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martedì 28 luglio 2015
Dishonored, recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Dishonored è un gioco per PC uscito nel 2012, di genere action/stealth con visuale in prima persona. E' stato sviluppato da Arkane Studios, una casa di sviluppo francese, a dimostrare che i film non sono l'unica cosa che i maledetti mangialumache sanno fare meglio di noi. La pubblicazione avviene però a cura di Bethesda Softworks, che è americana.
L'ambientazione è interessante: è un qualcosa-punk di non immediata definizione. Il mondo dove si svolge la vicenda non è il nostro, ma ricorda molto l'Inghilterra vittoriana dove si svolge la maggior parte delle storie steampunk, soprattutto nelle architetture e nell'abbigliamento, per non parlare delle atmosfere decadenti dei vicoli bui e luridi, dove si muovono ladri e assassini.
Non si può però parlare di steampunk perché non è il vapore a far andare le macchine, che sono invece alimentate a olio di balena. Balenapunk?
Anche le balene, qui, sono esseri bizzarri, dai vari libri che troverete in giro da leggere potrete ricavarne descrizioni spiazzanti... fatto sta che dalle loro carni si può ricavare un olio combustibile perfetto per l'uso come forza propulsiva.
Ma anche le ossa delle balene sono molto utili, in quanto ottimo veicolo per la magia.
martedì 21 luglio 2015
The filth, di Grant Morrison. Recensione
Save a tutti, è Il Moro che vi parla!
The Filth (in italiano Lo Schifo), scritto da Grant Morrison e disegnato da Chris Weston e Gary Erskine, è una miniserie a fumetti di 13 numeri, uscita tra il 2002 e il 2003.
C'è un uomo gretto e meschino, Greg Feely, la cui pochezza è controbilanciata solo dal suo amore per gli animali, in particolare per i gatti. Di punto in bianco scoprirà che questa è solo una personalità fittizia di copertura: gli è stato concesso un periodo di riposo con una personalità di riserva dal lavoro come "pulitore" per la Mano, un'organizzazione che si occupa di ripulire ed eliminare le tracce di qualsiasi cosa che contravvenga lo status quo mondiale.
Ma Ned Slade, questo il suo vero nome, fatica a liberarsi della personalità di Greg, al punto da rifiutarsi di farlo e cercare più volte di tornare alla sua meschina vita fittizia.
I compiti di cui si incarica la Mano consistono nel mantenere il mondo nella sua mediocrità, salvandolo da tutto ciò che esula dall'ordinario. Ma questa non è la storia di Warehouse XIII o di Fringe. Questa è un'assurda cavalcata in un mondo lisergico, allucinato, caleidoscopico, in cui qualunque cosa può succedere, ma di solito quello che succede è malato e perverso.
The Filth (in italiano Lo Schifo), scritto da Grant Morrison e disegnato da Chris Weston e Gary Erskine, è una miniserie a fumetti di 13 numeri, uscita tra il 2002 e il 2003.
C'è un uomo gretto e meschino, Greg Feely, la cui pochezza è controbilanciata solo dal suo amore per gli animali, in particolare per i gatti. Di punto in bianco scoprirà che questa è solo una personalità fittizia di copertura: gli è stato concesso un periodo di riposo con una personalità di riserva dal lavoro come "pulitore" per la Mano, un'organizzazione che si occupa di ripulire ed eliminare le tracce di qualsiasi cosa che contravvenga lo status quo mondiale.
Ma Ned Slade, questo il suo vero nome, fatica a liberarsi della personalità di Greg, al punto da rifiutarsi di farlo e cercare più volte di tornare alla sua meschina vita fittizia.
I compiti di cui si incarica la Mano consistono nel mantenere il mondo nella sua mediocrità, salvandolo da tutto ciò che esula dall'ordinario. Ma questa non è la storia di Warehouse XIII o di Fringe. Questa è un'assurda cavalcata in un mondo lisergico, allucinato, caleidoscopico, in cui qualunque cosa può succedere, ma di solito quello che succede è malato e perverso.
venerdì 17 luglio 2015
Real Humans - Äkta människor. Recensione delle prime due stagioni.
