Thor Love and Thunder: il peggior film del MCU?

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Non serve essere un appassionato lettore di fumetti di Thor, cosa che in effetti non sono (non avevo nemmeno mai sentito parlare del macellatore di dei prima di questo film) per poter dire che Thor: love and Thunder è brutto. 

Non stiamo a parlare di quanto siamo lontani dall'epica dei fumetti, quello ormai lo dobbiamo dare per assodato. Il punto è che qui siamo lontani da qualsiasi epica.
Quando parliamo del dio del tuono, che ha a che fare con varie altre divinità da svariati phanteon e maneggia livelli di potere che i mortali si sognano (per quanto nei precedenti film l'impressione fosse che gli asgardiani più che vere divinità fossero solo alieni dotati di poteri notevoli), non si può prescindere dall'epica. 

Il protagonista che nel precedente Thor: Ragnarok (che pure non mi era dispiaciuto) e nei vari altri film in cui è apparso era un tipo simpatico e goliardico, qui è diventato un rincretinito totale, ai limiti del ritardo mentale, tanto che ci si chiede come faccia a piacere a una che oltre a essere una gnocca da competizione è anche un'astrofisica geniale. Legge di compensazione?
Gag infilate a forza, che per carità fanno anche abbastanza ridere, e ormai alla Marvel ci hanno abituati così. Ma il peggio è che anche nei momenti in cui le gag non ci sono, manca qualsiasi tipo di enfasi.
Succedono un sacco di cose, tutte troppo in fretta e tutte in modo piatto e banale. C'è una città di dei, e il massimo che ti viene in mente è il dio del ramen disegnato come un manga? Zues spaccone e interessato solo alle orge ci sta pure, d'altronde se ci ricordiamo la mitologia era quello disposto a imbrogliare, uccidere e trasformarsi in qualsiasi creatura pur di trombarsi qualche umana. Ma possibile che la città degli dei sia composta solo da Russel Crowe che recita tre metri sopra le righe e una manciata di comparse vestite d'oro? Non è un tema un po' troppo importante per essere relegato in una decina di minuti?

L'unica cosa degna di nota che succede in quella città è il surreale fisico da cartone animato di Chris Hemsworth desnudo. Alla faccia della lotta contro la diseguaglianza di genere, pensa se avessero fatto la stessa scena con una donna. E mostrare tutte le donne che lo guardano come delle infoiate, poi, compresa la lesbica. Riempite i film di elementi afferenti all'ideologia del politicamente corrette, e poi ve ne uscite con una roba del genere? Mah.

Anche i poteri vanno e vengono un po' come gli gira, la gente si teletrasporta tutto dove gli pare, qualsiasi spostamento tra pianeti lontanissimi avviene in un attimo e senza fatica, una super entità in grado di esaurire desideri (ma di nuovo i desideri?) che avrebbe esaudito quello del primo a trovarlo si trova in un posto dove tutti possono teletrasportarsi con facilità, Thor di colpo diventa in grado di dare il suo potere a decine di persone, e allora a cosa gli serviva formare un esercito di dei se poteva crearselo da solo? 
Eternità, l'essere più potente dell'universo Marvel o giù di lì (secondo Wikipedia è più o meno al quinto posto), creatura onnipotente e onnisciente o quasi, rappresentazione fisica dello scorrere del tempo, qui è una specie di lampada di Aladino che non fa nient'altro che aspettare che qualcuno lo trovi per esaudirgli un desiderio. Non pare avere altre funzioni. E compare per mezzo secondo. Molto interessante.

Il cattivo poi, inizialmente sembra una figura dotata di una sua dignità e solennità, poi di colpo diventa uno di quei cattivi con la ridarola che sentono il bisogno di fare i simpatici. Ma perché? Poi Christian Bale è bravo a rappresentarlo come uno psicopatico schizzato, ma io ho proprio dei dubbi su questo tipo di rappresentazione.

Il film è un susseguirsi di gag che fanno sorridere e altri momenti che fanno digrignare i denti, perché il regista sa scrivere le battute ma sembra che il resto non gli interessi.

Thor deve avere l'epicità nelle sue storie, anche mediate tramite l'ironia. C'era epicità in Ragnarok, c'era epicità nelle varie apparizioni del vichingo biondo che fa impazzire il mondo. Certo, risultava difficile conciliare la figura del cicciobuffone di Endgame con il tizio che si è preso l'energia di una stella in faccia per forgiarsi una nuova arma, ma era ancora possibile. Taika Waititi lo rende impossibile, perché i personaggi riescono a fare tutto senza vere difficoltà né fatica.

I film del Marvel Cinematic Universe sono un'infinità, potrei dire che questo è il peggiore di tutti ma il mio potrebbe essere anche un giudizio basato sull'onda emotiva del momento. Ma sul fatto che sia uno dei peggiori non ho nessun dubbio.

Il Moro

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