Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Batman Ninja è un film d'animazione del 2018 realizzato interamente in Giappone, a differenza del precedente Batman - Il cavaliere di Gotham, realizzato in Giappone ma scritto da autori americani.
La trama: una macchina inventata da Gorilla Grood (uno dei nemici principali di Flash, un gorilla parlante e superintelligente dotato di superforza, invulnerabilità e poteri di controllo mentale) trasporta tutto il solito cast di Batman, quindi compagni e cattivi principali, nel passato, all'epoca del Giappone feudale. Per qualche casino con la macchina del tempo Batman arriva due anni dopo gli altri. Nel frattempo i cattivi hanno avuto modo di conquistare buona parte del Giappone dividendoselo in zone d'influenza, a dimostrazione che senza il capo i comprimari di Batman non riescono a fare niente di più complesso che mettersi le dita nel naso. L'obbiettivo dei villain è sconfiggere gli altri e unificare il Giappone, riscrivendo così la storia, e per riuscirci hanno costruito enormi fortezze mobili. Batman tenta un primo intervento, ma i suoi gadget ultratecnologici perdono presto la loro efficacia in un mondo dove non possono essere ricaricati o sostituiti, costringendolo così a riscoprire un approccio alla lotta più puro facendo sue le tecniche dei guerrieri più forti di questo periodo storico: i ninja.
Sedetevi con noi e facciamo quattro chiacchiere. No, la birra non ve la paghiamo.
- Home Page
- About
- I miei ebook
- Qui l'elenco completo
- 2 Minuti a Mezzanotte
- Escape from first wonder
- Qui vincere non conta
- Gladiator Kibernetes
- Avatar
- Una storia di masche
- Gli occhi del mostro
- L"occhio del tempo
- Il suo sguardo
- Everglades
- Attento Trinità... arrivano i vampiri!
- Nuovi incubi - i migliori racconti weird
- Il diario dell'amnesia
- Strane Visioni - Il meglio dei racconti del premio Hypnos
- Tex - Zagor: La valle nascosta
- La lega dei santi
- Chaveyo
- Supermike: Una notte a New York
- Supermike contro Il Tessitore, una storia a bivi
- Upyr, un'avventura testuale
- Zagor: Un suono di tamburi
- Recensioni
- Serial Blogger
- Tutti i post su Batman
- Tutti i post su Superman
- Tutti i post su Zagor
- Tutti i post su Alita-L'angelo della battaglia
- Tutti i post sull'Eternauta
- Tutti i post su Robocop
- Tutti i post su Ercole
- Tutti i post su Hugh Glass
- Tutti i post su Eternal Champions
- Tutti i post su FInal Fight
- Tutti i post su Golden Axe
- Tutti i videogiochi di...
- Tutti i post sui MOTU
- Tutte le classifiche
- Scienza e fantascienza
- Concorsi letterari
- Varie robe su di me
- Categorie
martedì 26 giugno 2018
venerdì 22 giugno 2018
Cronache del tempo medio, recensione
Cronache
del tempo medio è una miniserie a fumetti sudamericana, uscita
originariamente nei primi anni '90 e raccolta poi in tre volumi da Eura editoriale. La 001 Edizioni ha annunciato una nuova edizione tempo fa, ma poi non se ne è più saputo nulla.
In
un futuro postatomico, due forze sono sorte a contendersi ciò che
resta degli stati Uniti, ridotte a una landa desolata e per lo più
ricoperta di neve. Da una parte Nerone, un supercomputer senziente
impazzito dopo la distruzione e convinto di essere davvero una
reincarnazione dell'imperatore romano, dall'altra Brain, un uomo
modificato geneticamente per essere il più intelligente del mondo,
impegnato in una costante partita a scacchi con l'unico avversario
rimasto degno di nota.
