Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Nella mia classifica dei giochi di botte mancano alcuni titoli storici, per i quali sono stato anche rimproverato da chi ha solo guardato le figure senza leggere il post. Ma, se Vendetta e Double Dragon non ci sono per il semplice fatto che non mi sono mai piaciuti, per Golden Axe il discorso è un altro: era mia intenzione dedicargli un post apposito.
Eccovi quindi uno speciale su uno dei giochi che mi accompagna fin dall'infanzia, e che il tempo ci ha riproposto in numerose versioni: Golden Axe.
Definizione enciclopedica: un picchiaduro a scorrimento appartenente al sottogenere hack 'n slash, di ambientazione fantasy-barbarica influenzata da Conan il Barbaro.
Questo è il primo di quattro articoli che ho dedicato a questa saga, al fondo trovate i link per gli altri tre.
Caratteristiche comuni a tutti i giochi della saga, e che la distinguono da molti altri picchiaduro del genere: le magie, diverse per ogni personaggio e anche a seconda di quanto è piena la barra della magia, e i bizzarrians, creature da cavalcare, per lo più piccoli draghi, in grado di sputare fiamme, palle di fuoco o altro.
La mia prima macchina da gioco è stata un Commodore 64 usato e un po' scassato.
I più giovani faranno fatica a crederci, ma all'epoca i videogiochi per computer casalinghi erano su cassetta. Sì, proprio come le cassette della musica. E infatti insieme al Commodore avevo un mangiacassette, con tanto di tasto play, REC, rewind e tutto il repertorio.
Ma la cosa peggiore era che non bastava mettere la cassetta: il gioco doveva caricarsi prima di poter partire. Il che voleva dire aspettare che il nastro girasse fissando questa schermata:
Il tempo medio per il caricamento di un gioco era circa di 10 minuti (10 minuti! Adesso se il computer ci mette più di trenta secondi ad accendersi ne compriamo uno nuovo!), ma con Golden Axe si superava ogni record: un'ora, signori! Un'ora di orologio! Sessanta minuti ad aspettare che girassero tutte 'ste righe colorate, con il terrore che il computer si impallasse durante il caricamento e bisognasse ricominciare da capo, e vi giuro che mi è successo più di una volta, anche quando era verso la fine!
Credo fosse il gioco più bello come grafica e sonoro per il Commodore. Contiamo però che una volta che la partita iniziava arrivava sempre solo un nemico per volta.
Ah, e a ogni game over bisognava ricaricare il gioco dall'inizio, tornando a guardare le amichevoli righe colorate. Che fosse un metodo per non far stare tanto i bambini davanti ai videogame?
Eppure ci giocavo. Pensa te come stavo messo.
Ho giocato anche alla versione da sala giochi, ma poco perché c'è l'avevano in un bar dove andavo solo ogni tanto. Quando ancora c'erano i videogiochi al bar.
La miglior conversione dell'originale Golden Axe, uscito nel 1989, è quella per Sega Mega Drive, ma non l'ho mai giocato.
La trama è semplice: il tiranno Death Adder ha rapito i regnanti e rubato il simbolo del regno, la Scure d'Oro (ricordiamo che in italiano l'arma da guerra si chiama "scure", l'"ascia" è quella per tagliare la legna). I tre protagonisti si apprestano ad ammazzare centinaia di figuranti non solo per recuperare scure e rapiti ma anche per vendicare l'amico comune Alex, ucciso dal cattivaccio. Ognuno dei tre ha da vendicarsi anche per la morte di qualcun altro, separatamente.
La versione per Mega Drive ha qualche livello in più rispetto a quella da sala.
Golden Axe II uscì nel 1991 per Mega Drive. La trama è praticamente identica, ma al posto di Death Adder il nemico si chiama Dark Guld. Stessi personaggi, qualche mossa è stata cambiata, si può scegliere di lanciare magie di livello inferiore se si ha la barra tutta piena invece di doverla consumare per forza tutta.
