martedì 27 ottobre 2020

Il canyon delle ombre, di Clive Barker - vecchio Clive, non è che ti vengano proprio tutti bene, eh?



Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Altro giro altro regalo, altro post riemerso dai meandri del blog, fantasmi aleggianti tra le bozze da tempo immemorabile, in questo caso il morto vivente è freddo dal 2014, riesumato per l'occasione apposta per voi! Godetevelo!

Il canyon delle ombre (titolo originale Coldheart Canyon) è un romanzo horror del 2001 di Clive Barker.

Todd Pickett era un divo di Hollywood, uno di quelli strafamosi e strapagati ma che devono la maggior parte del loro successo al loro aspetto fisico. Gli ultimi film però non sono andati così bene, complice l'età che avanza, e quindi Todd decide di sottoporsi a un piccolo intervento estetico per guadagnare qualche anno. Sorgono delle complicazioni, l'intervento va male e il magnifico aspetto di Todd è rovinato.
Per lui è ovviamente la peggiore delle disgrazie, ma per fortuna è temporaneo: non appena sarà guarito potrà sottoporsi a un nuovo intervento che gli restituirà l'aspetto originale. Si rifugia quindi a Coldheart Canyon, nascosto tra le colline di Los Angeles, nella magnifica villa di una star del cinema muto scomparsa ormai da molti anni: Katya Lupi.
Quello che non sa è che nei sotterranei della villa è nascosta una magnifica stanza, interamente ricoperta di piastrelle riccamente decorate. Stanza che, a quanto sembra, è anche un punto di accesso per un angolo di inferno.
Nel frattempo Tammy Lauper, presidentessa del fan club di Todd, preoccupata per la scomparsa del suo idolo si reca a Los Angeles per scoprire che fine abbia fatto. Dovrà scontrarsi non solo con le insidie di un canyon infestato dai fantasmi delle antiche star del cinema, dedite a piaceri lussuriosi e a bizzarri accoppiamenti, ma anche e soprattutto contro l'ipocrisia e le invidie di Hollywood...


Mi dispiace dirlo dell'autore che, con Apocalypse, ha scritto uno dei miei libri preferiti, ma questa volta, Clive, hai toppato.

Questo libro è pregno di una critica feroce contro lo star system hollywoodiano, del quale l'autore mette in evidenza tutti i difetti. Dal culto della bellezza e del lusso alle invidie tra i divi e al senso di superiorità verso coloro che non fanno parte di quel mondo, visti solo come pezzenti adoranti o semplici risorse da sfruttare. A parte questo, però, c'è poco.
La trama scorre via liscia, senza praticamente nessuna sorpresa nè momenti particolarmente alti o appassionanti. Ottimi i personaggi, ma capita che siano eccessivamente approfonditi. Ad esempio tutta la parte sulla morte del cane di Todd, che durerà un trenta-quaranta pagine, per quanto ben scritta e realistica è praticamente inutile e si sarebbe potuta tagliare interamente senza cambiare una virgola del resto del libro.
Ho trovato anche alcuni problemi con la traduzione, che non è stata editata in modo abbastanza accurato. Troppe virgole, qualche errore qua e là, che poi bastava solo rileggerla ancora una volta.

Tirando le somme, questo libro non mi è piaciuto. Non che faccia schifo, ma non si tratta certamente di una lettura necessaria, a meno che non siate fan sfegatati di Clive Barker. E comunque in quel caso rischiate di rimanere ancora più delusi.

La qualità del libro non gli ha comunque impedito di avere una quantità esagerata di ristampe e traduzioni, delle quali posso darvi solo un assaggio:

L'ultima è un'edizione a tiratura limitata firmata dall'autore, del costo di 300 dollari. Sì sì, sono subito lì.

Il Moro

6 commenti:

  1. Non sapevo Barker avesse preso di mira anche lo Star System, saranno mica ricordi personali di quanto si è scontrato con il cinema, il quale ha proseguito lasciandolo in mezzo alla strada esangue senza manco lasciargli un biglietto? :-D

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    1. Visto che il libro è del 2001 c'era già passato, quindi è probabile. 😁

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  2. Letto a suo tempo nel mio delirio Barker che mi portò a recuperare tutta la sua bibliografia pubblicata fino a quel momento.
    Insieme a Sacrament, Galilee e Gioco Dannato è tra quelli che mi è piaciuto meno.

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    1. Io non ho letto tutto Barker, ma tra quelli che ho letto è sicuramente il peggiore.

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  3. È un peccato quando il messaggio di fondo è talmente forte da mettere in secondo piano la storia di un libro. Qui mi fai pensare che la storia sia quasi una scusa per criticare lo star system, e se è così non sorprende che il libro non sia granché!

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    1. Si può dire che nel 2001 Barker abbia anticipato una moda imperante al giorno d'oggi! 😁

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