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Come al solito sulle serie arrivo sempre in tremendo ritardo, un po' perché me le vedo dopo averne sentito parlare dai colleghi blogger, un po' perché non ho tutto questo tempo per seguirle come vorrei.
Questa volta parliamo di una splendida serie di fantascienza svedese: Real Humans - Äkta människor, dieci episodi usciti nel 2012 e ltri dieci tra il 2013 e il 2014.
Il mondo è cambiato dopo la creazione degli Hubot: robot in apparenza identici agli esseri umani, utilizzati per svolgere mestieri faticosi o noiosi.
Per tutta la serie avremo tre o quattro sotto-trame che si incrociano ogni tanto. Tutto routa intorno ai figli di David Eischer, un gruppo di hubot fuorilegge a cui lo scienziato è riuscito a donare il libero arbitrio, prima di morire. Alcuni di loro vogliono solo nascondersi, altri vorrebbero integrarsi nella socità, altri ancora vorrebbero riprodurre il codice che ha dato loro la libertà per diffonderlo a tutti gli hubot del mondo.
Come al solito sulle serie arrivo sempre in tremendo ritardo, un po' perché me le vedo dopo averne sentito parlare dai colleghi blogger, un po' perché non ho tutto questo tempo per seguirle come vorrei.
Questa volta parliamo di una splendida serie di fantascienza svedese: Real Humans - Äkta människor, dieci episodi usciti nel 2012 e ltri dieci tra il 2013 e il 2014.
Il mondo è cambiato dopo la creazione degli Hubot: robot in apparenza identici agli esseri umani, utilizzati per svolgere mestieri faticosi o noiosi.
Per tutta la serie avremo tre o quattro sotto-trame che si incrociano ogni tanto. Tutto routa intorno ai figli di David Eischer, un gruppo di hubot fuorilegge a cui lo scienziato è riuscito a donare il libero arbitrio, prima di morire. Alcuni di loro vogliono solo nascondersi, altri vorrebbero integrarsi nella socità, altri ancora vorrebbero riprodurre il codice che ha dato loro la libertà per diffonderlo a tutti gli hubot del mondo.
martedì 14 luglio 2015
Terminator Genisys, recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Terminator è, bene o male, parte della mia vita. Sono uno di quei ragazzini che è rimasto terrorizzato dallo spaventoso, inarrestabile cyborg assassino alla ricerca di Sarah Connor. E i miei mi hanno portato al cinema per vedere il secondo, un film d'azione con effetti speciali mai visti, uno spettacolo adrenalinico irripetibile, anni avanti per quei tempi.
D'altronde c'è un motivo se la parola "Terminator" è entrata nell'uso comune.
Il terzo episodio non esiste. Se tutti smettiamo di parlarne, allora non esiste.
Terminator Salvation, francamente, mi era piaciuto. Non un capolavoro, ma lo trovavo la naturale evoluzione della serie. Certo, avrebbe potuto essere realizzato meglio, ma l'idea era quella giusta, perché non cercava di ripetere i successi del passato ma esplorava una strada (più o meno) nuova. E mi è davvero dispiaciuto che non si sia deciso di continuare da lì. Invece è stato allegramente ignorato (anche perché dopo Salvation i diritti sono andati a ramengo, come spiegato nel dettaglio qui), e si è deciso di tornare, letteralmente, alle origini.
Terminator è, bene o male, parte della mia vita. Sono uno di quei ragazzini che è rimasto terrorizzato dallo spaventoso, inarrestabile cyborg assassino alla ricerca di Sarah Connor. E i miei mi hanno portato al cinema per vedere il secondo, un film d'azione con effetti speciali mai visti, uno spettacolo adrenalinico irripetibile, anni avanti per quei tempi.
D'altronde c'è un motivo se la parola "Terminator" è entrata nell'uso comune.