In
questo mondo orribile, fatto di continue fughe e sporadici tentativi
di rivalsa contro le spietate macchine assassine di Nerone, si
incontrano Safari, una donna ossessionata dalla vendetta che da
bambina ha visto i genitori massacrati dalle macchine, e Random, un
ragazzo che ha vissuto i primi anni della sua vita in relativa
agiatezza e si trova di colpo a dover fare i conti con la realtà.
martedì 19 giugno 2018
Seven sister
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Seven sisters, titolo originale (per una volta meno efficace di quello italiano - che comunque è in inglese, vabbè) What happened to monday, è un film del 2017, coproduzione inglese-francese-belga diretto dal norvegese Tommy Virkola, già regista dei due divertenti Dead Snow, e interpretato dalla svedese Noomi Rapace, oltre che dall'americana Glenn Close (spero che quella specie di maschera di gomma che porta in faccia sia un effetto speciale voluto dal regista e non il suo vero aspetto) e dall'americano naturalizzato italiano Willem Dafoe (la sapevate questa?). Giusto per aggiungere un altro po' di geografia, l'attore che interpreta il poliziotto è un olandese di origini tunisine.
Trama:
In un mondo già di suo sovraffollato, l'utilizzo di concimi chimici, OGM, cambiamenti climatici e quant'altro hanno portato tra le conseguenze anche l'aumento smodato di parti plurigemellari. Per porre un freno al disastro e salvare il mondo viene introdotta la politica del figlio unico: eventuali fratelli, a qualunque età vengano scoperti, vengono catturati da un governo che nel frattempo si è trasformato nella solita forma distopica che conosciamo da mille altre storie, e ibernati in attesa di tempi migliori.
Qui una donna muore di parto dando alla luce sette gemelle identiche, e il di lei padre, Willem Dafoe, invece di consegnarne sei alle autorità decide di tenerle con sè e studiare un personaggio a tavolino, personaggio che le ragazze dovranno interpretare a turno, una per ogni giorno della settimana.
Va tutto bene, calcolando i prevedibili problemi di convivenza, fino a che, un lunedì, una di loro scompare, e le forze dell'ordine iniziano a dare la caccia alle altre.
Seven sisters, titolo originale (per una volta meno efficace di quello italiano - che comunque è in inglese, vabbè) What happened to monday, è un film del 2017, coproduzione inglese-francese-belga diretto dal norvegese Tommy Virkola, già regista dei due divertenti Dead Snow, e interpretato dalla svedese Noomi Rapace, oltre che dall'americana Glenn Close (spero che quella specie di maschera di gomma che porta in faccia sia un effetto speciale voluto dal regista e non il suo vero aspetto) e dall'americano naturalizzato italiano Willem Dafoe (la sapevate questa?). Giusto per aggiungere un altro po' di geografia, l'attore che interpreta il poliziotto è un olandese di origini tunisine.
Trama:
In un mondo già di suo sovraffollato, l'utilizzo di concimi chimici, OGM, cambiamenti climatici e quant'altro hanno portato tra le conseguenze anche l'aumento smodato di parti plurigemellari. Per porre un freno al disastro e salvare il mondo viene introdotta la politica del figlio unico: eventuali fratelli, a qualunque età vengano scoperti, vengono catturati da un governo che nel frattempo si è trasformato nella solita forma distopica che conosciamo da mille altre storie, e ibernati in attesa di tempi migliori.
Qui una donna muore di parto dando alla luce sette gemelle identiche, e il di lei padre, Willem Dafoe, invece di consegnarne sei alle autorità decide di tenerle con sè e studiare un personaggio a tavolino, personaggio che le ragazze dovranno interpretare a turno, una per ogni giorno della settimana.
Va tutto bene, calcolando i prevedibili problemi di convivenza, fino a che, un lunedì, una di loro scompare, e le forze dell'ordine iniziano a dare la caccia alle altre.
venerdì 15 giugno 2018
Little Falls un'avventura testuale di Alessandro Schillaci e Roberto Grassi
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Vi ho già parlato del mio nuovo amore per le avventure testuali, e ho già recensito Darkiss di Marco Vallarino. Inoltre vi ho già parlato anche delle avventure create per il concorso "Marmellata d'Avventura", il post è in aggiornamento e verrà completato man mano che completerò le varie avventure.
