martedì 28 dicembre 2021

Songbird, il film distopico sulla pandemia

Songbird, il film di fantascienza sulla pandemia. recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ok, questo Songbird del 2020 è il primo film di fantascienza con il Covid-19 come tema centrale, almeno che io sappia. L'ho visto grazie alla segnalazione del Zinefilo, che mi ha incuriosito.

Si ipotizza che il Covid abbia continuato a mutare, peggiorando in ogni nuova incarnazione. L'ultima qui presentata ha nome Covid-23, il che ci fa pensare che sia ambientato nel 2023 e che in realtà sia un altro virus: il nome Covid-19 sta per "COronaVIrus Disease 2019", che indica un tipo di Coronavirus osservato per la prima volta nel 2019, quindi questo dovrebbe essere un nuovo tipo di Coronavirus osservato per la prima volta nel 2023. In realtà nel film si parla di varianti e di un virus che continua a mutare, e c'è da dire che le reali varianti del Covid-19 con le nomenclature che conosciamo hanno iniziato a saltare fuori quando il film era già in lavorazione.
Fatto sta che questa nuova variante ha elevate mortalità e contagiosità, e si trasmette per via aerea. Ecco quindi che la quarantena si è fatta feroce, nessuno può più uscire di casa, ed esiste un'app per cellulare che misura la febbre (non ho capito bene se nota anche altri sintomi che possano ricondurre al Covid, nel film sembra che misuri solo la febbre). Quest'app è collegata al servizio pubblico ed è obbligatorio usarla su sé stessi ogni mattina: se si risulta infetti (o quantomeno febbricitanti) ecco che arrivano di corsa i militari a prenderci e ci portano direttamente nella zona di quarantena, da cui nessuno è mai uscito.
Alcune persone sono però naturalmente immuni. Costoro ricevono un braccialetto giallo e possono andare in giro come vogliono, però girando si impregnano del virus che, ricordiamo, è nell'aria, quindi non possono comunque incontrare nessuno.

Il protagonista è un rider immune, che fa le consegne. E in tutto il film gli unici immuni che vediamo sono appunto quelli che fanno le consegne e alcuni agenti governativi.

martedì 21 dicembre 2021

Opinioni in pillole, Zagor: Zagor+ n. 3, Avventura magazine Zagor 60

 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Come ho già fatto altre volte, raccolgo in questo articolo le opinioni che ho scritto sul forum Zagortenay riguardo alle ultime storie uscite, modificandole un po' per renderle fruibili anche per chi non è un abituale frequentatore del forum in questione e quindi magari non ha già letto i volumi di cui si parla o non conosce a menadito la storia di Zagor.

Avventura magazine Zagor 60 recensione


Zagor 60 magazine

Da quando gli almanacchi Bonelli sono diventati Magazine faccio un po' di fatica. Cosa sono 'sti magazine? Non è l'almanacco dell'avventura, perché esiste Avventura Magazine che è diverso. Figura comunque in seconda di copertina come l'almanacco n. 172. Presumo che i vari Magazine vengano pubblicati con una periodicità tutta loro, abbinati a personaggi sempre diversi, con modalità diverse, e siano tutti racchiusi all'interno della "collana almanacchi" per qualche questione editoriale.
Sia come sia, si tratta in questo caso di un albo celebrativo facente parte delle molte iniziative per i 60 anni di Zagor.
Gli articoli consistono in alcuni cenni storici sulla creazione del personaggio,  alcune considerazioni sulle caratteristiche di Zagor e sulle sue differenze con gli altri personaggi del periodo, una serie di illustrazioni di Aldo Di Gennaro che rievocano alcuni momenti chiave della serie, un bell'articolo di Fabio Genovesi sulla sua infanzia con Zagor impreziosito dalle illustrazioni di Paolo Bacilleri che mostrano il ragazzino a spasso nell'immaginario Zagoriano, e un interessante confronto tra le varie "versioni" di Zagor che sono state dati dai diversi autori che ne hanno scritto le storie.

martedì 14 dicembre 2021

Speciale Tex Willer n.3: l'incontro del secolo tra Tex e Zagor!

