giovedì 31 ottobre 2019

Geek League, fumetti per Halloween: Pandemonium, di Christophe Bec e Stefano Raffaele

Risultati immagini per pandemonium christophe becSalve a Tutti, è Il Birraio che vi parla!

Sono stato colpevolmente assente dalle ultime imprese della Geek League: il mio arcinemico, Volstead il Proibizionista, aveva attaccato la mia base segreta con una serie di moralismi perforanti e leggi inibitorie rotanti. C'è voluto del bello e del buono per resistere al suo impeto fondamentalista, ma infine le difese della mia base segreta alcolica hanno tenuto e Il Proibizionista è stato respinto! Posso quindi tornare a solcare i cieli della blogsfera e compiere nuove mirabolanti imprese insieme ai membri della Geek League!

In occasione di Halloween, abbiamo deciso di parlare di fumetti horror!

In particolare io ho selezionato un fumetto uscito in italiano per la collana Mondadori Fantastica, che traduce fumetti del mercato francese.
Il titolo è Pandemonium e gli autori sono il prolifico Christophe Bec ai testi e Stefano Raffaele ai disegni.

Geek League letterina per Babbo Natale

lunedì 28 ottobre 2019

Mattias Fahlberg per i Masters Of The Universe!

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Non ho trovato molte informazioni biografiche sullo svedese Mattias Fahlberg, autore dei disegni della gallery di oggi, quindi mi sa che dovremo accontentarci delle sue illustrazioni a tema MOTU!
Oltre a una serie di illustrazioni stand-alone, ha realizzato anche le copertine per una fanfiction sui Masters of the universe intitolata The Bloodline trilogy. Se vi interessa, è scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale (in inglese).


Mattias Fahlberg per i Masters of the Universe


giovedì 24 ottobre 2019

Matthew Mather - Cyberstorm, l'audiolibro

matthew mather cyberstormSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Cyberstorm, del canadese Matthew Mather, è uscito nel 2013 negli Stati Uniti e nel 2014 in Italia, per Fanucci. Quella di cui parliamo adesso invece è la versione audiolibro, uscita nel 2016 sulla piattaforma Audible di Amazon.

Matthew Mather è un esperto di sicurezza informatica (oltre ad aver lavorato nel campo delle nanotecnologie, nelle previsioni meteo e nella digitalizzazione delle cartelle cliniche), e nello scrivere questo libro si è avvalso della consulenza di altri esperti nel campo, per cercare di immaginare quali sarebbero le conseguenze di un collasso totale della rete informatica. Ora, io non sono un guru ma sono comunque un tecnico informatico, e mi riesce difficile immaginare che un attacco informatico, per quanto colossale e devastante, possa portare alle conseguenze viste in questo libro. Credo che esista una certa compartimentazione che rende difficile attaccare tutti i server di tutte le aziende contemporaneamente, oltre a sistemi di backup e ripristino. Inoltre è tutto eccessivamente connesso, tipo la caldaia del palazzo che si può accendere solo tramite internet. Possibile che non abbia nemmeno un cavolo di interruttore? Chi crea un sistema di riscaldamento che si può accendere solo con l'app del telefonino? Se io sono un vecchietto che non sa usare lo smartphone devo andare ad abitare da un'altra parte? Ma ricordiamoci comunque che il libro è ambientato qualche anno nel futuro, quindi si può immaginare che l'autore abbia teorizzato una informatizzazione ancora più approfondita e invadente di quella attuale, che già è notevole. E poi è lui l'espertone di sicurezza, mica io.

lunedì 21 ottobre 2019

Boba Fett nei videogiochi

Risultati immagini per boba fett toy 1979Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Boba Fett è un personaggio di cui non mi è mai fregato niente, inutile nel film in cui compare per la prima volta e ripescato non si sa bene perché nella seconda trilogia.
Ho poi scoperto che il giocattolo che lo rappresentava all'epoca dell'uscita della prima trilogia ha avuto un enorme successo (giocattolo ritratto nell'immagine qui a fianco), al punto da essere nella top five delle action figure più vendute dedicate ai personaggi di Star Wars.
Impossibile capire se il successo del giocattolo fosse dovuto alla presunta "figosità" (passatemi il neologismo) del personaggio cinematografico, oppure se il giocattolo fosse di per sé così "figo" da vendere un botto anche se il personaggio nel film non valeva una cicca.