Il 1991 fu un anno bello pieno per Golden Axe: oltre al II uscirono anche Golden Axe Warrior su Master System e Ax Battler: A Legend Of Golden Axe per Game Gear, due giochi di ruolo in stile Zelda.
La trama di Ax Battler: A Legend Of Golden Axe è la solita. C'è di nuovo Death Adder che ruba la Golden Axe e usa i suoi mai specificati poteri per fare il figo al sabato sera in disco.
In Golden Axe Warrior invece Death Adder è così grande e grosso e nero che non ne ha bisogno, e infatti il gioco ruota intorno alla ricerca dell'unica arma in grado di sconfiggerlo, non ho bisogno di spiegarvi quale sia.
Nel 1992 esce, solo per la sala giochi, Golden Axe: The Revenge of Death Adder.
È il più diverso e particolare della saga (almeno tra i picchiaduro): l'unico personaggio che torna è il nano Gilius Thunderhead, che però è a cavalcioni del colossale Goah, proprio come il Master Blaster di Mad Max: Oltre la sfera del tuono, uscito sette anni prima. Abbiamo poi una centaura che combatte con un gigantesco cotton fioc e che ritorna umana quando deve cavacare un bizzarrian (i quali sono a loro volta più strambi e variegati del solito), un barbaro che non è Ax Battler e un elfo armato di tridente. C'è la possibilità di fare mosse in coppia e addirittura in quattro, sono stati introdotti i percorsi multipli, ma ogni personaggio ha solo una magia a disposizione. Graficamente il più spettacolare dell'era bidimensionale.
Golden Axe III esce nel 1993 per Mega Drive solo in giappone, e penso di aver consumato la mia cartuccia.
È passato molto tempo, Ax Battler e Tyris Flare sono stati sostituiti dai molto simili Kain Grinder e Sarah Burn. Oltre a loro ecco l'uomo pantera Chronos “Evil” Lait (il mio preferito) e il selvaggio e colossale Proud Cragger.
Nella modalità duello, una serie di scontri uno contro uno, si poteva usare anche uno degli ultimi boss, un tizio mezzo uomo e mezzo aquila, che poi sarebbe il re rapito dal cattivo e trasformato in mostro.
Il cattivo qui si chiama Damud Hellbringer e, beh, ruba la scure d'oro, che vi aspettavate? Vien da chiedersi cosa se ne facciano di quest'affare quando non viene rubata da qualcuno.
Caratteristiche particolari il maggior numero di mosse, tra prese, attacchi normali da vicino e da lontano e mosse speciali, ma le magie a disposizione dei personaggi sono di meno.
Nel 1994 esce, per la sala e poi per Sega Saturn, Golden Axe: The Duel, un picchiaduro uno contro uno che stranamente non annovera nessuno dei vecchi personaggi, tranne Death Adder (ma tranquilli, i loro discendenti sono uguali ai progenitori). Non è male, ha una bella grafica, ma i personaggi sono pochi ed è tremendamente difficile.
Nel 2003 esce un remake del primo Golden Axe con grafica tridimensionale per PS2, all'interno della collana Sega Ages 2500. Non l'ho giocato ma dai video che si trovano in rete direi che fa pietà.
Nel 2008 viene data nuova vita alla serie grazie a Golden Axe: Beast Rider, del quale però si diceva fosse così brutto che non ho mai avuto il coraggio di avvicinarmici.
Nel 2013 Sega Australia ha progettato una serie di remake per vecchi giochi. Purtroppo il progetto è naugrafato per incomprensioni con la casa madre. E' rimasto solo questo video dimostrativo del prototipo del remake di Golden Axe. Non male.
-Aggiornamento del 19/10/2020-
Caratteristiche comuni a tutti i giochi della saga, e che la distinguono da molti altri picchiaduro del genere: le magie, diverse per ogni personaggio e anche a seconda di quanto è piena la barra della magia, e i bizzarrians, creature da cavalcare, per lo più piccoli draghi, in grado di sputare fiamme, palle di fuoco o altro.
La mia prima macchina da gioco è stata un Commodore 64 usato e un po' scassato.
