martedì 25 maggio 2021

Opinioni in pillole, fumetti: Tex L'inesorabile, Odio Favolandia, The End of the F****** World, Tre Jokers

 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Raccolgo qui un po' di commenti che ho scritto per fumetti che ho letto di recente, commenti troppo corti per diventare articoli a sé stanti.

Tex l'inesorabile (2020)

Tex l'inesorabile recensione

12 anni di lavorazione per uno dei texoni più attesi di sempre, quello disegnato dal copertinista Claudio Villa. E niente, i disegni di Claudio Villa sono sempre splendidi, eppure io preferisco altri disegnatori. Sono stracarichi di particolari, ma forse proprio per quello mi sembrano sempre un po' statici, mi manca qualcosa come dinamismo. Comunque vere e proprie opere d'arte, e si nota anche la differenza nello stile dalle prime pagine alle ultime, che sono davvero fantastiche. La storia scritta da Boselli però non è niente di particolarmente memorabile. Da notare comunque la capacità (o il coraggio) che solo Boselli sembra avere di mettere Tex e compagni contro avversari che sembrano davvero in grado di metterli in difficoltà, e contro cui devono davvero dimostrare la loro superiorità. Solitamente i nemici di Tex sono tutti solo carne da cannone...

Tex l'inesorabile recensione

giovedì 20 maggio 2021

I Masters Of The Universe pucciosi di Lordmesa!

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Lordmesa è un artista specializzato in versioni cartoonesche di personaggi famosi di ogni tipo, dai supereroi ai personaggi dei videogiochi a film e altro. Ovviamente, non possono mancare dei pocciosissimi Masters of the universe! Non vi sembra di sentire Battle Cat fare le fusa?



martedì 18 maggio 2021

Mortal Kombat (2021). Niente da fare neanche stavolta.

Mortal Kombat 2021 recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Premetto che non sono mai stato un fan sfegatato dei videogiochi di Mortal Kombat. Mi piacevano, ma preferivo Street Fighter e King Of Fighters. Avevo comunque Mortal Kombat Trilogy, e ricordo di averne giocato uno o due di quelli con la grafica 3D, ma non saprei dire i titoli. Conosco quindi il franchise, ma ho affrontato questo film sapendo che non sarei rimasto offeso da caratterizzazioni diverse da quelle viste nei videogiochi.

Sì, perché è praticamente impossibile fare un film di Mortal Kombat che accontenti tutti i fan, per un motivo abbastanza semplice: nei vari MK si sono fin'ora succeduti, secondo Wikipedia, 76 personaggi. Un po' troppi per inserirli tutti, e quindi è piuttosto probabile che il tuo personaggio preferito non ci sia. Ma bisogna comunque inserirne un po', facciamo almeno una decina, no? Nello specifico, qui compaiono Kano, Sonya, Jax, Liu Kang, Kung Lao, Raiden, Shang Tsung, Sub Zero, Scorpion, Mileena, Nitara, Reiko, Goro e Kabal, più quella specie di Reptile (ne ho dimenticato qualcuno?), quindici in tutto. Meno di 76, ma comunque decisamente troppi perché tutti possano essere approfonditi nel modo che meriterebbero, quindi anche se il tuo personaggio preferito fosse tra questi, scelti comunque tra i più classici e rappresentativi (tranne Nitara, chi cavolo è Nitara?), difficilmente il trattamento che gli è stato riservato ti andrà bene. Vedi Goro, qui declassato da principe dell'Outworld a banale sicario.

giovedì 13 maggio 2021

Zagorianità 17, con un mio articolo sugli zombi!

Zagorianità la rivista n. 17 Rotta verso il sessantennale


 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Con colpevole ritardo vi segnalo l'uscita del numero 17 della fanzine Zagorianità, intitolato Rotta verso il sessantennale

La rivista contiene nelle sue 166 pagine una gran quantità di articoli sul mondo di Zagor, da analisi e critiche sulle storie degli ultimi mesi ad approfondimenti degli argomenti trattati nelle stesse. E poi retroscena, anticipazioni e interviste (tra cui quella allo storico autore zagoriano e ora curatore di Tex Mauro Boselli).

martedì 11 maggio 2021

Doom Patrol seconda stagione: eh ma qua ne manca un pezzo, signora mia!

Doom Patrol seconda stagione recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Allora, la prima stagione di Doom Patrol mi è piaciuta un sacco! Divertente, originale, con personaggi intriganti resi benissimo da attori perfettamente in parte. La seconda un po' meno.

