domenica 7 luglio 2013

Lex Luthor man of steel, Di Azzarello & Bermejo

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Continuiamo a parlare di Superman, anzi, questa volta parliamo della sua nemesi.
Brian Azzarello alla storia, Lee Bermejo ai disegni e Mick Gray ai colori, lo stesso team creativo che sta dietro alla nota Joker, confeziona un'altra storia dedicata a uno dei cattivi principali dell'universo DC.

C'è qualcosa che accosta nei temi e nello stile Joker a Luthor ma, mentre la nemesi di Batman era un folle schizzato, il nemico dell'azzurrone è invece un genio lucido con un sogno elevato e, dal suo punto di vista, perfino altruista. E anche l'ambientazione è molto diversa: dagli squallidi bassifondi di Gotham passiamo ai vertiginosi palazzi di New York, spesso visti da una prospettiva relegata solo a chi può volare al di sopra di tutto.

Siamo quasi interamente dal Punto Di Vista del pelato più cattivo dell'universo, qui. Luthor e il suo nuovo piano per screditare Superman agli occhi del mondo.



Ora, questa graphic novel non racconta niente di nuovo. Sappiamo già che il motivo, o uno dei motivi (a seconda dell'autore che lo raccnta) dell'odio di Luthor per Superman è che l'azzurrone rappresenta un ideale irraggiungibile, e che la sua presenza è un grosso STOP per l'evoluzione dell'umanità, che da una parte non può eguagliare Superman neanche volendo, e dall'altra non ha nessuno sprone a farlo perché tanto c'è Superman a risolvere tutti i problemi.


In questa storia queste tematiche vengono approfondite, fino al punto che il lettore non è più tanto sicuro che Luthor non possa anche avere ragione. E sono in molti a pensarla più o meno come lui, non ultimo un certo riccone di Gotham.

Diciamo pure che Lex Luthor non è il Joker. Per quanto carismatico possa essere in questa versione propostaci da Azzarello, per me non è da mettere vicino al diabolico pagliaccio.



Ma forse è sbagliato confrontare Lex Luthor - Man of steel con Joker, bisognerebbe invece pensare a questa storia nell'ambito della saga del super-precisino. Da quel punto di vista, si piazza certamente tra le storie migliori della saga di Superman (il quale comunque vi compare poco e dice giusto due parole).



Gran lavoro anche per quanto riguarda i disegni: raramente abbiamo visto un Superman così "cattivo" e inquietante, e come sempre Azzarello è fantastico nel ritrarre le espressioni, facendo recitare i suoi personaggi come attori consumati.

Insomma, una lettura assolutamente consigliata.

Il Moro


4 commenti:

  1. Azzarello+Bermejo= acquisto ad occhi chiusi. Se poi super-sofaretuttoio compare poco e niente... +10 punti!:D

    RispondiElimina
  2. Risposte
    1. Tra le mie preferite dell'azzurrone... forse anche perché lui quasi non c'è! :-)
      Il Moro

      Elimina

;