-AGGIORNAMENTO-
Grazie all'utente Facebook Roberto Azzara vengo a sapere che la prima comparsa del personaggio di Boba Fett non è quella del film: il personaggio appare per la prima volta nello speciale televisivo del 1978 The Star Wars Holiday Special, nel quale era protagonista dello spezzone animato, l'unico che valesse la pena di guardare. lo si trova integralmente su Youtube, qui. Possiamo presumere che sia stato quel cortometraggio, comunque di qualità piuttosto scarsa, a lanciare la popolarità del personaggio.
-FINE AGGIORNAMENTO-

Sia come sia, il successo del giocattolo ha spinto i cervelloni del marketing di Star Wars a varare una gran quantità di fumetti dedicati a Boba Fett, fumetti ai quali Lucius Etruscus sta dedicando una serie di articoli sul suo blog Fumetti Etruschi, e che a suo dire non sono nemmeno male. Pungolato dal bloggatore seriale, ho quindi deciso di realizzare questo articolo sui videogiochi in cui compare il cacciatore di taglie più ingiustamente famoso della storia del cinema!

giovedì 17 ottobre 2019

The Joker - Year Of The Villain, di John Carpenter!

John Carpenter Joker Year of the villain recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Year of the villain è l'ennesimo megacrossover della DC, pensato come seguito del già pessimo Dark Nights metal, di cui parlai qui.
Cosa potrebbe essere uscito da una storia il cui unico pregio era il character design delle versioni cattive di Batman? Non lo so e non mi interessa, ho già detto più volte che i crossover della DC non mi beccano più, robacce incomprensibili che prevedono regolarmente supercattivi in grado di schiantare Superman e Wonder Woman con un petto e che coinvolgono universi paralleli che si mischiano a caso giusto per azzerare la continuity ogni tanto, e nessuno che lo trova quantomeno bizzarro.
Mi ha comunque attratto questo one shot: innanzitutto perché è dedicato al Joker in un periodo in cui sembra che si possa parlare solo del Joker, grazie al film che tutti abbiamo sentito il bisogno di recensire, me compreso. Ma soprattutto grazie al nome di uno dei due co-autori di soggetto e sceneggiatura: John Carpenter. L'altro è Antony Burch, autore di una serie di video comici sul mondo dei videogiochi e sceneggiatore di alcuni videogiochi della serie Borderlands. Ha già lavorato insieme a John Carpenter per la serie Big Trouble in Little China: Old man Jack, seguito a fumetti di uno dei più bei film di sempre, Lucius Etruscus ne parlò sul suo blog Fumetti Etruschi. Ai disegni abbiamo Philip Tan.
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lunedì 14 ottobre 2019

Ascoltare Lovecraft

Audiolibri LovecraftSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Punto 1: Come ho già detto altre volte, ho trovato un lavoro a 35 minuti di macchina da casa, il che significa che devo trovare un modo per far passare il tempo. Gli audiolibri mi sono sembrati la scelta migliore, anche se l'offerta in italiano per quanto riguarda i generi che preferisco è tremendamente scarsa.
Punto 2: tra una cosa e l'altra non sono mai riuscito a completare la lettura di Lovecraft, al momento ho letto solo uno di quattro volumi che raccoglievano tutti racconti, usciti tempo addietro.

Lovecraft per fortuna è uno di quegli autori dei quali si trova abbastanza roba in audio in italiano, e per giunta di ottima qualità.
Qualità non solo dovuta all'attenzione degli editori, ma anche alla natura dei racconti stessi: la narrazione in prima persona, usata quasi sempre da Lovecraft (almeno in quasi tutti i racconti che conosco io), in audio da l'impressione che non ci sia un attore a leggere una storia quanto piuttosto il protagonista a raccontarla.

Ho quindi deciso di compilare questo piccolo post di servizio, per riepilogare quanto esista in italiano di audiolibri legati a Lovecraft, si sa mai che qualcuno abbia le stesse mie esigenze.

giovedì 10 ottobre 2019

Zagor le origini 5: La Grotta sacra

La grotta sacra - Zagor Le Origini 05 coverSalve a tutti, è il Moro che vi parla!

Ormai l'andazzo di questa miniserie l'abbiamo capito, e in linea generale ciò che ho detto per i volumi precedenti vale anche per questo.

La Grotta Sacra è in pratica il remake dello speciale numero 13 del 2001 Darkwood Anno Zero, con in più alcuni riferimenti a quanto svelato nella storia A volte ritornano, Zagor 549/550 (Zenith 600/601). L'introduzione annuncia che c'è anche qualcosa preso dal romanzo Zagor di Davide Morosinotto, ma non avendolo letto non saprei dire cosa. Da qui in poi è presente qualche spoiler, per quanto si possa parlare di spoiler su storie che comunque sono già state raccontate anni fa, seppure in forma leggermente diversa.

