Salve a tutti, è il Moro che vi parla!
Ho letto Lo strano talento di Luther Strode dopo aver letto la recensione del Sommobuta. Uscita originariamente come miniserie di 6 numeri, narra la storia del classico adolescente un po' nerd e un po' imbranato, innamorato di una che neanche lo guarda e vessato dai classicissimi bulli della squadra di football.
Più per gioco che altro, ordina su una rivista un manuale del "Metodo Ercole", nient'altro che una di quelle bufale che giravano ai tempi sulle pagine del Monello e dell'Intrepido, da mettere insieme agli occhiali a raggi X e alle scimmiette di mare.
Tra l'altro, avete notato che occhiali e scimmie sono spariti, ma di metodi per diventare Schwarzenegger allenandosi dieci minuti al giorno per una settimana ce n'è ancora un mucchio? Hanno solo cambiato mezzo: invece dei giornaletti ora usano internet. A me ne arriva a valanghe nella casella spam della mail, ma si vedono anche un mucchio di banner in giro, anche su siti non sospetti.
Il fatto che continuino a pubblicizzare 'sta roba indica chiaramente che qualcuno ci casca ancora. E questa è una di quelle cose che ti fanno sperare che Dio si stufi finalmente di noi e tiri lo sciaquone cosmico.
Ma torniamo al fumetto:
Incredibilmente, con Luther questo Metodo Ercole funziona: diventa infatti in poco tempo fortissimo e velocissimo, superando i limiti umani (e, guarda caso, ottiene anche il resto di ciò che viene offerto da queste riviste: si vendica dei bulli e ottiene l'attenzione della ragazza, a dimostrare che è vero che per raggiungere la felicità l'importante è menare più forte!).
Inizialmente cerca di usare queste capacità per diventare una specie di supereroe, ma ci sono molte cose che non sa, e che gli verranno rivelate quando incontrerà l'uomo che gli ha inviato il Metodo Ercole... La più importante sarà che il prezzo da pagare per ciò che è diventato potrebbe essere troppo alto.
Bei disegni, molto dinamici, dialoghi ben scritti, personaggi interessanti e un cattivo carismatico, per una storia spaventosamente violenta: violenta a tal punto che dopo un po' non ci si fa neanche più caso.
I praticanti del Metodo Ercole sembrano davvero in grado di travolgere qualunque cosa sul loro cammino, e le pagine del fumetto sono piene di sangue e frattaglie, con teste che esplodono come palloncini, ma anche di calcinacci e porte e muri sfondati come fogli di carta.
Di certo non un capolavoro della letteratura disegnata, ma comunque una lettura divertente, per chi ama le "botte da orbi". Ho trovato abbastanza interessante il tentativo di rendere l'effetto che avrebbe "davvero" su persone normali l'utilizzo di una superforza. Insomma, davvero Hulk riesce a controllare la sua forza così bene da non staccare la testa a tutti quelli che sfiora?
Il seguito, La leggenda di Luther Strode, inizia 5 anni dopo, ed è sparita la tematica che dominava la serie precedente, con la trasformazione da mezzo sfigato a colosso superpotente e ciò che ne consegue. Qui Luther è già così, si nasconde alla società e fa il giustiziere alla Punitore, ancora più solo, rabbioso e depresso. Le sue azioni danneggeranno un'organizzazione mafiosa che contatterà, per ucciderlo, un altro utente del Metodo Ercole. Quindi botte da orbi, cervelli esplosi e muri sfondati a testate. Sembra già visto? No, ma giusto un po', eh.
Solo dopo la metà ci sarà qualche sviluppo, con qualche accenno di spiegazione, un nuovo, carismatico villain (che abbiamo già rivisto in mille salse, comunque) e il tentativo di Luther di intraprendere la strada inversa rispetto al primo capitolo, tornando alla sua umanità. Disegni sempre belli, ancora più ultraviolenza e sangue versato a damigiane. Rimane inferiore alla prima parte, ma è comunque un buon riempitivo in attesa di una vera conclusione... Perché prima o poi dovrà fuori Caino, vero?
Nel complesso, da leggere il primo, il secondo un po' meno ma male non fa. Sempre che non vi facciano schifo le decorazioni murali a base di budella e mascelle.
In attesa di The legacy of Luther Strode.
Il Moro
Sedetevi con noi e facciamo quattro chiacchiere. No, la birra non ve la paghiamo.
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I fumetti di menare li adoro, questo me lo segno: a pelle mi sa che mi limito al primo :-P
RispondiEliminaAh, qui si mena di brutto!
EliminaLuther Strode l'ho trovato geniale, del secondo non ne ero a conoscenza
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