giovedì 18 luglio 2019

Speciale Eternal Champions, uno dei videogiochi della mia lontana gioventù!

eternal championsSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

I giochi di botte uno contro uno sono cambiati, da quando buttavo pacchi di duecento o cinquecento lire nei cabinati di Street Fighter II. Ora abbiamo giochi con decine di personaggi, ognuno con a disposizione un gozzilione di mosse, mosse che spesso sono costituite da lunghe combinazioni di tasti e che prevedono un mucchio di pratica per essere padroneggiate.
Non ho tutto questo tempo libero. Preferisco giochi che mi chiedono meno impegno, e rimpiango quei picchiaduro dove bastava memorizzarsi tre o quattro mosse per personaggio (certo, se non volevi farti i tornei). Street Fighter II, appunto, i primi Mortal Kombat (che era ancora più facile perché a parte le mosse speciali i personaggi erano identici), King of fighters (del quale ammetto che imparavo a usare solo due o tre personaggi, ce n'erano già troppi). Che poi volendo anche in quelli si poteva raggiungere una finezza tecnica impressionante, ma non sono mai stato il tipo.
Ma uno in particolare di questi giochi mi è rimasto nel cuore, dai miei pomeriggi passati a giocare con il Sega Mega Drive: Eternal Champions.
Grafica e sonoro sono chiaramente inferiori ai titoli dello stesso genere che giravano su Mega Drive, Street Fighter II Hyper Champions Edition  e il primo Mortal Kombat, usciti entrambi nel 1993 (così come Eternal Champions), e così pure la giocabilità, decisamente legnosa rispetto a quella dei due titoli appena citati.
Cosa aveva dunque Eternal Champions di così intrigante?
Semplice, la cosa meno importante di tutte in un picchiaduro: la trama!
Il gioco prevede una videata di storia, dove un muro di testo raccolta di tutti gli antefatti del gioco (ed è un bel muro lungo lungo). Qui provo a darne un riassunto.

Il Campione Eterno è una creatura che esiste dall'inizio del tempo, e il cui compito è mantenere l'equilibrio e assicurare la prosecuzione della vita sulla Terra. Ma ha fallito.
In un futuro lontano, il Campione Eterno contempla il mondo deserto, distrutto da un capriccio del fato.
Grazie alla connessione con il flusso stesso del tempo il Campione Eterno "sa" che sarebbe stato sufficiente cambiare un solo evento chiave nel tempo, tra nove eventi che hanno avuto conseguenze pesanti nella storia. Allora sottrae le nove persone che hanno scatenato questi eventi al flusso del tempo un istante prima della loro morte e li porta nella sua "camera", quell'edificio che è il solo rimasto integro nel futuro. Tutti loro erano sul punto di compiere il gesto che avrebbe modificato profondamente la storia, ma il Campione Eterno ha quasi esaurito la sua energia, e può rimandarne indietro uno soltanto. Così si rende necessario un torneo, il cui vincitore sarà rimandato a un istante prima della sua morte, con la consapevolezza di ciò che sta per succedere. In questo modo avrà la possibilità di salvarsi e di cambiare il futuro.

Per tutti i personaggi, poi, sono disponibili biografie specifiche (altri muri di testo notevoli). Biografie che oltre alle storie dei personaggi comprendono anche informazioni sulla tecnica di combattimento che usano. Da notare come non ci siano personaggi "cattivi". Tutti quanti, chi può e chi meno, sono fondamentalmente "buoni", persone la cui sopravvivenza avrebbe un impatto positivo sul futuro.

E non vogliamo trascrivere le biografie di questi personaggi (magari tralasciando le info sugli stili di combattimento), dei quali il meno carismatico è comunque dieci volte più interessante di un Ryu qualsiasi?
Calcolate che le bio qui sotto le ho riassunte, e che nel gioco comprendevano anche la descrizione delle caratteristiche dello stile di combattimento...

