Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Ted è un film che mescola live action e computer grafica, dallo stesso autore de I Griffin e American dad.
Come ci viene mostrato in un'introduzione che probabilmente è la parte più bella di tutto il film, il giovane John Bennet è un ragazzino triste e solitario, che grazie a un desiderio natalizio riesce a dare vita al suo orsacchiotto di peluche: Ted, appunto.
Ma questa non è una storia di formazione, nè dell'amicizia tra un bambino e il suo orsacchiotto. Infatti, ci spostiamo immediatamente avanti di trent'anni. John e Ted sono ancora più che amici, uniti dalla passione per la birra e le droghe leggere e per varie "cose da nerd", come il loro film preferito, Flash Gordon.
John, però, nel frattempo si è fatto una ragazza, interpretata da Mila Kunis (che giudicavo una gran gnocca, prima di vedere questo - maledetto dr. Jekyll...), che vorrebbe che lui diventasse un po' più maturo, invece di passare tutto il giorno a fare bisboccia con il suo amico.
Sedetevi con noi e facciamo quattro chiacchiere. No, la birra non ve la paghiamo.
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martedì 30 luglio 2013
sabato 27 luglio 2013
Supreme Power
salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
No, questa non è una storia di Superman, ma ci somiglia abbastanza per farmi decidere di inserirla nel ciclo delle recensioni di fumetti sull'azzurrone con cui vi sto tediando negli ultimi tempi. Tra l'altro, l'autore è lo stesso di Superman - Terra Uno.
Supreme power è un fumetto di Joe Michael Straczynski (e ora pronunciatelo ad alta voce, forza!) disegnato da Gary Frank, che io ho letto nella sua versione pubblicata nel n. 78 di Le grandi saghe Marvel.
Lo Squadrone supremo è una vecchia idea della Marvel, risalente agli anni 70: hanno creato un universo parallelo in cui inserire alcuni personaggi quasi identici a quelli della Justice League della DC, più che altro per poter far scontrare Hulk con Superman e roba del genere senza doverlo prima chiedere alla Distinta Concorrenza.
J.M. Straczynski è noto come creatore di Babylon 5, una delle serie di fantascienza più importanti degli anni '90, della quale io, da grande appassionato di fantascienza quale sono... Non ho ma visto nemmeno un episodio. *ehm*ehm*
Nel 2003 decide di recuperare quei personaggi, modificarli un po' e riadattarli per delle storie moderne.
No, questa non è una storia di Superman, ma ci somiglia abbastanza per farmi decidere di inserirla nel ciclo delle recensioni di fumetti sull'azzurrone con cui vi sto tediando negli ultimi tempi. Tra l'altro, l'autore è lo stesso di Superman - Terra Uno.
Supreme power è un fumetto di Joe Michael Straczynski (e ora pronunciatelo ad alta voce, forza!) disegnato da Gary Frank, che io ho letto nella sua versione pubblicata nel n. 78 di Le grandi saghe Marvel.
Lo Squadrone supremo è una vecchia idea della Marvel, risalente agli anni 70: hanno creato un universo parallelo in cui inserire alcuni personaggi quasi identici a quelli della Justice League della DC, più che altro per poter far scontrare Hulk con Superman e roba del genere senza doverlo prima chiedere alla Distinta Concorrenza.
J.M. Straczynski è noto come creatore di Babylon 5, una delle serie di fantascienza più importanti degli anni '90, della quale io, da grande appassionato di fantascienza quale sono... Non ho ma visto nemmeno un episodio. *ehm*ehm*
Nel 2003 decide di recuperare quei personaggi, modificarli un po' e riadattarli per delle storie moderne.
mercoledì 24 luglio 2013
Di Pacific Rim e altri megamostri
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Non di solo Pacific Rim vive l'uomo, quindi oggi ho pensato di mostrarvi i miei mostri giganti preferiti.
No, nemmeno un kaiju dei film di mostri giapponesi. Ammetto di non averne mai visto neanche uno.
Pronti lo stesso?
domenica 21 luglio 2013
Pacific Rim: Tales From Year Zero, il fumetto prequel del film
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Prendiamo in esame, dopo il post su Pacific Rim, questo fumetto che ne integra la storia.
Una giornalista, subito dopo l'annuncio della dismissione del programma Jaeger in favore del muro costiero, intervista diversi personaggi che hanno a che fare direttamente con la crisi in corso. Ci vengono quindi raccontate, dal punto di vista di alcuni dei personaggi principali del film, il primo attacco dei Kaiju al mondo, quello che viene mostrato all'inizio del film, e quelli immediatamente successivi. Insomma, tutta la parte riassunta all'inizio di Pacific Rim.