I più giovani faranno fatica a crederci, ma all'epoca i videogiochi per computer casalinghi erano su cassetta. Sì, proprio come le cassette della musica. E infatti insieme al Commodore avevo un mangiacassette, con tanto di tasto play, REC, rewind e tutto il repertorio.
Ma la cosa peggiore era che non bastava mettere la cassetta: il gioco doveva caricarsi prima di poter partire. Il che voleva dire aspettare che il nastro girasse fissando questa schermata:
Il tempo medio per il caricamento di un gioco era circa di 10 minuti (10 minuti! Adesso se il computer ci mette più di trenta secondi ad accendersi ne compriamo uno nuovo!), ma con Golden Axe si superava ogni record: un'ora, signori! Un'ora di orologio! Sessanta minuti ad aspettare che girassero tutte 'ste righe colorate, con il terrore che il computer si impallasse durante il caricamento e bisognasse ricominciare da capo, e vi giuro che mi è successo più di una volta, anche quando era verso la fine!
Credo fosse il gioco più bello come grafica e sonoro per il Commodore. Contiamo però che una volta che la partita iniziava arrivava sempre solo un nemico per volta.
Ah, e a ogni game over bisognava ricaricare il gioco dall'inizio, tornando a guardare le amichevoli righe colorate. Che fosse un metodo per non far stare tanto i bambini davanti ai videogame?
Eppure ci giocavo. Pensa te come stavo messo.
Ho giocato anche alla versione da sala giochi, ma poco perché c'è l'avevano in un bar dove andavo solo ogni tanto. Quando ancora c'erano i videogiochi al bar.
La miglior conversione dell'originale Golden Axe, uscito nel 1989, è quella per Sega Mega Drive, ma non l'ho mai giocato.
La trama è semplice: il tiranno Death Adder ha rapito i regnanti e rubato il simbolo del regno, la Scure d'Oro (ricordiamo che in italiano l'arma da guerra si chiama "scure", l'"ascia" è quella per tagliare la legna). I tre protagonisti si apprestano ad ammazzare centinaia di figuranti non solo per recuperare scure e rapiti ma anche per vendicare l'amico comune Alex, ucciso dal cattivaccio. Ognuno dei tre ha da vendicarsi anche per la morte di qualcun altro, separatamente.
La versione per Mega Drive ha qualche livello in più rispetto a quella da sala.
Golden Axe II uscì nel 1991 per Mega Drive. La trama è praticamente identica, ma al posto di Death Adder il nemico si chiama Dark Guld. Stessi personaggi, qualche mossa è stata cambiata, si può scegliere di lanciare magie di livello inferiore se si ha la barra tutta piena invece di doverla consumare per forza tutta.
Il 1991 fu un anno bello pieno per Golden Axe: oltre al II uscirono anche Golden Axe Warrior su Master System e Ax Battler: A Legend Of Golden Axe per Game Gear, due giochi di ruolo in stile Zelda.
La trama di Ax Battler: A Legend Of Golden Axe è la solita. C'è di nuovo Death Adder che ruba la Golden Axe e usa i suoi mai specificati poteri per fare il figo al sabato sera in disco.
In Golden Axe Warrior invece Death Adder è così grande e grosso e nero che non ne ha bisogno, e infatti il gioco ruota intorno alla ricerca dell'unica arma in grado di sconfiggerlo, non ho bisogno di spiegarvi quale sia.
Nel 1992 esce, solo per la sala giochi, Golden Axe: The Revenge of Death Adder.
È il più diverso e particolare della saga (almeno tra i picchiaduro): l'unico personaggio che torna è il nano Gilius Thunderhead, che però è a cavalcioni del colossale Goah, proprio come il Master Blaster di Mad Max: Oltre la sfera del tuono, uscito sette anni prima. Abbiamo poi una centaura che combatte con un gigantesco cotton fioc e che ritorna umana quando deve cavacare un bizzarrian (i quali sono a loro volta più strambi e variegati del solito), un barbaro che non è Ax Battler e un elfo armato di tridente. C'è la possibilità di fare mosse in coppia e addirittura in quattro, sono stati introdotti i percorsi multipli, ma ogni personaggio ha solo una magia a disposizione. Graficamente il più spettacolare dell'era bidimensionale.
