuno, sono lusingato! Poi lo vado a prendere con una roncola, ma lusingato!

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