SLASH (stile: dolore [oh, c'è scritto così]), morto all'incirca nel 50.000 a.C..Era il miglior cacciatore e guerriero di quell'era preistorica, grazie ad un'intelligenza molto sviluppata rispetto alla media dell'epoca. Gli anziani del suo clan erano invidiosi della sua intelligenza, e respinsero le sue proposte tra cui un piano di agricoltura che avrebbe permesso loro di sollevarsi dalla loro condizione di cacciatori/raccoglitori. Essi dissero che non c'era nulla di buono nell'avere tanto tempo libero, ed esaltarono il valore della caccia. Quando, un giorno, Slash sfidò apertamente gli anziani, essi proclamarono che era posseduto da uno spirito maligno, e lo fecero lapidare.




TRIDENT (stile: capoeira, anche se si tratta di un anacronismo a dir poco lampante), morto nel 110 a.C., così chiamato per via del tridente con cui ha sostituito la mano che gli è stata mangiata da uno squalo.
A quel tempo Atlantide era ancora un'isola in superficie, che si contendeva il dominio del mondo con Roma. La scienza atlantideana era molto avanzata. Compresero per tempo che buona parte delle terre emerse, terre che si contendevano con Roma, si sarebbero presto inabissate. Per questo costruirono delle grandi cupole che avrebbero permesso la vita anche sotto l'oceano.
Fecero questa proposta ai romani: metà dei rispettivi imperi sarebbe rimasta in superficie, l'altra metà sarebbe scesa sotto l'oceano. I romani non accettarono, e vollero invece risolvere tutto con un duello: i rispettivi campioni si sarebbero affrontati, e il popolo del perdente avrebbe accettato l'esilio subacqueo.
Ma i romani truccarono il combattimento, e fecero sì che Trident venisse schiacciato sotto un pilastro di pietra. La sua civiltà quindi scomparve sotto le acque.




XAVIER PENDRAGON (stile: Hapkido Cane Fighting), morto nel 1692. Xavier ha sempre avuto poche scelte. Nessun suo lavoro era mai finito bene. L'ultimo, il maniscalco, era finito dopo che aveva inchiodato ferri troppo caldi agli zoccoli del cavallo preferito del sindaco.
Privo di risorse, decise di tentare il tutto per tutto dandosi al suo antico amore, l'alchimia. I suoi esperimenti portarono alla scoperta di una nuova, straordinaria fonte di energia quasi illimitata, e come reazione gli donarono anche strani poteri.
Per quanto questi poteri potessero sembrare magia, erano del tutto basati sulla scienza. Questo però non gli evitò di essere arso sul rogo con l'accusa di stregoneria.




JETTA MAXX (stile: Savate / Pencak Silat), morta nel 1899, nata in Russia e cugina dello zar Nicola II, girava il mondo come acrobata in un famoso circo internazionale.
Nel 1899 il circo in Cina, ai tempi sconvolta dalla ribellione dei Boxer. Mossa da compassione, Jetta decise di aiutare i Boxer a infiltratsi nello Yihe Quang, o "pugno armonioso della giustizia", prima che le grandi potenze straniere inviassero truppe sufficienti ad annichilire la ribellione. Prima che potesse farlo, però, un radicale dello Yihe Quang le tagliò la rete di sicurezza e il filo su cui stava camminando durante un'esibizione.




LARCEN TYLER (stile: Kung-Fu della mantide), morto nel 1920. Nato in un'era dominata dai gangster, Larcen è cresciuto idolatrando i boss della sua zona, e da grande è andato a lavorare per Taglalini (...va beh), uno dei boss più potenti, diventando un abile topo d'appartamento. Tra i lavori che faceva per Taglalini c'era anche il posare prove incriminanti nelle loro case. L'unica cosa che rifiutava di fare era uccidere.
Un giorno Taglalini gli chiese di portare un pacchetto a un boss che si trovava in ospedale. Una volta lì, Larcen scoprì che nel letto non c'era un boss ma il capo della polizia, ferito in un precedente attentato. Il capo della polizia era notoriamente incorruttibile, e stava per lanciare una grande offensiva contro la mafia.
Larcen si rese conto che il pacchetto conteneva una bomba. Provò a lanciarlo fuori dalla finestra, ma non fece in tempo: morì lui, il poliziotto e molti degenti dell'ospedale.




