Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Oggi una doppia recensione per due fumetti dello stesso autore, Manu Larcenet. Io li ho letti nell'ordine in cui li trovate in questa recensione, non nell'ordine di uscita che è inverso. Anche le recensioni sono state scritte in tempi diversi.
Il rapporto di Brodeck
In biblioteca mi hanno proposto questo volumone, l'integrale di Il rapporto di Brodeck, tratto da un romanzo di Philippe Claudei. Un malloppo da 330 pagine edito da Coconino Press, stampato in senso orizzontale, come il mio amato Eternauta.
Il volume è cartonato bello pesante (MOLTO pesante) con pagine spesse, e manca del tutto di redazionali o qualsiasi cosa che non sia il fumetto nudo e crudo.
Io non l'avevo preso in considerazione, è piuttosto lontano dalle mie letture solite, eppure il bibliotecario ci ha visto giusto perché l'ho trovato molto bello.
Nonostante il peso del volume, la storia è abbastanza semplice: siamo in un paesino sperduto tra le montagne sul confine tra Francia e Germania, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, e un uomo viene ucciso. I colpevoli sono la maggior parte degli uomini adulti del paese. Proprio questi uomini incaricano Brodeck, in quanto unico letterato del paese e in contatto con il governo centrale per i rapporti sullo stato di boschi, fiumi e sentieri che invia regolarmente, di scrivere un rapporto sui fatti, in modo da scagionarli o quantomeno da rendere la loro colpa meno grave.
Ma Brodeck, un uomo che per miracolo è riuscito a tornare da un campo di concentramento nazista, sa che la colpa di questi uomini è tutt'altro che leggera.