Golden Axe III esce nel 1993 per Mega Drive solo in giappone, e penso di aver consumato la mia cartuccia.
È passato molto tempo, Ax Battler e Tyris Flare sono stati sostituiti dai molto simili Kain Grinder e Sarah Burn. Oltre a loro ecco l'uomo pantera Chronos “Evil” Lait (il mio preferito) e il selvaggio e colossale Proud Cragger.
Nella modalità duello, una serie di scontri uno contro uno, si poteva usare anche uno degli ultimi boss, un tizio mezzo uomo e mezzo aquila, che poi sarebbe il re rapito dal cattivo e trasformato in mostro.
Il cattivo qui si chiama Damud Hellbringer e, beh, ruba la scure d'oro, che vi aspettavate? Vien da chiedersi cosa se ne facciano di quest'affare quando non viene rubata da qualcuno.
Caratteristiche particolari il maggior numero di mosse, tra prese, attacchi normali da vicino e da lontano e mosse speciali, ma le magie a disposizione dei personaggi sono di meno.
Nel 1994 esce, per la sala e poi per Sega Saturn, Golden Axe: The Duel, un picchiaduro uno contro uno che stranamente non annovera nessuno dei vecchi personaggi, tranne Death Adder (ma tranquilli, i loro discendenti sono uguali ai progenitori). Non è male, ha una bella grafica, ma i personaggi sono pochi ed è tremendamente difficile.
Nel 2003 esce un remake del primo Golden Axe con grafica tridimensionale per PS2, all'interno della collana Sega Ages 2500. Non l'ho giocato ma dai video che si trovano in rete direi che fa pietà.
Nel 2008 viene data nuova vita alla serie grazie a Golden Axe: Beast Rider, del quale però si diceva fosse così brutto che non ho mai avuto il coraggio di avvicinarmici.
Nel 2013 Sega Australia ha progettato una serie di remake per vecchi giochi. Purtroppo il progetto è naugrafato per incomprensioni con la casa madre. E' rimasto solo questo video dimostrativo del prototipo del remake di Golden Axe. Non male.
In occasione del suo sessantesimo anniversario, la SEGA rilascia gratuitamente su Steam solo per oggi, il prototipo in questione da scaricare. Il gioco si chiama Golden Axed: The cancelled Prototype, e la sua uscita è stata anche accompagnata da dichiarazioni non proprio lusinghiere da parte dello sviluppatore originale, che oltre alle incomprensioni di cui si parlava sopra ora si è trovato anche il suo gioco pubblicato su Steam senza nemmeno essere avvertito. Si trovano anche già nuovi video di gameplay, come questo.
-Fine aggiornamento-
E' uscita quest'anno (2017) anche la notizia che c'era un altro remake in vista che però non è mai arrivato neanche alla versione Alpha, che avrebbe dovuto avere la grafica in stile Odin Sphere. Purtroppo non se ne è mai fatto nulla e non ci sono nemmeno immagini in giro per la rete. Della grafica di Odin Sphere potete avere un'idea dalla foto qui sotto, ma non è chiaro se si parlasse di qualità o stile, perché un Golden Axe in stile cartoonesco mi avrebbe fatto storcere abbastanza il naso.
Miglior lavoro per riesumare la saga l'hanno fatto gli sviluppatori indipendenti che bazzicano la scena OpenBOR.
Tutti e tre i principali sviluppatori italiani con questo motore, del quale vi ho parlato diffusamente qui e qui, i sono cimentati con il più classico degli hack'n slash.