MITCHELL MIDLETON KNIGHT (stile: Jeet Kune Do), "trasformato" nel 1967. Ha lavorato sia per la CIA che per l'Interpol come biochimico. Per la CIA ha creato un'arma biologica da usare in Vietnam, un virus che indebolisce le sue vittime portandole a un passo dalla morte, inermi in attesa dell'antidoto.
Il virus avrebbe dovuto essere sparso nell'acqua, ma all'ultimo momento Mitchell si rifiutò. Fuggì a Londra con la formula e un campione del virus, ma gli agenti della CIA e dell'Interpol lo intercettarono all'aeroporto. Durante la fuga cadde da un edificio di nove piani proprio dentro un furgone di roba chimica usata nell'aeroporto ("roba chimica", sì, non meglio specificata), rompendo la fiala col campione del virus. Il virus ha fatto una reazione inaspettata con la "roba chimica" trasformando Mitchell in una creatura simile a un vampiro vivente. E' fuggito nascondendosi a Londra, ha cambiato il suo nome in Midknight e ha passato i successivi 133 anni a cercare una cura per il virus da lui creato.
La cura era diventata particolarmente importante, perché non avendo altro su cui lavorare la CIA aveva usato in Vietnam la versione del virus modificata in aeroporto, così che molti paesi del terzo mondo sono stati infestati dai vampiri viventi, e Midknight aveva anche un ulteriore motivo di fretta: dato che si rifiutava di bere sangue umano, il suo corpo stava marcendo. Era quasi riuscito nel suo intento, quando fu ucciso da un agente governativo che gli sparò attraverso il petto un proiettile al magnesio (non è chiaro perché avrebbe dovuto farlo, ma vabbè).




SHADOW YAMOTO (stile: Ninjitsu), morta nel 1993, era una letale ninja al soldo della Black Orchid Corporation, specializzata in eliminazioni e nell'acquisizione di corporazioni (don't ask). Non ha mai dato molto peso alla sua moralità, ma negli ultimi tempi si rese conto che, in caso di fallimento, un altro assassino l'avrebbe a sua volta eliminata.
Questa crisi di coscienza l'ha portata a rifiutare altri incarichi di omicidio, ma la Black Orchid non non accetta dimissioni, quindi le ha organizzato una "caduta" dal 101o piano, prima che potesse rivelare al mondo il modo sporco con cui la corporazione svolgeva i suoi affari. Rivelazioni che avrebbero potuto avere un enorme impatto sull'economia del 21o secolo.



JONATHAN BLADE (stile: Kenpo), cacciatore di taglie morto nel 2030. Nato in Siria e cresciuto in Africa, era uno dei migliori poliziotti di New Chicago, ma aveva un difetto: il suo temperamento. Dopo aver raggiunto un sospetto che gli era sfuggito e l'aveva quasi ucciso più di una volta, non è riuscito a trattenersi dal pestarlo fin quasi a ucciderlo. Questo gli costò il posto, quindi ritornò in Siria a fare il cacciatore di taglie.
Il suo ultimo caso riguardava uno scienziato che aveva sottratto ad un laboratorio governativo una fiala di un terribile virus, che se rilasciato avrebbe potuto uccidere il 95% della popolazione mondiale. Lo scienziato minacciava di rompere la fiala se il governo non avesse interrotto le ricerche biologiche.
Blade ha accettato l'incarico di catturare lo scienziato dal governo, a patto di poter agire senza interferenze. Ha individuato lo scienziato e l'ha affrontato in un vicolo, ma il governo, non fidandosi totalmente di lui, l'aveva fatto seguire. Nella concitazione qualcuno dei soldati aveva sparato un colpo, e ne era seguita una sparatoria in cui sia Blade che lo scienziato erano stati colpiti. L'ultima cosa che Blade vide fu la fiala del virus a terra, distrutta.



R.A.X. COSWELL (stile: Muay Thai Kickboxing), morto nel 2345, era un cyborg che si guadagnava da vivere come lottatore (R.A.X.: Robotic Artificial eXoskeleton). Era già uno dei migliori kickboxers, ma la nuova moda vedeva confrontarsi umani potenziati con arti bionici in combattimenti sempre più violenti, quindi lui si fece fare degli impianti adeguati per stare al passo. Scalò in fretta le classifiche, ma il suo manager accettò una bustarella per truccare l'incontro col campione in carica e farlo perdere: infettò le parti cibernetiche di R.A.X. con un virus che ne bloccò i sistemi un istante prima del colpo finale del suo avversario



Anche il Campione Eterno può essere sbloccato, ma si può utilizzare solo nella modalità duello. E' una creatura di energia che può mutare forma, trasformandosi in falco, tigre, squalo o drago.