Il problema è lo stesso dei volumi precedenti, in particolar modo del terzo: sono riassunti di storie pensate per il doppio e più delle pagine. Per quanto presentati in bella forma, in questo caso con i bei disegni di Giovanni Freghieri, colonna portante di Dylan Dog, gli splendidi colori di Luca Saponti, e come per gli altri volumi l'abbandono della classica gabbia bonelliana, sempre riassunti sono.
La Grotta Sacra è forse riuscito un po' meglio del terzo volume, perché si sono potuti eliminare alcuni personaggi secondari la cui effettiva utilità nell'economia della storia era relativa, ma anche così le pagine finali hanno una brusca accelerata che toglie del tutto il pathos al sacrificio di Shyer e allo scontro tra le due creature mitiche.

martedì 8 ottobre 2019

Joker, il film. Signora mia, qui una volta era tutto un capolavoro!

Risultati immagini per joker posterSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Che poi quando tutti dicono che un film è un capolavoro e io no mi sento pure inadeguato. Sarò io che non l'ho capito? Che cosa mi è sfuggito? Saranno mica i discorsi sulla società che ti ignora, ti deride e poi ti lascia solo proprio quando avresti più bisogno, che ho già visto in altri cinquanta film?
La mia impressione è che la mania binaria dei social abbia colpito ancora: uno e zero, zero e uno. Qualunque film, fumetto, serie TV, pentola per la pasta, è tutto un capolavoro o una merda. Joker, ovviamente, non fa eccezione.
Ora, chiariamo dall'inizio che ho trovato questo film bello, ma non eccezionale. Dato che tutti l'avete trovato un capolavoro, se siete di quelli che pensano di aver ragione a prescindere e non sono in grado di accettare punti di vista altrui potete anche fermarvi qui e andare a leggere articoli che confermino la vostra visione delle cose, non mi offenderò. Se invece volete discuterne civilmente, siete i benvenuti.
Ci tengo ovviamente a specificare che la mia opinione non è la verità assoluta. E' un'opinione. E come tale è influenzata non solo dalla qualità del film in sé, ma anche da tutto quello che gli sta intorno. In questo caso, il film non nasce fine a sé stesso, ma è tratto da una serie di fumetti. Fumetti che io leggo e conosco, e che quindi hanno contribuito alla mia formazione e alla mia disposizione mentale prima della visione del film. Disposizione mentale che non deve essere per forza uguale alla vostra.

venerdì 4 ottobre 2019

Le mille origini del Joker

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Il Joker è un'icona del fumetto quasi al pari della sua nemesi principale, ed è universalmente riconosciuto come uno dei migliori villain dei comics americani, insieme a Magneto.

Le origini del Joker sono state riscritte diverse volte, e forse è anche questo uno dei punti di forza del personaggio. Un po' come avviene in Il cavaliere oscuro, dove il Joker di Heath Ledger racconta una "origin story" diversa ogni volta che decide di parlarne, così anche nei fumettiil passato del joker rimane nebuloso.
Quanto questo sia una precisa scelta editoriale e quanto solo una conseguenza delle diverse gestioni del personaggio e della casa editrice nel tempo è difficile dirlo.

Le origini del Joker

Sappiamo che il suo aspetto è ispirato a un personaggio di un film del 1928, L'uomo che ride. E che venne inserito come nemesi di Batman studiando un "opposto" per il cavaliere oscuro.
Ma la storia delle sue origini cambia nel tempo come una modella cambia i vestiti.

mercoledì 2 ottobre 2019

20th century boys, recensione

20th century boys recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Non sono un appassionato lettore di manga, devo ammetterlo. Ma i fumetti belli sono belli indipendentemente dal loro luogo di provenienza, e il Giappone ha saputo regalarci dei veri capolavori in tale ambito.
Vi ho parlato qui di Akira, eccezionale. Non vi ho parlato di Pluto, altro grande manga, e ho fatto male. Magari prima o poi recupererò, anche se ormai è passato parecchio tempo da quando l'ho letto.
Inoltre potete trovare qui anche le recensioni di Edge of  Tomorrow (All you need is kill), Eden: It's an endless world!, Oldboy, Le bizzarre avventure di Jojo, La storia dei tre Adolf, Le fanfiction di Dragonball, e non dimentichiamo la serie di post dedicata ad Alita - L'angelo della battaglia.

Ma, parlando di capolavori, oggi vi parlo di 20th century boys, di Naoki Urasawa (stesso autore di Pluto, tra l'altro).

E' la storia di un gruppo di ragazzi che, come ci viene detto chiaramente all'inizio, hanno salvato il mondo.
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