Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Non si può non farsi attrarre da un titolo come Sherlock Holmes contro Dracula, no?
Pubblicato nel 1978 e tradotto in ben 23 lingue, quello di Loren D. Estleman è uno dei primi "crossover" che mischia Sherlock Holmes ad altri personaggi letterari, almeno secondo l'introduzione del libro stesso. Estleman ha scritto anche Lo strano caso del dottor Jeckyll e mr. Holmes, pubblicato in Italia da Gargoyle Books, e più di recente The perils of Sherlock Holmes, una raccolta di storie brevi.
Sherlock Holmes è uno tra i personaggi che hanno ispirato più autori, dopo il suo creatore. Le storie apocrife sono decine (se non centinaia), e molte di esse mettono il grande detective a confronto con altri miti della letteratura. Io stesso, poco tempo fa, ricordo di aver letto un fumetto dal titolo Sherlock Holmes contro Zombi. A parte il titolo non ricordo altro, quindi immagino che fosse una boiata. Ho comunque scoperto che ha avuto anche un seguito, intitolato, pensa un po', Sherlock Holmes vs Dracula. Ma nella sua carriera Holmes e Watson hanno affrontato anche Jack lo squartatore, Fu Manchu, i nazisti, i miti di Cthulhu, i marziani de La guerra dei mondi, e chissà quanti altri.
La storia in sé non è molto lunga, il libro è reso più corposo da due lunghsiiiiiissime introduzioni, una delle quali scritta da Loren D. Estleman, che racconta come avrebbe recuperato un manoscritto originale di Watson. Queste due introduzioni, oltre ad essere troppo lunghe, sono inutili e per niente interessanti. Per fortuna nella versione audiolibro, che è come l'ho ascoltato io, sono state spostate al fondo, dopo il racconto principale, quindi si può semplicemente non ascoltarle. Si vede che anche chi ha prodotto la versione audio si è reso conto della loro inutilità.
Il libro è presentato come un altro dei diari del dottor Watson, un diario precedentemente tenuto segreto, nel quale rivela la parte avuta da Sherlock Holmes nella lotta a Dracula sul suolo britannico (parte volutamente tenuta nascosta dall'invidioso Van Helsing al suo biografo, Bram Stoker).
Il libro è quindi tutto dal punto di vista di Watson e Holmes, le cui vicende si innestano in quelle raccontate in Dracula. In pratica non viene modificato nulla della storia di Dracula che conosciamo, i protagonisti si limitano a muoversi in "zone d'ombra", andando ad esempio a cercare indizi sul Demeter spiaggiato, per dire. Scopriamo così che, oltre a Van Helsing e alla sua cricca, Dracula in Inghilterra ha dovuto affrontare anche il miglior detective del mondo.
Il libro è stato scritto con uno stile che cerca di rispecchiare il più possibile quello di Arthur Conan Doyle, quindi con terminologia desueta, lunghe perifrasi, e personaggi improntati all'estrema cortesia in qualsiasi momento. Il risultato è ottimo, e sembra davvero di leggere uno dei diari di John Watson.
Dal punto di vista della trama, il libro non è che sia proprio il massimo, in realtà. Ci sono diverse cose che non quadrano granché, dalla facilità di Holmes ad accettare l'esistenza dei vampiri, alla misteriosa ritrosia di Dracula ad uccidere Holmes e Watson, cosa che potrebbe fare senza difficoltà in più di un'occasione. In generale, non sarebbe probabilmente molto appassionante, da leggere.
Questo però è uno di quei casi in cui la lettura ad alta voce riesce a migliorare un libro, se l'attore è bravo.
Abbiamo già detto che i libri narrati in prima persona hanno una marcia in più in versione audiolibro, perché si ha l'impressione che sia il protagonista stesso a raccontarci la storia. In questo caso, poi, la voce profonda di Piero Baldini è perfetta per trasportarci nelle atmosfere inglesi di fine '800. Forse difetta un po' quando si tratta di interpretare personaggi diversi dal dottor Watson, in particolar modo gli accenti di Dracula e Van Helsing suonano un po' troppo forzati, ma ci si può passare sopra. Baldini non si limita a leggere, ma recita davvero facendoci sentire davvero all'interno del romanzo. In questo modo riesce a salvarlo, trasformando una lettura che sarebbe stata niente di più che un passatempo neanche troppo divertente in un ascolto avvincente.
Il Moro
Il Moro
Mai amati questi crossover così. A stento ammiro il camp di Batmna e Scooby-Doo contro Dracula, per dire.
RispondiEliminaLe introduzioni e il racconto del ritrovamento del manoscritto possono anche essere interessanti se ben ideate... si vede che non è questo il caso XD
Moz-
Più che altro sono lunghe e noiose...
EliminaAlcuni di questi crossover possono anche essere carini, più che altro secondo me sbagliano quelli che cercano di muoversi tra le maglie della storia già scritta, cioè cercando di non contraddire in alcun modo quanto scritto nell'opera originale, come in questo caso. Il più delle volte risultano esserci forzature eccessive. Meglio piuttosto avere il coraggio di cambiare le carte in tavola, come ad esempio ha fatto Alan Moore con "La lega degli straordinari gentleman".