E ora ditemi se questi non cagano in testa a qualsiasi personaggio apparso in Street Fighter.

Anche se i personaggi sono tutti più o meno "buoni" (o quantomeno cattivi pentiti) è possibile uccidere l'avversario... ma senza farlo apposta. A differenza di quello che succede in Mortal Kombat, infatti, qui non è necessaria una sequenza di tasti ma basta che l'ultimo colpo mandi l'avversario a cadere in una zona specifica dello scenario: a seconda dello sfondo si possono vedere diverse scenette, ad esempio nello scenario "acquatico" di Trident salgono dall'acqua dei tentacoli a ghermirlo, e in quello preistorico di Slash viene divorato da un dinosauro. L'uccisione o meno dell'avversario non ha conseguenze sul finale, comunque. In questo video vedete tutte le "overkill".



Dal punto di vista della giocabilità, il gioco gode di tre pugni e tre calci per ogni personaggio, come Street Fighter II, rendendo consigliabile l'uso di un pad a 6 tasti (io ci giocavo col mio pad normale, comunque. Infatti era una tragedia). Introduce anche il concetto dell'energia per le mosse speciali (credo che sia stato il secondo a introdurre questa particolarità, dopo Art of fighting): vicino alla barra dell'energia c'è un simbolo che si consuma quando viene eseguita una mossa speciale, e si ricarica lentamente. Niente Sonic Boom a raffica.
Abbiamo già detto, comunque, che rispetto a Street Fighter II il gioco è piuttosto legnoso, i colpi andati a segno non danno la stessa impressione di "dolore" e soprattutto, nel gioco in singolo, gli avversari fanno un utilizzo a dir poco snervante della parata, spingendo il giocatore a coprire la colonna sonora con una sequenza di bestemmie.
Ma il bello, dicevamo, è la trama e il conseguente coinvolgimento che si prova nei confronti dei personaggi, trama rimasta ineguagliata, almeno a parer mio, fino all'avvento di Soul Blade su Playstation e dei successivi Soul Calibur.
Ultimamente ne è uscita una conversione su Steam.

Ha avuto anche un sequel/remake su Sega Mega CD, intitolato Eternal Champions: Challenge From the Dark Side. Ma ci siamo già dilungati abbastanza: il Dark Side merita un articolo dedicato, che troverete su questo blog giovedì prossimo alla stessa ora! trovate qui:

Eternal Champions: Challenge From the Dark Side
Eternal Champions: spin-off, fumetti e librogame


Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. Le trovate tutte a questo link.


Il Moro

4 commenti:

  1. Sono d'accordo. È un gioco veramente interessante. Non sapevo delle bio dei personaggi, ma devo dire che sono molto interessanti (molto fumettistiche).

    P.S. Gli anni 90 erano il periodo d'oro del genere, praticamente ogni produttore puntava ad avere un titolo picchiaduro nel proprio parco titoli.

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    1. Vero, infatti ne sono usciti un'infinità, molti dei quali di qualità pessima o peggio.

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  2. Ammetto di non averlo mai sentito nominare, eppure in quegli anni amavo i picchiaduro (che oggi schifo).
    Oggi trovo anche io una rottura ricordarsi le combo ma in quegli anni non mi dava proprio fastidio, anche se stavo sempre col libretto sotto mano per ripassare la sequenza di tasti.
    Molto bella l'idea di far partire la storia pochi istanti prima della morte del personaggio.
    Non so se i personaggi siano superiori a quelli di SFII, sono troppo innamorato di quelli della Capcom, Ken su tutti, per tradirli così facilmente dopo 30 anni di fedeltà 😝
    La morte dell'avversario per cause accidentali fa ridere 😂

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    1. - Ma cazzo, l'hai ammazzato!
      - Ma no, è caduto lì, che colpa ne ho io se è arrivato un dinosauro e se l'è divorato...

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