Il terzo episodio non esiste. Se tutti smettiamo di parlarne, allora non esiste.
Terminator Salvation, francamente, mi era piaciuto. Non un capolavoro, ma lo trovavo la naturale evoluzione della serie. Certo, avrebbe potuto essere realizzato meglio, ma l'idea era quella giusta, perché non cercava di ripetere i successi del passato ma esplorava una strada (più o meno) nuova. E mi è davvero dispiaciuto che non si sia deciso di continuare da lì. Invece è stato allegramente ignorato (anche perché dopo Salvation i diritti sono andati a ramengo, come spiegato nel dettaglio qui), e si è deciso di tornare, letteralmente, alle origini.
venerdì 10 luglio 2015
Predestination, recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Premetto che non ho mai letto il racconto Tutti i miei fantasmi (All you zombies) di Heinlein da cui è tratto questo film. Premetto anche che ho visto il film tempo fa, in inglese, ma in questo periodo lo potete trovare doppiato nei cinema. Detto questo, possiamo passare a dire che Predestination mi è piaciuto molto.
E' una storia contorta di viaggi nel tempo, sulla quale ogni spoiler sarebbe un delitto. Quello che si può dire è che è un film lento, pacato, e inadeguato per le mode del momento, complice anche il basso budget. Fantascienza per appassionati, un po' di nicchia forse, per quelli che non hanno paura di seguire un film stando attenti dall'inizio alla fine per notare ogni particolare.
Bravi gli attori, belle le musiche, la fotografia mi è sembrata bella ma io cosa volete che ne capisca, e la sceneggiatura come abbiamo già detto è ottima, probabilmente merito anche del racconto di Heinlein da cui è tratto.
Ma adesso mi va di passare sotto uno SPOILER grosso come una casa, per poter parlare del viaggio nel tempo. Non andate avanti a leggere se non avete ancora visto il film, piuttosto guardatelo e poi tornate!
Premetto che non ho mai letto il racconto Tutti i miei fantasmi (All you zombies) di Heinlein da cui è tratto questo film. Premetto anche che ho visto il film tempo fa, in inglese, ma in questo periodo lo potete trovare doppiato nei cinema. Detto questo, possiamo passare a dire che Predestination mi è piaciuto molto.
E' una storia contorta di viaggi nel tempo, sulla quale ogni spoiler sarebbe un delitto. Quello che si può dire è che è un film lento, pacato, e inadeguato per le mode del momento, complice anche il basso budget. Fantascienza per appassionati, un po' di nicchia forse, per quelli che non hanno paura di seguire un film stando attenti dall'inizio alla fine per notare ogni particolare.
Bravi gli attori, belle le musiche, la fotografia mi è sembrata bella ma io cosa volete che ne capisca, e la sceneggiatura come abbiamo già detto è ottima, probabilmente merito anche del racconto di Heinlein da cui è tratto.
Ma adesso mi va di passare sotto uno SPOILER grosso come una casa, per poter parlare del viaggio nel tempo. Non andate avanti a leggere se non avete ancora visto il film, piuttosto guardatelo e poi tornate!
martedì 7 luglio 2015
Expo Milano 2015: magari non quando fa così caldo!
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Domenica sono andato all'Expo di Milano con la mia dolce metà, grazie a quel bell'uomo di MaXalla che ci ha dato i biglietti. Parliamone , va'!
Innanzitutto un consiglio: aspettate che faccia un po' più fresco. Ma non per l'Expo, per qualsiasi cosa che non sia coricarsi nella vasca da bagno. All'Expo, in particolare, dentro alcuni padiglioni hanno l'aria condizionata "all'americana", il che significa una decina buona di gradi in meno rispetto all'esterno (e forse anche di più), e tutti questi sbalzi di temperatura hanno un brutto effetto sullo stomachino di questo vecchietto. Qua e là, all'esterno, trovate anche quegli spruzzatori di acqua nebulizzata che dovrebbero rinfrescarvi, ma credetemi sulla parola se vi dico che faceva talmente caldo che l'acqua evaporava prima di raggiungermi.