Cominciamo col dire che questa stagione ha un difetto enorme: non finisce.
Era prevista una stagione di 10 episodi, ma il Covid ha impedito di ultimare l'ultimo, e così ci troviamo con una storia monca. Io questo l'ho scoperto solo quando ormai era troppo tardi, e dopo aver tirato il bestemmione d'ordinanza posso dirvi: magari aspettate che sia disponibile il seguito per iniziarla. Qua se passeranno ancora dei mesi io non solo non mi ricorderò una cippa, ma avrò anche abbondantemente perso qualsiasi affezione nei confronti dei personaggi.
Il produttore esecutivo Jeremy Carver ha dichiarato: “Sapevamo che stavamo affrontando un potenziale arresto [mentre lavoravamo all’episodio 9], quindi siamo stati in grado di assicurarci che l’episodio 9 sarebbe stato altrettanto soddisfacente come conclusione della stagione come se ci fossimo mossi all’episodio 10. Probabilmente c’erano alcune cose in sospeso in più rispetto a quelle che sarebbero state se fossimo andati fino all’episodio 10, ma siamo rimasti molto contenti di come siamo stati in grado di strutturarlo per darci una conclusione soddisfacente della stagione “,
Ma che caaaa...volo stai dicendo, Carver? Questa conclusione è monca come il capitano Achab e ha senso solo come cliffhanger prima dell'episodio successivo da vedere al massimo una settimana dopo. E invece è stato a malapena annunciato che entro la fine del 2021 dovrebbe uscire la terza stagione, su HBO Max. 
Dovevo informarmi prima...

Va beh, ma com'è dunque questa seconda stagione, finale a parte (e non si può che metterlo da parte, visto che non c'è)?

giovedì 6 maggio 2021

Iron Sky - The coming race. La magia non si ripete

Iron Sky The Coming Race recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Il primo Iron Sky, del 2012, del quale ho parlato qui, era un gioiellino. Un sapiente miscuglio di trash, demenzialità, buone idee, qualità tecnica e addirittura uno sviluppo abbastanza interessante, miscuglio nel quale tutte queste caratteristiche si amalgmavano a formare un tutt'uno delizioso.

Devo dire che, purtroppo, questo sequel del 2019 non riesce a bissare la formula che aveva reso vincente il primo capitolo.

La trama: da decenni ormai i sopravvissuti alla devastazione della crosta terrestre vivono sulla faccia nascosta della Luna, all'interno di quella che fu la base segreta nazista. Ma la colonia umana sta avendo problemi di approvvigionamento energetico a cui si somma l'instabilità del suolo lunare, ecco quindi che l'eroina della situazione decide di seguire una traccia a dir poco improbabile, ma che se verificata potrebbe essere la soluzione a ogni problema. Ritorna quindi sulla Terra, o meglio, all'interno di essa...

martedì 4 maggio 2021

Marvels: l'occhio della fotocamera, e due parole su Ruins

Marvels: l'occhio della fotocamera recensione
Salve a tutti, È il moro che vi parla! 

Marvels: l'occhio della fotocamera è il seguito della famosa Marvels, del 1994, di Kurt Busiek e Alex Ross.

Marvels era una celebrazione delle "meraviglie", cioè dei supereroi nella loro epoca d'oro, però visti dal basso, attraverso gli occhi e l'obiettivo di un fotografo di New York, città dove ad ogni angolo sembrano esserci supereroi e supercriminali che combattono e dove non è raro vedersi sfrecciare sopra la testa gente avvolta in mantelli svolazzanti. Tutto questo però non risulta mai "normale", anzi: i supereroi hanno restituito ai newyorkesi la capacità di stupirsi. 

Questo seguito, uscito nel 2008, si svolge qualche anno dopo, e segue più da vicino la vicenda del fotografo, ormai invecchiato, che scopre di avere un cancro e quindi poco tempo da vivere. È ancora famoso per il suo primo libro fotografico sui supereroi, e vorrebbe sfruttare il tempo che gli resta per realizzare qualcos'altro, un'opera da lasciare in eredità alle sue figlie. I tempi sono cambiati però, e i supereroi non suscitano più la stessa meraviglia. La Golden Age è finita, è il tempo dei supereroi cupi e violenti, il tempo di Wolverine, del Punitore, di Ghost Rider. I supereroi generano in uguale misura attrazione e repulsione, gli X-Men vengono osteggiati e odiati nonostante il loro prodigarsi in difesa della gente, il pubblico sembra aver perso ogni "sense of wonder" nei confronti delle "meraviglie" e i giornali sono più interessati a raccontare i gossip e gli scandali degli eroi, come se fossero dei vip qualsiasi. 

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