martedì 16 luglio 2013

American Horror Story (prima stagione)

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

American Horror Story è una serie horror americana (ehm... va beh) di 12 episodi, prodotta nel 2011.

Il tema è la casa stregata. E questa è dannatamente stregata.
I coniugi Harmon vi si trasferiscono insieme alla figlia Violet. La ragazza è un'adolescente problematica affascinata dalla morte (se non fosse bionda direi emo :-D), e la famiglia è funestata da altri problemi famigliari: la madre ha perso un figlio al settimo mese di gravidanza e nel caos che ne è conseguito il marito è andato a letto con un'altra, ed è stato poi ovviamente scoperto.
Già piuttosto nella cacca per conto loro, hanno la bella pensata di trasferirsi in questa casa, senza sapere che si tratta della famosa "casa degli omicidi": addiritura tour guidati vi sostano davanti elencando i numerosi fatti di sangue che vi sono avvenuti.



Si parla di fantasmi: in pratica, chiunque muoia in quella casa rimane a infestarla. Fantasmi che possono rendersi solidi o invisibili a piacimento. Alcuni sembrano persone normali, altri invece sono mentalmente instabili e si comportano... beh, da fantasmi.
Ogni episodio si apre con un'introduzione dove viene mostrato uno dei fatti di sangue avvenuti in passato nella casa; poi i coniugi Harmon si troveranno ad avere a che fare con i protagonisti di quell'episodio, in un modo o in un altro.

Nel cast anche una ragazza down, Jamie Brewer. Perfino brava.

Ci sono un po' di scene da "balzo sulla sedia", ma l'horror si basa soprattutto sulle atmosfere, arrivando a essere più un horror "psicologico" che una roba di ammazzamenti. La cosa più terrificante, spesso, è l'odio che si sedimenta tra i due coniugi.

La serie sembra non partire molto bene: semplicemente, c'è troppa roba, e si ha la sensazione che un numero tale di personaggi possa sfociare solo in un casino senza senso.
Invece, andando avanti, tutti i fili vengono tirati (alcuni un po' per i capelli) e le cose vanno al posto giusto.

Un po' di gnocca, era ora.

La prima stagione è autoconclusiva: vi guardate tutti i 12 episodi e avete la storia completa. E' stata prodotta una seconda stagione, Asylum, che non ho ancora visto ma che dicono essere anche migliore della prima, dove gli stessi attori recitano in parti diverse, per una storia completamente nuova.

Plauso anche per le prove attoriali. L'unico che non mi è piaciuto molto è il protagonista, gli altri danno ottime prove, soprattutto Jessica Lange, bravissima.

Pronto per una tranquilla serata in famiglia!
Purtroppo ci sono alcune forzature nella trama, ad esempio la totale idiozia del personaggio di Ben Harmon, il peggior analista della storia dell'uomo, e qualcosa che non quadra nella gestione delle capacità e degli intenti dei fantasmi, che troppo spesso sono semplicemente strumentali alla storia senza stare a guardare troppo la coerenza narrativa.

Insomma, pur non trovandola un capolavoro, soprattutto i primi episodi, alla fine questa mi è sembrata un'ottima serie, meritevole di una visione. Ora non potrò fare a meno di guardare anche la seconda stagione.

Fa strano pensare che provenga dallo stesso autore di Glee...

Un minuscolo


Il Moro

4 commenti:

  1. Mi hanno parlato molto bene di questa serie...
    Molti dei miei amici ci vanno matti!

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    1. A me non è dispiaciuta, ma sembra che la seconda stagione sia migliore. Vedrò...
      Il Moro

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  2. Una delusione!!! A parte la sigla d'apertura, il resto del telefilm l'ho trovato soporifero.
    Trame scollegate senza capo nè coda, personaggi buttati li a casaccio, atmosfere sprecate, ecc.
    Salverei solo la torbida cameriera dai capelli rossi.
    Ma "De gustibus"...

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    1. Mica me la ricordo, la sigla... :-) sicuramente sarebbe potuta venire meglio. Ma la seconda la vedrò comunque... prima o poi.

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