Vi direi di visitare il link relativo, ma per completezza farò qui anche un mero copia-incolla di quanto ho già scritto nella pagina dedicata ai primi dieci della classifica dei migliori giochi OpenBor:
Golden Axe Legend di Pierwolf è una versione di Golden Axe tecnicamente perfetta, senza alcuna sbavatura, con tutti i personaggi che si sono avvicendati nella ricerca dell'ascia d'oro nei tre episodi per un totale di 7. Ognuno ha due mosse speciali, le classiche combo da vicino o da lontano e una mossa per liberarsi. Quando si ricarica la partita si può cambiare personaggio. Quattro bizzarrian a disposizione. Peccato che non ci siano le magie intermedie, quelle da fare quando la barra della magia non è del tutto piena. In alcuni punti in cui era molto facile cadere e perdere una vita (tipo il livello del carro) questo è stato reso impossibile, sia per noi che per i nemici. A voi stabilire se questo sia un cambiamento in meglio o in peggio. E' dannatamente difficile lo stesso, comunque.
Golden Axe Genesis dei S.E.E.P. vuole essere un sequel dei tre episodi principali. Ha un buon numero di mosse, alcune delle quali si fanno consumando la barra della magia, ma anche qui una sola magia per personaggio. In compenso i personaggi sono ben 12, tutti quelli dei Golden Axe per Mega Drive compresi Death Adder e l'uomo aquila, più le due versioni di Gillius, Ax Battler e Tyris Flare da Golden Axe I e II, e perfino Alex, l'amico che tutti e tre i personaggi vogliono vendicare nel primo episodio.
Manca una mossa per liberarsi quando circondati, in compenso se si finisce l'avversario con una mossa speciale si viene gratificati con un'animazione specifica, tipo che lo si taglia in due o gli si fa saltare la testa, cose così.
link per il download
Segnaliamo anche un articolo analogo a questo pubblicato da Italian Sword and Sorcery qualche giorno fa.
Gli altri articoli di questo speciale su Golden Axe:
E' uscita quest'anno (2017) anche la notizia che c'era un altro remake in vista che però non è mai arrivato neanche alla versione Alpha, che avrebbe dovuto avere la grafica in stile Odin Sphere. Purtroppo non se ne è mai fatto nulla e non ci sono nemmeno immagini in giro per la rete. Della grafica di Odin Sphere potete avere un'idea dalla foto qui sotto, ma non è chiaro se si parlasse di qualità o stile, perché un Golden Axe in stile cartoonesco mi avrebbe fatto storcere abbastanza il naso.
Miglior lavoro per riesumare la saga l'hanno fatto gli sviluppatori indipendenti che bazzicano la scena OpenBOR.
Tutti e tre i principali sviluppatori italiani con questo motore, del quale vi ho parlato diffusamente qui e qui, i sono cimentati con il più classico degli hack'n slash.
Vi direi di visitare il link relativo, ma per completezza farò qui anche un mero copia-incolla di quanto ho già scritto nella pagina dedicata ai primi dieci della classifica dei migliori giochi OpenBor:
Golden Axe Mith di BaritonoMarchetto (modding), Oscar Celestini (grafica) e Gianluca Pappalardo (musiche) è l'unico gioco per OpenBOR che è stato realizzato INTERAMENTE ex-novo, senza riciclare grafica e sonoro da altri giochi, il che lo rende il lavoro più approfondito svolto da dei modder OpenBOR. dal punto di vista della trama è un prequel di Golden Axe. Ricrea alla perfezione il clima dell'originale: bivi, personaggi segreti, magie, e i frustranti baratri in cui è facilissimo cadere. Peccato che i personaggi abbiano poche mosse, e anche i nemici sono pochini.
Golden Axe Legend di Pierwolf è una versione di Golden Axe tecnicamente perfetta, senza alcuna sbavatura, con tutti i personaggi che si sono avvicendati nella ricerca dell'ascia d'oro nei tre episodi per un totale di 7. Ognuno ha due mosse speciali, le classiche combo da vicino o da lontano e una mossa per liberarsi. Quando si ricarica la partita si può cambiare personaggio. Quattro bizzarrian a disposizione. Peccato che non ci siano le magie intermedie, quelle da fare quando la barra della magia non è del tutto piena. In alcuni punti in cui era molto facile cadere e perdere una vita (tipo il livello del carro) questo è stato reso impossibile, sia per noi che per i nemici. A voi stabilire se questo sia un cambiamento in meglio o in peggio. E' dannatamente difficile lo stesso, comunque.
