lunedì 6 maggio 2019

N di meNare e Riviera Napalm

N di meNare recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

N di meNare e Riviera Napalm sono due volumi pubblicati all'interno della collana Lethal Books, a opera di quello che non ho capito bene se va considerato un collettivo di autori o un movimento letterario (o una banda di cialtroni), ma che si dà l'altisonante nome di Ignoranza Eroica. Collettivo o movimento (o cialtroni) che sia, propone una letteratura d'intrattenimento fine a sé stesso, fatta di antieroi grezzi e maleducati alle prese con situazioni ancora più grezze e maleducate. Il tutto declinato nel fantasy o nella fantascienza, con una predilezione per l'ambientazione italiana. Mi considero conquistato.

N di meNare è una raccolta di racconti senza nessuna particolare eccellenza, ma che vanno comunque dal buono al più che buono. Brutti non ce ne sono.
Nella prima metà della raccolta si nota anche una certa continuità di stile: i racconti hanno tutti un ambientazione simile, un Medioevo con inserti soprannaturali, popolato di persone sporche e cattive, buzzurri senza niente di eroico, che non esitano a ricorrere all'uso della mazza ferrata quando le circostanze sembrano richiederlo... E anche quando non lo sembrano. Gli autori cercano anche di utilizzare un linguaggio simile, con l'uso di una terminologia desueta e pomposa.
Nella seconda metà della raccolta i racconti diventano più variegati, si perde l'utilizzo di questo linguaggio particolare e vengono inseriti anche alcuni racconti prettamente fantascientifici, che forse stonano un po' con il resto.

N di meNare recensione
E complimenti a chi ha creato questa grafica.

Malfattori nemici dell'igiene alle prese con rapine, razzie, mostri bavosi, e un mucchio di risse da taverna. Come dalla dichiarazione di intenti, qui non ci sono eroi, non ci sono complesse chiavi di lettura, non ci sono significati reconditi, ci sono solo tante mazzate e tanto divertimento.
Una raccolta che si lascia leggere con il sorriso sulle labbra, Peccato solo per un paio di racconti che hanno l'aria incompiuta, come se fossero solo i primi capitoli di un'avventura pensata per essere più lunga.


riviera napalm recensione

L'altro volume di cui voglio parlare, e che con il primo va a braccetto pur non essendovi direttamente collegato, si intitola Riviera Napalm. E' a metà strada tra un romanzo e una raccolta di racconti: in pratica racconta una serie di avventure non troppo legate tra di loro con due protagonisti fissi. L'ambientazione vede un'Italia post-crisi, senza legge, dove tutto è andato a catafascio, senza pretesa di realismo. I protagonisti vanno a prendere il sole in Romagna su spiagge radioattive tra truzzi mutanti e bagnini apocalittici, armati fino ai denti per controbattere gli assalti dei pirati albanesi dal mare, partecipano a gare motociclistiche rese liturgia sacra, con Valentino Rossi come sommo sacerdote e Simoncelli come nume tutelare, dove i principi della Death Race, o di Carmageddon, sono applicati a una gara tra motorini truccati, combattono palestrati infettati dal mutagene, assaltano le postazioni della malvagia Koop Evilcorp ("la Koop sei tu", letteralmente, visto che ricicla il tuo cadavere per rivenderlo in gustose scatolette), e chi più ne ha più ne metta.


riviera napalm recensione

Il Napalm è quello che i canadair dei vigli del fuoco spargono davanti alla riviera romagnola ogni mattina per tenere lontani i mostri mutageni.
Qui, "N di meNare" è un videogioco da spiaggia a cui i due protagonisti si sfidano, una sorta di discendente in realtà virtuale ed elettrodi portatori di dolore reale del M.U.G.E.N..
La scena della gara motociclistica è un capolavoro action tamarro, raramente mi è capitato di leggere scene d'azione così lunghe senza mai annoiarmi.
E tutto il libro comunque è pieno di scene d'azione serrata di alto livello, scritte con uno stile particolare, vi ricordate come parlava la speaker radiofonica de I guerrieri della notte, che oltretutto viene citata direttamente nel libro? Ecco, pensate a un romanzo scritto tutto così. Maledettamente divertente, e finisce giusto un attimo prima di diventare pesante.
Il finale aperto lascia la strada per il seguito (ma il libro è tranquillamente leggibile a sé stante).
Se amate film come Dal tramonto all'alba, Tremors, L'armata delle Tenebre, Death Race 2050, Bubba Oh-Tep, John Dies at the endla serie Blood Drive, insomma il "trash", ma quello fatto apposta, e fatto bene, in questo libro potreste trovare l'apoteosi dei vostri sogni bagnati (di napalm).

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Nel frattempo è già in giro a far danni un'altra antologia: N di meNare 2: L'amore ai tempi del meNare, nella quale trova posto anche un racconto ambientato sulla riviera al napalm. Riferirò appena la leggerò.

Fatevi un giro sulla pagina Facebook di Ignoranza Eroica, dove trovate anche tante immagini eroicamente ignoranti, e, perché no, anche sul loro sito. Ci trovate anche dei racconti completi.

Il Moro

4 commenti:

  1. A leggerti sembra divertentissimo: grazie della segnalazione ;-)

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  2. Direi che mi hai conquistato più col secondo.
    In entrambi, comunque, rivedo echi di Frigidaire, Il Male e soprattutto Ranxerox. Ma Riviera secondo me spacca di brutto. Lo cercherò :)

    Moz-

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