Viene anche data una (sommaria) spiegazione del "perché" è stato deciso di utilizzare questi robottoni invece di armi più convenzionali (niente che non fossimo capaci di immaginarci da soli, comunque).
La copertina è di Alex Ross, riconosciuto asso a livello mondiale tra i disegnatori di fumetti. I disegni inteni interni non sono niente di memorabile.
Ovviamente va letto solo dopo aver visto il film.
Prendiamo in esame, dopo il post su Pacific Rim, questo fumetto che ne integra la storia.
Una giornalista, subito dopo l'annuncio della dismissione del programma Jaeger in favore del muro costiero, intervista diversi personaggi che hanno a che fare direttamente con la crisi in corso. Ci vengono quindi raccontate, dal punto di vista di alcuni dei personaggi principali del film, il primo attacco dei Kaiju al mondo, quello che viene mostrato all'inizio del film, e quelli immediatamente successivi. Insomma, tutta la parte riassunta all'inizio di Pacific Rim.
Viene anche data una (sommaria) spiegazione del "perché" è stato deciso di utilizzare questi robottoni invece di armi più convenzionali (niente che non fossimo capaci di immaginarci da soli, comunque).
La copertina è di Alex Ross, riconosciuto asso a livello mondiale tra i disegnatori di fumetti. I disegni inteni interni non sono niente di memorabile.
Ovviamente va letto solo dopo aver visto il film.
giovedì 18 luglio 2013
Pacific Rim
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Pacific Rim, siore e siori, il film più atteso del nuovo millennio da tutti i nerd che hanno più o meno la mia età.
La trama:
robottoni contro mostri giganti.
Perché, vi serve sapere altro?
La rete si divide in due riguardo a questo film: quelli che l'hanno adorato osannandolo e arrivando a definirlo "lo Star Wars del nuovo millennio", e quelli che li prendono per il culo perché "alla loro età come fa a piacergli 'sta roba".
Poi c'è anche qualcuno che non ne ha mai sentito parlare, ma a noi gente così non interessa. ;-)
Diciamo subito che a me è piaciuto, anche se non l'ho trovato un capolavoro indimenticabile.
Gli effetti speciali sono incredibili. Davvero, ormai possono farci credere qualunque cosa. Ritorno a un tema che ho già tirato fuori qualche altra volta: ma quelli di voi che hanno un bambino piccolo come fanno a spiegargli che quello che vedono sullo schermo non è vero?
Pacific Rim, siore e siori, il film più atteso del nuovo millennio da tutti i nerd che hanno più o meno la mia età.
La trama:
robottoni contro mostri giganti.
Perché, vi serve sapere altro?
La rete si divide in due riguardo a questo film: quelli che l'hanno adorato osannandolo e arrivando a definirlo "lo Star Wars del nuovo millennio", e quelli che li prendono per il culo perché "alla loro età come fa a piacergli 'sta roba".
Poi c'è anche qualcuno che non ne ha mai sentito parlare, ma a noi gente così non interessa. ;-)
Diciamo subito che a me è piaciuto, anche se non l'ho trovato un capolavoro indimenticabile.
Gli effetti speciali sono incredibili. Davvero, ormai possono farci credere qualunque cosa. Ritorno a un tema che ho già tirato fuori qualche altra volta: ma quelli di voi che hanno un bambino piccolo come fanno a spiegargli che quello che vedono sullo schermo non è vero?
martedì 16 luglio 2013
American Horror Story (prima stagione)
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
American Horror Story è una serie horror americana (ehm... va beh) di 12 episodi, prodotta nel 2011.
Il tema è la casa stregata. E questa è dannatamente stregata.
I coniugi Harmon vi si trasferiscono insieme alla figlia Violet. La ragazza è un'adolescente problematica affascinata dalla morte (se non fosse bionda direi emo :-D), e la famiglia è funestata da altri problemi famigliari: la madre ha perso un figlio al settimo mese di gravidanza e nel caos che ne è conseguito il marito è andato a letto con un'altra, ed è stato poi ovviamente scoperto.
Già piuttosto nella cacca per conto loro, hanno la bella pensata di trasferirsi in questa casa, senza sapere che si tratta della famosa "casa degli omicidi": addiritura tour guidati vi sostano davanti elencando i numerosi fatti di sangue che vi sono avvenuti.