Questa volta invece parliamo di un'avventura disponibile direttamente su Play Store.
Alessandro Schillaci è un programmatore Java e Unity, con più di un gioco all'attivo su Play Store. Questo è il suo sito.
L'avventura, uscita nel 2014, narra dello scontro tra un poliziotto (con un mucchio di problemi psicologici dovuti al tradimento della moglie) e un serial killer.
A differenza di Darkiss e molte altre avventure testuali, Little Falls è maggiormente incentrato sulla trama, che pure non è niente di davvero originale, e meno sull'esplorazione e la risoluzione di enigmi.
Vi ho già parlato del mio nuovo amore per le avventure testuali, e ho già recensito Darkiss di Marco Vallarino. Inoltre vi ho già parlato anche delle avventure create per il concorso "Marmellata d'Avventura", il post è in aggiornamento e verrà completato man mano che completerò le varie avventure.
Questa volta invece parliamo di un'avventura disponibile direttamente su Play Store.
Alessandro Schillaci è un programmatore Java e Unity, con più di un gioco all'attivo su Play Store. Questo è il suo sito.
L'avventura, uscita nel 2014, narra dello scontro tra un poliziotto (con un mucchio di problemi psicologici dovuti al tradimento della moglie) e un serial killer.
A differenza di Darkiss e molte altre avventure testuali, Little Falls è maggiormente incentrato sulla trama, che pure non è niente di davvero originale, e meno sull'esplorazione e la risoluzione di enigmi.
martedì 12 giugno 2018
I migliori diorama dei Masters Of The Universe!
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Chi non l'ha mai fatto? Io lo facevo regolarmente: mettere tutti i miei MOTU in piedi, nelle posizioni che gli snodi dei giocattoli permettevano, simulando fermoimmagini di battaglie o avventure varie. A volte le fotografavo anche. Avevo la Cittadella del Serpente, la Tana Spaventosa e le Tre Torri di Eternia, quindi anche lo sfondo spaccava di brutto.
Ma le mie realizzazioni erano roba da dilettanti confronto a quelle che potete vedere qui sotto: splendidi diorama realizzati con i nostri beniamini, quasi tutti nella versione MOTU Classic, che grazie al maggior numero di snodi permette molte più posizioni.
La maggior parte dei diorama che vedete qui proviene dal concorso per il miglior diorama realizzato con i Masters indetto dalla Dark Horse nel 2015. Altri li ho trovati navigando in internet.
Preparatevi a tornare bambini!
Chi non l'ha mai fatto? Io lo facevo regolarmente: mettere tutti i miei MOTU in piedi, nelle posizioni che gli snodi dei giocattoli permettevano, simulando fermoimmagini di battaglie o avventure varie. A volte le fotografavo anche. Avevo la Cittadella del Serpente, la Tana Spaventosa e le Tre Torri di Eternia, quindi anche lo sfondo spaccava di brutto.
Ma le mie realizzazioni erano roba da dilettanti confronto a quelle che potete vedere qui sotto: splendidi diorama realizzati con i nostri beniamini, quasi tutti nella versione MOTU Classic, che grazie al maggior numero di snodi permette molte più posizioni.
La maggior parte dei diorama che vedete qui proviene dal concorso per il miglior diorama realizzato con i Masters indetto dalla Dark Horse nel 2015. Altri li ho trovati navigando in internet.
Preparatevi a tornare bambini!
Vincitore del concorso |
mercoledì 6 giugno 2018
StRenna, un racconto bonus per i lettori di Ucrònia
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Purtroppo i rispettivi impegni dei due autori di Ucrònia, nelle persone di MaXalla e di me medesimo, non consentono un rilascio sufficientemente regolare dei nuovi capitoli della saga.
