venerdì 10 luglio 2015

Predestination, recensione

recensione
Salve a  tutti, è Il Moro che vi parla!

Premetto che non ho mai letto il racconto Tutti i miei fantasmi (All you zombies) di Heinlein da cui è tratto questo film. Premetto anche che ho visto il film tempo fa, in inglese, ma in questo periodo lo potete trovare  doppiato nei cinema. Detto questo, possiamo passare a dire che Predestination mi è piaciuto molto.

E' una storia contorta di viaggi nel tempo, sulla quale ogni spoiler sarebbe un delitto. Quello che si può dire è che è un film lento, pacato, e inadeguato per le mode del momento, complice anche il basso budget. Fantascienza per appassionati, un po' di nicchia forse, per quelli che non hanno paura di seguire un film stando attenti dall'inizio alla fine per notare ogni particolare.

Bravi gli attori, belle le musiche, la fotografia mi è sembrata bella ma io cosa volete che ne capisca, e la sceneggiatura come abbiamo già detto è ottima, probabilmente merito anche del racconto di Heinlein da cui è tratto.

Ma adesso mi va di passare sotto uno SPOILER grosso come una casa, per poter parlare del viaggio nel tempo. Non andate avanti a leggere se non avete ancora visto il film, piuttosto guardatelo e poi tornate!



SPOILER
...
...
...
...
...
...

recensione


Insomma, questo tizio è la madre e il padre di sè stesso. Non ha nessun antenato. Da dove diavolo è uscito?!? Come ha potuto generare sé stesso?  Si tratta di un classico paradosso affrontato già da diverse opere di questo genere.
Vi invito a dare un'occhiata al corto del Doctor Who Space/Time. uscito tra la quinta e la sesta stagione, che in cinque minuti dà un divertente esempio di questo tipo di paradossi.

recensione


Insomma: mettiamo che un me stesso del futuro arrivi da me e mi spieghi come costruire la macchina del tempo, e io la costruisca e poi torni nel passato per spiegarmi come fare. Chi diavolo ha inventato la macchina? Da dove arriva l'idea? Di siicuro non è mia.
Questo viene chiamato in genere "paradosso di conoscenza" ed è stato proposto e studiato dal filosofo Michael Dummett. Un fisico, Igor Dmitriyevich Novikov, propone una soluzione che si può tradurre in questo modo: è così e basta.
Cioè, il cosiddetto "principio di autoconsistenza di Novikov" dichiara che il passato è immutabile. Se tornate nel futuro con l'intenzione di uccidere vostro nonno (avevamo già parlato del paradosso del nonno, ricordate?) non solo non ci riuscirete, ma probabilmente scoprirete che è stato il vostro intervento a fargli conoscere vostra nonna.

recensione


Una soluzione che forse non è del tutto applicabile in questo caso, perché il tizio di all you zombies, o l'idea della macchina del tempo nel mio esempio, da qualche parte dovranno essere usciti, no? Qui non si tratta di modificare gli eventi in modo che i vostri nonni si incontrino, ma di inserire nel continuum spaziotemporale qualcosa  che non c'era. Il tizio/tizia (sì, ammetto di essermi dimenticato il nome) non viola quindi in qualche modo anche il primo principio della termodinamica: nulla si crea e nulla si distrugge?
Cosa dobbiamo pensare a questo punto? Che abbia ragione Stephen Hawking con la sua Congettura di protezione cronologica? In pratica, Hawking dichiara che le leggi della fisica impediscono la creazione di curve temporali chiuse. Cioè, non può succedere e basta. Come diceva Doc nel primo Ritorno al futuro, magari non ci provare, si sa mai che causi la distuzione dell'universo.

D'altronde, per questo si chiama fantascienza.

Che ne pensate?

Per approfondire:
http://it.wikipedia.org/wiki/Congettura_di_protezione_cronologica
http://it.wikipedia.org/wiki/Curva_spaziotemporale_chiusa_di_tipo_tempo
http://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_autoconsistenza_di_Novikov

Il Moro


6 commenti:

  1. Ho letto solo la tua intro perché non voglio rovinarmi i colpi di scena, ma mi hai convinto ^_^

    RispondiElimina
  2. Ho sofferto delle lesioni cerebrali cercando di capire questo film

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando ci sono dei viaggi nel tempo di mezzo è ilminimo..,

      Elimina
  3. Visto ieri. Il film in se non mi è dispiaciuto, ma come dici tu trovo assolutamente inaccettabile la base di partenza!!! Una "persona" che non esiste (in quanto non nata nel corso normale del tempo fino all'invenzione della macchina del tempo) viene mandata indietro nel tempo. IMPOSSIBILE!!!

    RispondiElimina

;