Un'ottima cosa sono i distributori d'acqua fresca gratuita, sia naturale che gassata, sparsi per la fiera. Inutile portarvi dietro mille bottigliette, bastano un paio da riempire alle fontane. Sulla mappa che i volontari vi danno all'ingresso sono segnate con il disegno di una goccia. Se farete il nostro stessso errore e andrete con questo caldo diventeranno le vostre migliori amiche.
Domenica sono andato all'Expo di Milano con la mia dolce metà, grazie a quel bell'uomo di MaXalla che ci ha dato i biglietti. Parliamone , va'!
Innanzitutto un consiglio: aspettate che faccia un po' più fresco. Ma non per l'Expo, per qualsiasi cosa che non sia coricarsi nella vasca da bagno. All'Expo, in particolare, dentro alcuni padiglioni hanno l'aria condizionata "all'americana", il che significa una decina buona di gradi in meno rispetto all'esterno (e forse anche di più), e tutti questi sbalzi di temperatura hanno un brutto effetto sullo stomachino di questo vecchietto. Qua e là, all'esterno, trovate anche quegli spruzzatori di acqua nebulizzata che dovrebbero rinfrescarvi, ma credetemi sulla parola se vi dico che faceva talmente caldo che l'acqua evaporava prima di raggiungermi.
Un'ottima cosa sono i distributori d'acqua fresca gratuita, sia naturale che gassata, sparsi per la fiera. Inutile portarvi dietro mille bottigliette, bastano un paio da riempire alle fontane. Sulla mappa che i volontari vi danno all'ingresso sono segnate con il disegno di una goccia. Se farete il nostro stessso errore e andrete con questo caldo diventeranno le vostre migliori amiche.
venerdì 3 luglio 2015
Rebirth - volume 1, di Antonio Pantaleoni e Fabrizio Rigante
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Un'altra recensione su commissione, prima o poi mi farò pagare.
Siamo in un mondo futuro, che ha visto una terza guerra mondiale talmente distruttiva che lo spazio tra le poche città rimaste integre è pressoche inabitabile. Le città stesse sono altamente indipendenti e hanno pochissimi rapporti le une con le altre. La tecnologia è avanzata per alcuni versi, arretrata per altri, e tutto è sotto il controllo di due fazioni politiche che da decenni si spartiscono il controllo di quello che è rimasto.
Al termine della terza guerra mondiale è stato deciso che nessun'altra guerra avrebbe dovuto essere combattuta. Per questo venne deciso di cancellare il ricordo non solo di tutte le guerre che erano avvenute in passato, ma anche del concetto stesso di violenza e sopraffazione.
Non è molto chiaro "come" questo sia potuto avvenire, ma diciamo che prendiamo per buona la semplice cancellazione della Storia da qualsiasi programma scolastico, oltre al controllo ferreo su qualsiasi media, così che le giovani menti non avessero esempi negativi da seguire.
Un'altra recensione su commissione, prima o poi mi farò pagare.
Siamo in un mondo futuro, che ha visto una terza guerra mondiale talmente distruttiva che lo spazio tra le poche città rimaste integre è pressoche inabitabile. Le città stesse sono altamente indipendenti e hanno pochissimi rapporti le une con le altre. La tecnologia è avanzata per alcuni versi, arretrata per altri, e tutto è sotto il controllo di due fazioni politiche che da decenni si spartiscono il controllo di quello che è rimasto.
Al termine della terza guerra mondiale è stato deciso che nessun'altra guerra avrebbe dovuto essere combattuta. Per questo venne deciso di cancellare il ricordo non solo di tutte le guerre che erano avvenute in passato, ma anche del concetto stesso di violenza e sopraffazione.
Non è molto chiaro "come" questo sia potuto avvenire, ma diciamo che prendiamo per buona la semplice cancellazione della Storia da qualsiasi programma scolastico, oltre al controllo ferreo su qualsiasi media, così che le giovani menti non avessero esempi negativi da seguire.