Batman V Superman Dawn of Justice (Ultimate Edition), recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Non ho visto Batman contro Superman al cinema, e quando è uscita la versione estesa qualcuno mi ha consigliato di vedere direttamente quella. Pare che scorra più "liscia" e abbia più senso di della versione cinematografica, nella quale il regista sarebbe stato costretto dalla produzione a compiere dei tagli all'ultimo momento per via dell'eccessivo minutaggio, e questa operazione sarebbe stata compiuta un po' alla C4220 di cane...
Non so se sia vero, ma di una cosa sono sicuro: tre ore di Zack Snyder sono luuUUuunghe.

Soprattutto la prima ora abbondante, nella quale i personaggi non si vedono praticamente mai in costume. Qui si costruisce l'antefatto, preparando il terreno per ciò che viene dopo. I due iniziano a trovare diversi motivi per odiarsi, tra missioni di infiltrazione e spionaggio. Però è tutto piuttosto statico e abbastanza palloso.

Paradossalmente, però, a film finito posso dire di aver trovato più interessante la prima parte che la seconda, decisamente più "action"... ma sono le solite sberle tra supereroi.

Da qui in avanti sono inevitabili SPOILER, siete avvertiti.


La prima parte, dicevamo, pur noiosa, è la più intrigante. Si costruiscono i personaggi e l'ambientazione (come può essere un mondo dove esiste un Superman? Quanti saranno disposti a riconoscerlo come un messia? Quanti pretenderanno che lo sia? Quanti invece si convinceranno che sia la peggiore disgrazia mai capitata all'umanità, che trovandosi a disposizione un difensore onnipotente non ha più bisogno di impegnarsi a evolvere? E ancora, quanti potrebbero capire che ha sentimenti e ragionamenti umani, e quindi considerare la possibilità che cambi idea e diventi una minaccia?), e si delinea quello che sembra essere un interessante intrigo a più giocatori.

Nella seconda parte, però, salta fuori che tutto l'intrigo era solo il solito piano di Lex Luthor, e anche quelli che sembravano agenti esterni riconducevano comunque a lui. Va beh che alla fine è sempre così anche nei fumetti, ma rimane un po' deludente.

Le ragioni per cui iniziano a menarsi. Bah.
Diciamo che quello che vediamo in questo film è forse il Batman più vicino alla sua versione fumettistica che si sia visto fin'ora al cinema. Rabbioso, vendicativo, ossessionato dalla sua missione, implacabile. Non accetta consigli, convinto com'è di essere nel giusto, travolto dalla sua visione del mondo come un luogo oscuro quanto e pericoloso quanto il suo stesso animo. Non si fatica a capire come un uomo del genere possa trovare intollerabile l'esistenza di un essere come Superman. L'unica nota stonata è che ogni tanto ammazza qualcuno.
Di contro, Superman è forse quanto di più lontano  dalla sua versione fumettistica si sia visto fin'ora... più o o meno come nel primo film.

Se l'odio tra i due può considerarsi fomentato abbastanza bene, tutto decade quando Luthor svela il suo piano a Superman prima che questo si scontri con Batman. A questo punto, a Superman sarebbe bastato stare fermo a prendersi addosso i primi attacchi di Batman spiegandogli nel mentre la verità. E invece no, fa che prenderlo a schiaffi perché, oh, qui andiamo avanti a pane e testosterone.

Lo scontro tra i due è forse un po' deludente. La sensazione, la stessa che si prova quando se le danno nei fumetti, è che alla fine vinca sempre Batman solo perché Superman non ha davvero l'intenzione di spingersi fino in fondo. Ma, d'altronde, è così anche nella vita: non vince il più forte, vince il più cattivo.
Si poteva fare di più in questo scontro? Probabilmente sì.

E come finisce, poi. Oh, le loro mamme si chiamano nello stesso modo, che teneri. E la velocità con diventano amiketti del cuore?
Tutta la parte dello scontro risulta insomma surreale e poco credibile.

Per non parlare del mostro creato alla fine da Luthor, per il quale non riesco a trovare risposte alle domande "perché" nè, soprattutto, "come". A quanto pare la dotazione di serie delle navicelle kriptoniane prevede un sistema per creare mostri mescolando DNA umano a cadaveri kriptoniani in caso di allagamento. Quasi più utile dei finestrini elettrici.

Da notare i riferimenti videoludici, che sembrano addirittura superare quelli fumettistici. I combattimenti di Batman appaiono presi di peso dalla saga videoludica iniziata con Batman: Arkham Asylum (ma sono belli quindi va bene) e tutto il pezzo onirico ambientato nel futuro (forse la parte più bella del film) sembra un riferimento abbastanza esplicito a Injustice, picchiaduro nel quale Superman sclera dopo la morte di Lois Lane e instaura un regime dittatoriale.
Non che manchino i riferimenti fumettistici, oltre a quelli ovvi mi viene per esempio da pensare al nuovo Alfred interpretato da Jeremy Irons, personaggio quasi ininfluente ai fini della trama ma che richiama la versione di Alfred mostrata nell'elseworld Batman: Terra Uno (qui la mia recensione). Anche nel primo film di Superman (di nuovo, qui la mia recensione) il riferimento principale era da ricercare in Superman: Terra Uno (recensito qui pure lui).

A proposito del pezzo onirico, viene anche da chiedersi cosa c'entrasse il tizio che dal futuro avverte Bruce che aveva ragione ad avere paura di Superman. Non ho capito se fosse un personaggio presente nei fumetti, e comunque subito dopo la sua comparsa sparisce e non se ne fa più cenno. Semplicemente un altro pezzo di sogno? Un aggancio per i prossimi film? Una roba che era stata giustamente tagliata dalla versione cinematografica? Boh.
-EDIT- ho letto un po' in giro e pare che il tizio dovesse essere un Flash del futuro... e che non facesse riferimento esplicito a Superman, quindi potrebbe stare parlando di qualcun altro. Certo comunque che appiccicato lì così sembra una roba... appiccicata lì così.

Bizzarro anche l'utilizzo del personaggio di Jimmy Olsen... che di Jimmy Olsen ha, letteralmente, solo il nome, e la cui parte durerà 30 secondi scarsi.

Per farla finalmente finita: tre ore di un film così sono lunghe, e infatti l'ho visto in due riprese. Meglio di Man of Steel, ma comunque con molti difetti che gli impediscono di figurare tra i migliori film tratti dai fumetti. Se scegliete di vedere la versione estesa, prendetevi due o tre serate perché tutto in una volta potreste non farcela, a meno che non siate ancora giovani e aitanti come io non sono più.

Il Moro.