I fan di Alien, che sono tipo quattro gatti, si incazzano a morte se qualsiasi cosa non coincide con il fantomatico (ed inesistente) Canone Alieno. I fan di Holmes, che sono miliardi, se non dài prova di aver studiato il Canone e di non aver cambiato nulla, vengono a darti fuoco alla casa con te dentro! :-D
EliminaScherzi a parte, tutte le decine di apocrifi che escono ogni anno passano un vaglio rigorosissimo e rischiano grosso: Moore è stato fortunato perché A) non ha toccato Holmes; B) fa fumetti, e i fan dei romanzi odiano i fumetti.
Sai che Kareem Abdul-Jabbar, l'ex campione di basket e attore, è un grande appassionato di Holmes e ha scritto una serie di romanzi diventati anche fumetti? Per tenere a bada i violenti "talebani del Canone" si è fatto fotografare in uno dei vari luoghi di culto holmesiani (non ricordo il nome, ma dovrei aver pubblicato la foto su SherlockMagazine!) così da far capire che è "uno di loro" :-P
Una volta in Italia gli apocrifi uscivano con il contagocce, in generale i pastiche non erano amati, ma da anni "Il Giallo Mondadori Sherlock" porta ogni mese in edicola un apocrifo e se non l'hanno chiuso vuol dire che qualcosa vende. Per non parlare di "Sherlockana", collana digitale che ogni settimana presenta un racconto apocrifo, scritto molto spesso anche da italiani.
E tutti devono stare attenti, perché i fan hanno sempre il forcone in mano. Anche in questo sono "canonici", visto che Arthur Conan Doyle si incazzò a morte perché un tizio francese aveva osato prendere il suo Holmes e farlo scontrare, in un racconto su rivista, con il suo personaggio, nato dichiaratamente come parodia di Sherlock stesso. Quel personaggio francese si chiamava Arsène Lupin, e gli avvocati di Doyle vietarono l'uso del nome "Holmes" (infatti ancora oggi quel racconto porta il nome Sholmes) ma la rivista fece in tempo ad uscire: con Lupin contro Holmes in uno scontro deliziosissimo ^_^
Ho già sentito parlare di quel racconto di Lupin contro Holmes, c'è anche un volume di "storie da Altrove" della Bonelli che vede i due collaborare.
EliminaIo credo che i talebani del canone se la prendano più che altro con storie che dovrebbero essere nel canone ma sbagliano per qualche motivo. Io amo Star Trek, e credimi che di quei talebani Star Trek ne ha a carrettate. Tutti a buttare palate di merda sulla serie "enterprise" perché secondo quanto detto in una puntata della serie classica, tipo quarant'anni prima, le astronavi nell'epoca rappresentata in "Enterprise" avrebbero dovuto avere la sezione a sfera invece che a disco. E non ti dico per quanto riguarda la nuova "Discovery", apriti cielo (e ad alcuni in quel caso non posso nemmeno dare torto, perché i nuovi Klingon fanno abbastanza cagare anche me)!
Però Enterprise e Discovery sono inseriti nella continuity e la contraddicono in alcuni punti. Io non credo che i talebani del canone tuonino così tanto se leggono qualcosa che si sa dall'inizio essere un divertissement fuori continuity, come può essere uno "sherlock Holmes vs Zombi" o "Star Trek vs Doctor Who"... che però sono fumetti anche loro, in effetti...
Mi viene in mente una parodia comica di Holmes con Ben Kingsley e MIchael CAine, non mi dirai che i fan hanno protestato anche per quello!
I fan non si divertono, ma la cosa buona è che disprezzano medium diversi da ciò che amano: Holmes è solo letterario, nei film, fumetti, telefilm, videogiochi e quant'altro possono dire ciò che vogliono, tanto non li seguono :-D
Elimina"Senza indizio" è delizioso, Michael Caine è una perfetta parodia di Holmes così come Kingsley è un Conan Doyle/Watson da antologia!
Pensa che da quando la Image Comics ha acquisito i diritti di Star Trek, a fumetti ha fatto scontrare Kirk e i suoi contro tutti: dai Transformers al Pianeta delle Scimmie a Ghostbusters. E tutte le storie sono assolutamente rispettose del Canone e della cronologia, al contrario di film e serie, che invece spesso sparano a casaccio.
Nel mio piccolo ho provato a spiegarlo ai fan di Alien, che i fumetti e i videogiochi hanno rapporti di assoluta sudditanza con i detentori dei copyright e devono stare attentissimi a ciò che dicono, al contrario dei film che invece inventano e cancellano tutto ad ogni episodio. Ogni film di Alien va a casaccio e sene sbatte del film precedente, addirittura Ridley Scott, considerato (a torto) padre della saga, ha cancellato tutto ciò che è stato detto in trent'anni di universo alieno, dicendo il contrario di quanto lui stesso ha detto in precedenza: ma che cacchio di Canone sarebbe????
Purtroppo i fan sono integralisti con cui è impossibile parlare, vogliono solo distruggere le statue e imporre la legge islamica. Per fortuna esistono ottime opere che non tengono conto di questa gente e si divertono facendo divertire ;-)
Quel fumetto di Holmes contro gli zombie, peraltro, è divertentissimo!