Speciale Tex Willer n.3, l'incontro del secolo tra Tex e Zagor: Bandera! recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Questo commento è già apparso nel forum zagotenay, lo ripropongo anche qui.

Una storia richiesta a gran voce da moltissimi lettori appassionati di entrambi i fumetti, una richiesta reiterata da molti anni ormai. Una storia attesissima fin dal momento dell'annuncio. Una storia che tutti i fan aspettano da sempre!

Beh, non tutti. Io sono sempre stato tendenzialmente contrario: troppo grande il timore di una "boiata". Cioè, stiamo parlando di Tex e Zagor, che non sono solo due tra i più grandi miti del fumetto italiano, ma soprattutto sono i fumetti che fin dall'infanzia hanno accompagnato la mia crescita e la mia vita.
Chiaro che, con queste premesse, uno si fa delle aspettative. Aspettative che, lo sappiamo tutti, è quasi impossibile riuscire a soddisfare, perché quale storia potrà mai essere abbastanza "epica" per giustificare il coinvolgimento di questi due? Come si potrà riuscire a bilanciare i caratteri due due personaggi comunque abbastanza simili? Come si potrà rendere ogni riga di dialogo tra i due una pietra miliare del fumetto come sarebbe giusto che fosse?

giovedì 9 dicembre 2021

Gantz, i film tratti dal manga

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Nello scorso articolo abbiamo parlato di Gantz, un manga di notevole successo in Giappone che ha generato una serie anime (ma quella non la si nega a nessuno) che riadatta la prima parte del manga (tranne gli ultimi episodi, che sono originali), tre manga spin off (intitolati Gantz/OsakaGantz:GGantz:E) di cui gli ultimi due con disegnatori diversi (ho letto Gantz:G, ma si tratta solo di altri combattimenti contro alieni con personaggi nuovi, meno interessanti), due light novel anch'esse spin-off (romanzi brevi illustrati, intitolati Gantz/MinusGantz/Exa), un videogioco per PS2 (intitolato Gantz: The Game) che copre anch'esso la prima parte del manga fino ai vampiri, due giochi per cellulari (Gantz/Burst Gantz Mobile Mission) e ben quattro film. O meglio, tre film e mezzo. Proprio di questi parliamo oggi.

GAntz - l'inizio

martedì 7 dicembre 2021

Gantz, un manga dove si spara un sacco e si piange ancora di più!

Gantz, recensione
Salve a tutti, È il moro che vi parla! 

Delle persone a Tokyo vengono salvate nel momento della morte (o forse resuscitate un millisecondo dopo, non è chiaro), per essere teletrasportate in un appartamento dove una misteriosa sfera nera fornisce loro armi fantascientifiche e una tuta potenziata, per poi dare loro un'ora di tempo per uccidere degli alieni che si nascondono tra gli umani. 
Quelli che riescono a sopravvivere, dato che gli alieni sono tutti dei mostri assassini uno più spaventoso dell'altro, continuano ad essere periodicamente richiamati nell'appartamento, fino a che non raggiungeranno i 100 punti. 

Questa è la base di Gantz, manga di successo planetario, tra i più letti di sempre in Giappone, tanto da generare tre serie spin-off, due film live action e uno in CGI, due light novel, un videogioco per PS2 e due per cellulare, oltre ovviamente alla serie anime tratta dalla prima parte del fumetto.

Si tratta di un manga "seinen", cioè destinato a un pubblico adulto o quantomeno con più di 16 anni. Non che la trama sia particolarmente complessa da seguire, anzi sarebbe una storia abbastanza adolescenziale, se non fossero presenti (poche) scene di sesso e (molto) splatter.

Il manga è diviso in due "fasi". Cominciamo a parlare della prima.

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