Nell'attesa della prossima coppia di racconti (che per inciso andrà sotto il titolo Vukub Cakix e sarà ambientata nell'impero dei Maya), abbiamo pensato quindi a un piccolo regalo per chi ci legge da tempo: un breve racconto umoristico fuori continuity, del tutto gratuito e pronto da scaricare e leggere!
Si intitola StRenna, è stato scritto da MaXalla in periodo natalizio (come potrete immaginare leggendolo).
E' vero che è fuori continuity e quanto vi è narrato non avrà conseguenze dirette sulla saga, ma è stato concepito per essere letto dopo Oceano Rosso, sappiatelo se volete evitare spoiler!
Recatevi sul sito di Ucrònia per scaricare il racconto!
E magari mettete anche un like sulla pagina Facebook!
Il Moro
lunedì 4 giugno 2018
Di nuovo ospite sul blog Aliens30anni
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Il post di oggi non lo trovate qui: entrate nelle vostre capsule per l'ipersonno e fatevi un viaggetto verso Aliens30anni, il miglior sito in italiano dedicato alla saga aliena, dove trovate la mia recensione del secondo sceneggiato audio su Alien disponibile in lingua italiana: Il fiume del dolore.
Buona lettura!
Il Moro
venerdì 1 giugno 2018
Spacefood - la nuova gastronomia siderale, di Andrea Coco
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Questa è una recensione su commissione, nel senso che l'autore del libro mi ha contattato inviandomi l'opera e chiedendomi una recensione su questo blog. Ovviamente, visto che insieme alla mia copia non sono arrivati anche dei soldi, la recensione sarà assolutamente imparziale!
Di seguito la quarta di copertina:
Prendete il più celebre critico enogastronomico dell’Universo, Aner Sims. Aggiungete il famelico – in tutti i sensi – paladino della Flotta Spaziale, Augusto “Rock” Parboni. Portateli là, dove nessun giornalista si è mai spinto per una recensione, nei locali più estremi del Cosmo. La prima tappa è il “Ristorante che non c’è”, dove per accedere occorre prima dimostrare le proprie capacità nell’eloquio, pena… la disintegrazione. Poi, assieme a Scilla Aliprand, responsabile del Servizio di Protezione Aziendale di una multinazionale, si parte alla volta del pianeta Znavel, dove occorre indagare sulla misteriosa scomparsa del grande cuoco Apuleius.
I tre flâneurs delle tavole imbandite mettono a repentaglio la propria incolumità pur di soddisfare le curiosità gastronomiche e ritrovare gli antichi valori della ristorazione. Spacefood è fantascienza con contorno di citazioni musicali e un filo di humor extraterrestre.
Questa è una recensione su commissione, nel senso che l'autore del libro mi ha contattato inviandomi l'opera e chiedendomi una recensione su questo blog. Ovviamente, visto che insieme alla mia copia non sono arrivati anche dei soldi, la recensione sarà assolutamente imparziale!
Di seguito la quarta di copertina:
Prendete il più celebre critico enogastronomico dell’Universo, Aner Sims. Aggiungete il famelico – in tutti i sensi – paladino della Flotta Spaziale, Augusto “Rock” Parboni. Portateli là, dove nessun giornalista si è mai spinto per una recensione, nei locali più estremi del Cosmo. La prima tappa è il “Ristorante che non c’è”, dove per accedere occorre prima dimostrare le proprie capacità nell’eloquio, pena… la disintegrazione. Poi, assieme a Scilla Aliprand, responsabile del Servizio di Protezione Aziendale di una multinazionale, si parte alla volta del pianeta Znavel, dove occorre indagare sulla misteriosa scomparsa del grande cuoco Apuleius.
I tre flâneurs delle tavole imbandite mettono a repentaglio la propria incolumità pur di soddisfare le curiosità gastronomiche e ritrovare gli antichi valori della ristorazione. Spacefood è fantascienza con contorno di citazioni musicali e un filo di humor extraterrestre.