martedì 22 giugno 2021

La notte su di noi

La notte su di noi recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Dopo aver visto quella mezza boiata di Mortal Kombat, ho voluto rifarmi gli occhi guardando un film di menare "vero", e la scelta è andata su La notte su di noi, film indonesiano del 2018 di cui ho sentito parlare molto bene. Tra l'altro, il protagonista è Joe Taslim, che interpreta Sub-Zero nella boiata di cui sopra. 

Dopo aver visto The raid, niente può più stupirmi. Il primo rimane un capolavoro inarrivabile, almeno per il momento, grazie anche alla semplicità, per non dire banalità, della sua trama. Iko Uwais entra in un palazzo e mena tutti. Serve altro?
The raid 2 - Berandal aveva una trama più complessa, e infatti mi è piaciuto meno del primo. Sono uno di quei romantici convinti che in un film di menare ci si debba concentrare sul menare.
Questo La notte su di noi non è bello come The raid, ma mi è piaciuto di più di The raid 2.

Il protagonista è un tizio che stava facendo una notevole scalata al potere all'interno della triade. Ha già ucciso decine di persone, ma quando viene il momento di uccidere una bambina si intenerisce e la salva... Peccato che per farlo debba uccidere una decina di  suoi sottoposti che si fidavano di lui, ma va beh. E questo è quello buono... 

Inutile dire che la triade comincerà a dare una caccia spietata a lui e alla bambina, e uno degli incaricati di questa caccia è un suo amico fraterno. 

La notte su di noi recensione


Una trama che è a malapena qualcosa di più di un pretesto per mettere in fila l'una all'altra una serie di scene di menare da antologia della mazzata, e fa niente se alcune di queste scene sono affette dalla sindrome del "siamo molti più di te ma  ti attacchiamo lo stesso uno per volta". 

Le coreografie ci regalano scontri violentissimi nei quali i combattenti si battono per la sopravvivenza, quindi senza nessun riguardo per alcuna regola o sentimento di lealtà. A ogni pugno la scenografia si tinge di rosso, secchiate di sangue realizzato presumibilmente alla moda di una volta, visto che non ha niente a che vedere con quello fatto con l'imbarazzante computer grafica di Mortal Kombat. E non mancano gli stuntman disposti a rischiare la vita per uno stipendio che non riesco a immaginare particolarmente elevato.
Splatter e ultraviolenza a go-go, quindi, con anche qualche momento ironico, come quando qualcuno viene pestato e pure ucciso con una zampa di mucca (o di maiale, non ho capito bene).

La notte su di noi recensione

Guardo Joe Taslim muoversi in questo modo, e non posso fare a meno di chiedermi: ma in Mortal Kombat l'hanno legato? Il costume di Sub-Zero pesava 50 kg? Come cavolo è possibile che fosse la stessa persona, che qui salta come un grillo e lì sembrava ingessato? Come è possibile fare una scelta di casting così perfetta e poi non avere idea di come utilizzarla? 

Ma smettiamo di parlare male di un film in cui comunque è sempre bello parlar male, e torniamo all'argomento del post. 

La notte su di noi recensione
Questa è la scena dove forse è più evidente che per poter menare il protagonista prendono il numeretto e si mettono in coda.


Dove La notte su di noi diventa debole sono, indovina un po', proprio le parti dove non si menano. Le scene di dialogo sono spesso troppo lunghe e tediose, e in generale il film avrebbe beneficiato di qualche sforbiciata in più in fase di montaggio. Allo stesso tempo, ci sono degli elementi che non sono stati approfonditi a sufficienza, come se di sforbiciate ce ne fossero state anche troppe. Aspettiamo dall'inizio di vedere all'opera questi Sei Mari, super assassini della triade, e a malapena se ne vede uno Il protagonista viene aiutato da una donna killer mandata non si sa bene da chi per fare cosa (la cui interprete compariva e menava già in The Raid 2), la quale finisce per affrontare due letali assassine ninja lesbiche appartenenti a una misteriosa organizzazione chiamata Lotus della quale non ci viene spiegato nulla.
Eh, va beh, andare a cercare i pelucchi nella trama di un film basato su botte, sangue e stuntman che si fanno male davvero è forse un po' pretenzioso. 
In tutti questi personaggi che menano come fabbri, Iko Uwais scompare un po' in un ruolo secondario, ma ogni volta che compare fa sfaceli, riuscendo addirittura a recitare in tre lingue diverse. Più la lingua dei calci in faccia, ovviamente.

La notte su di noi recensione

La notte su di noi non è un capolavoro del menare come lo fu The raid, ma è lo stesso un filmone spettacolare che chiunque abbia mai sognato di menare qualcuno con una zampa di mucca deve assolutamente vedere.

Il Moro

9 commenti:

  1. Il protagonista va sempre menato uno alla volta. Anzi, bisogna farsi menare dal protagonista uno alla volta!

    Comunque più passa il tempo e più si fa urgente che io veda The Raid, ne leggo dappertutto!

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    1. Intervengo per spingerti caldamente a vedere The Raid ^_^
      Sono perfettamente d'accordo con il Moro, il primo Raid è molto più bello del secondo, che è molto più curato tecnicamente ma l'aspetto da "tarantinata" lo rovina parecchi. Il primo è ruspante, onesto (va be', in realtà è un plagio, ma non guardiamo il capello ^_^) e pieno di gente spaventosamente talentuosa al suo meglio.

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    2. Non posso che condividere ogni parola dell'Etrusco, The Raid è da vedere con gli occhi spalancati per lo stupore nel vedere quanto male si fa questa gente! E poi, se non ne hai avuto abbastanza, puoi fargli seguire "la notte su di noi".

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    3. Fate bene a ribadire il concetto, prima o poi troverò il tempo! :--)

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  2. Ti ho letto con un occhio solo perché ancora devo vederlo, con gran ritardo. L'ho scoperto perché seguendo "The Art of Action", lo show di YouTube di Scott Adkins, nelle interviste a Iko Uwais e Joe Taslim si è parlato a lungo del film e della costruzione dei combattimenti. Torno a commentare una volta visto :-P

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    1. Bravo, merita. Non che possa farti grandi spoiler, la trama non è esattamente shakespeare...😅

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  3. A parte che Mortal Kombat non mi è dispiaciuto, forse il non essere fan ha aiutato, ma vedrò anche questo film, che se assomiglia un po' a The Raid è già un pregio ;)

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    1. Neanch'io sono un fan di Mortal Kombat, sebbene conosca la saga e ci abbia giocato per un po'. Ma quel film era sbagliato per diversi motivi anche proprio come film, e soprattutto risulta peggiore dei predecessori che già erano film di serie B o peggio.

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  4. Ogni tanto un po' di stuntman sfasciati contro i muri ci vogliono!

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