American Horror Story è una serie horror americana (ehm... va beh) di 12 episodi, prodotta nel 2011.
Il tema è la casa stregata. E questa è dannatamente stregata.
I coniugi Harmon vi si trasferiscono insieme alla figlia Violet. La ragazza è un'adolescente problematica affascinata dalla morte (se non fosse bionda direi emo :-D), e la famiglia è funestata da altri problemi famigliari: la madre ha perso un figlio al settimo mese di gravidanza e nel caos che ne è conseguito il marito è andato a letto con un'altra, ed è stato poi ovviamente scoperto.
Già piuttosto nella cacca per conto loro, hanno la bella pensata di trasferirsi in questa casa, senza sapere che si tratta della famosa "casa degli omicidi": addiritura tour guidati vi sostano davanti elencando i numerosi fatti di sangue che vi sono avvenuti.
sabato 13 luglio 2013
Superman - Earth One, di J. Michael Straczynski
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Continuiamo a parlare di Superman (e il film ancora non l'ho visto).
Questo fumetto è stato scritto da J. Michael Straczynski il quale, oltre ad avere un nome difficile da scrivere quasi più che da pronunciare, di solito scrive belle cose.
Andiamo quindi a parlare dei due volumi da cui è costituito Superman-Earth One, l'ennesima riscrittura delle origini del boy-scout indistruttibile. Questa volta però queste non saranno inserite nella continuity ufficiale: si tratta in effetti di una sorta di Elseworld, ambientato in uno dei millemila mondi alternativi che costituiscono l'universo DC (non date retta alle voci che dicono che siano solo 52: la cifra giusta è millemila).
Iniziamo il primo volume con il giovane Clark Kent che giunge per la prima volta a Metropolis, ancora confuso e insicuro. Ha tutte queste capacità, anche mentali (e qui mi chiedo: ma se è un genio, perché continua a mettere le mutande sopra i pantaloni?), e non sa cosa farne. Lo seguiamo dunque nel suo viaggio alla ricerca di un posto nel mondo.
Il passato del Kent bambino e ragazzino ci viene narrato tramite alcuni flashback.
Continuiamo a parlare di Superman (e il film ancora non l'ho visto).
Questo fumetto è stato scritto da J. Michael Straczynski il quale, oltre ad avere un nome difficile da scrivere quasi più che da pronunciare, di solito scrive belle cose.
Andiamo quindi a parlare dei due volumi da cui è costituito Superman-Earth One, l'ennesima riscrittura delle origini del boy-scout indistruttibile. Questa volta però queste non saranno inserite nella continuity ufficiale: si tratta in effetti di una sorta di Elseworld, ambientato in uno dei millemila mondi alternativi che costituiscono l'universo DC (non date retta alle voci che dicono che siano solo 52: la cifra giusta è millemila).
Iniziamo il primo volume con il giovane Clark Kent che giunge per la prima volta a Metropolis, ancora confuso e insicuro. Ha tutte queste capacità, anche mentali (e qui mi chiedo: ma se è un genio, perché continua a mettere le mutande sopra i pantaloni?), e non sa cosa farne. Lo seguiamo dunque nel suo viaggio alla ricerca di un posto nel mondo.
Il passato del Kent bambino e ragazzino ci viene narrato tramite alcuni flashback.
mercoledì 10 luglio 2013
Terry Brooks, I figli di Armageddon e perché il fantasy classico mi ha rotto le....
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Devo molto a Terry Brooks. La spada di Shannara è uno dei primi libri che ricordo di aver letto, e serbo ancora oggi ottimi ricordi della prima trilogia. Sicuramente ha avuto una certa importanza nella mia formazione come "lettore" (e, purtroppo anche come scrittore: quando qualcuno mi accusa di essere troppo "didascalico" io dò la colpa a Brooks, che mi ha influenzato con il suo stile. Lui però è più bravo, infatti lui ha successo e io no).
Solo in seguito mi sono reso conto che i millemila romanzi della saga di Shannara sono tutti uguali, a loro volta molto simili al Signore degli anelli, e che tutti i romanzi del fantasy che definirei "classico" funzionano secondo uno schema fisso:
Devo molto a Terry Brooks. La spada di Shannara è uno dei primi libri che ricordo di aver letto, e serbo ancora oggi ottimi ricordi della prima trilogia. Sicuramente ha avuto una certa importanza nella mia formazione come "lettore" (e, purtroppo anche come scrittore: quando qualcuno mi accusa di essere troppo "didascalico" io dò la colpa a Brooks, che mi ha influenzato con il suo stile. Lui però è più bravo, infatti lui ha successo e io no).