Manca una mossa per liberarsi quando circondati, in compenso se si finisce l'avversario con una mossa speciale si viene gratificati con un'animazione specifica, tipo che lo si taglia in due o gli si fa saltare la testa, cose così.
link per il download
E poi, sempre per la piattaforma OpenBor, ci sarebbe il famoso Golden Axe, di Bonus JZ. questo video spettacolare gira in rete da anni, ma al giorno d'oggi ancora non si è visto nulla di giocabile.
Qual è il migliore della saga? Golden Axe II ha la miglior gestione delle magie, Golden Axe: The Revenge of Death Adder ha la grafica migliore ed è più vario, Golden Axe Genesis ha un mucchio di personaggi e un buon numero di mosse, e Golden Axe Mith è un lavoro eccezionale svolto da tre soli appassionati. Voi li avete giocati? Qual è quello che rigiochereste ancora e ancora?
Qual è il migliore della saga? Golden Axe II ha la miglior gestione delle magie, Golden Axe: The Revenge of Death Adder ha la grafica migliore ed è più vario, Golden Axe Genesis ha un mucchio di personaggi e un buon numero di mosse, e Golden Axe Mith è un lavoro eccezionale svolto da tre soli appassionati. Voi li avete giocati? Qual è quello che rigiochereste ancora e ancora?
Segnaliamo anche un articolo analogo a questo pubblicato da Italian Sword and Sorcery qualche giorno fa.
Gli altri articoli di questo speciale su Golden Axe:
- Golden Axe: epicità in copertina
- Golden Axe: fan art
- Golden Axe Perfect: recensione di un gioco che non esiste
Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. Le trovate tutte a questo link.
Il Moro
Ma che ne sanno i gggiovani d'oggi del tempo passato in ginocchio davanti al Commodore, a pregare che non si bloccasse durante i lunghi tempi di caricamento!
RispondiEliminaIl massimo che ho provato sono stati i 20-30 minuti di "Apocalypse Now, dove il gioco iniziava subito e morivi dopo un decimo di secondo. Ecco perché poi giocavo sempre a quelli più semplici e veloci ;-)
Mamma mia quanti (terribili) ricordi... :-D
EliminaCredo di aver giocato ai primi due nella conversione per Amiga 500, quanti ricordi. :-(
RispondiEliminaPer fortuna esistono gli emulatori... ;-)
EliminaChe meraviglia, la lacrimuccia scende anche solo davanti alla schermata di caricamento del C64
RispondiEliminaQuella maledetta... :-D
EliminaPiù si va avanti, più la grafica migliora (vedi quella dell'orribile gioco a cui non hai osato avvicinarti) ma con questo peggiora l'atmosfera.
RispondiEliminaChe peccato.
Bellissimi i ricordi dei videogame a cassetta (mio cugino più grande aveva il Commodore e quindi anche io ho dovuto aspettare molto tempo per una partita... ma ricordo che in attesa si faceva altro! XD)
Golden Axe lo amo nei primi due episodi; ci giocavo al pc e in sala giochi. Della versione picchiaduro non ne sapevo niente... per me il livello più fico è quello ambientato sull'aquila gigante XD
Moz-
L'aquila gigante era spettacolare!
EliminaMa davvero un'ora?
RispondiEliminaChe io ci giocavo da pc, per fortuna li partiva subito!
Hai fatto un ottimo post, complimenti
Un'ora maledizione, un'ora intera! XD
Eliminafigurati! ;-)
RispondiEliminacomplimenti. golden axe è il mio gioco preferito. gira una nuova mod chiamata golden axe warriors per open bor fatta da tizi argentini molto bella.. speriamo esca.. sto cercando di provarla ma pare giri solo la demo.. ci sono due video su you tube.. incoraggiamo questi sviluppatori a continuare il loro lavoro producendo altri giochi!
RispondiEliminaINteressante, mi informo.
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