Solo in seguito mi sono reso conto che i millemila romanzi della saga di Shannara sono tutti uguali, a loro volta molto simili al Signore degli anelli, e che tutti i romanzi del fantasy che definirei "classico" funzionano secondo uno schema fisso:
domenica 7 luglio 2013
Lex Luthor man of steel, Di Azzarello & Bermejo
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Continuiamo a parlare di Superman, anzi, questa volta parliamo della sua nemesi.
Brian Azzarello alla storia, Lee Bermejo ai disegni e Mick Gray ai colori, lo stesso team creativo che sta dietro alla nota Joker, confeziona un'altra storia dedicata a uno dei cattivi principali dell'universo DC.
C'è qualcosa che accosta nei temi e nello stile Joker a Luthor ma, mentre la nemesi di Batman era un folle schizzato, il nemico dell'azzurrone è invece un genio lucido con un sogno elevato e, dal suo punto di vista, perfino altruista. E anche l'ambientazione è molto diversa: dagli squallidi bassifondi di Gotham passiamo ai vertiginosi palazzi di New York, spesso visti da una prospettiva relegata solo a chi può volare al di sopra di tutto.
Siamo quasi interamente dal Punto Di Vista del pelato più cattivo dell'universo, qui. Luthor e il suo nuovo piano per screditare Superman agli occhi del mondo.
Continuiamo a parlare di Superman, anzi, questa volta parliamo della sua nemesi.
Brian Azzarello alla storia, Lee Bermejo ai disegni e Mick Gray ai colori, lo stesso team creativo che sta dietro alla nota Joker, confeziona un'altra storia dedicata a uno dei cattivi principali dell'universo DC.
C'è qualcosa che accosta nei temi e nello stile Joker a Luthor ma, mentre la nemesi di Batman era un folle schizzato, il nemico dell'azzurrone è invece un genio lucido con un sogno elevato e, dal suo punto di vista, perfino altruista. E anche l'ambientazione è molto diversa: dagli squallidi bassifondi di Gotham passiamo ai vertiginosi palazzi di New York, spesso visti da una prospettiva relegata solo a chi può volare al di sopra di tutto.
Siamo quasi interamente dal Punto Di Vista del pelato più cattivo dell'universo, qui. Luthor e il suo nuovo piano per screditare Superman agli occhi del mondo.
giovedì 4 luglio 2013
Superman: Birthright, di Mark Waid
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Quando ho inserito Superman - Birthright tra le migliori storie di Superman, in realtà ero arrivato a leggerne solo metà. Il mio giudizio sulla storia complessiva sarà migliorato o peggiorato?
Dicevamo che nella prima parte abbiamo un Clark Kent venticinquenne che sta ancora cercando il suo posto nel mondo. Nella navetta con lui c'era un tablet kriptoniano con memorizzata tutta la storia del pianeta, ma lui ovviamente riesce solo a guardare le figure: la lingua gli è ancora preclusa.
In Africa come reporter free-lance assisterà ad eventi che metteranno a prova la sua morale e deciderà di utilizzare i suoi poteri per aiutare la gente. Per farlo cercherà di abbracciare il suo retaggio alieno, per quanto possa capirne, e quindi costruirsi un'identità e un costume basandosi sui simboli e sulle immagini contenute nel tablet.
Questo causerà degli attriti con il suo padre adottivo, che vede suo figlio allontanarsi da lui per avvicinarsi alla sua origine aliena.
Quando ho inserito Superman - Birthright tra le migliori storie di Superman, in realtà ero arrivato a leggerne solo metà. Il mio giudizio sulla storia complessiva sarà migliorato o peggiorato?
Dicevamo che nella prima parte abbiamo un Clark Kent venticinquenne che sta ancora cercando il suo posto nel mondo. Nella navetta con lui c'era un tablet kriptoniano con memorizzata tutta la storia del pianeta, ma lui ovviamente riesce solo a guardare le figure: la lingua gli è ancora preclusa.
In Africa come reporter free-lance assisterà ad eventi che metteranno a prova la sua morale e deciderà di utilizzare i suoi poteri per aiutare la gente. Per farlo cercherà di abbracciare il suo retaggio alieno, per quanto possa capirne, e quindi costruirsi un'identità e un costume basandosi sui simboli e sulle immagini contenute nel tablet.
Questo causerà degli attriti con il suo padre adottivo, che vede suo figlio allontanarsi da lui per avvicinarsi alla sua origine aliena.