martedì 14 aprile 2015

Gallowwalkers, recensione


http://cdn.bloody-disgusting.com/wp-content/uploads/2013/02/Gallowwalkers_ss_r7.jpgSalve a tutti, è Il Moro che vi parla! 

Gallowwalkers è un western-horror americano del 2012, scritto e diretto da Andrew Goth e interpretato da Wesley Snipes, che dopo Demolition Man e i primi due Blade non ha più imbroccato un film decente.


Gallowwalkers cita abbondantemente i capolavori di Sergio Leone. I tempi dilatati, i primi piani, l'idea di forza trattenuta, gli sconfinati deserti... All'inizio c'è anche la ruota a vento di C'era una volta il west.
Tutto questo unito al gusto stilistico tipico dei film di vampiri moderni, con tutti questi tizi stilosi vestiti con cappe lunghe fino ai piedi.

In qualche strano modo, funziona anche abbastanza, soprattutto nella prima metà.



La trama è un po' criptica, all'inizio. Si sviluppa molto lentamente, e non vengono date spiegazioni. Il che, nel cinema d'intrattenimento moderno, è quasi un miracolo.
Le spiegazioni arrivano centellinate, tramite vari flashback, sempre nello stile proprio di Sergio Leone.
Per non spoilerare, vi basti sapere che ci sono questi "condannati", una specie di zombi intelligenti, e Wesley snipes che in qualche modo è collegato a loro e dà loro la caccia. Come e perché lo scoprirete guardandolo e, no, stavolta non è il solito cacciatore di mostri sui generis.

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E' chiaro che, se vuoi citare il maestro, e farlo pure per tutto il film, alla fine ti tiri addosso confronti scomodi. Con tutta la buona volontà, Goth non è Leone, e anche le musiche di Stephen Warbeck (oscar per la colonna sonora di Shakespeare in love), seppur più che valide, non sono di certo al livello di quelle di Morricone.
Le parti più "action", poi, non sono molto appassionanti, e lì si vedono i limiti del budget (che comunque con 17 milioni di dollari magari qualcosa in più si poteva fare, tipo recitare meglio).
E, come se non bastasse, la sceneggiatura va un po' a perdersi, inserendo personaggi che non hanno nessuna reale utilità per lo sviluppo della trama.

Per esempio:


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Se vi interessa, si chiama Tanit Phoenix ed è sudafricana.

Insomma, l'esperimento non è perfettamente riuscito e il film, sebbene non possa definirsi brutto, non è nemmeno particolarmente bello, andando a piazzarsi in quella zona d'ombra dei film che una visione la meritano anche, ma che difficilmente vi rimarrà nella memoria a lungo.

Comunque, se vi stuzzica questa idea di uno spaghetti western - horror, dategli una possibilità.

to' il trailer, va'.



Il Moro

4 commenti:

  1. Avevo perso di vista Wesley Snipes dopo i suoi guai con la giustizia.
    Non sapevo che fosse tornato a fare film..

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  2. Non è affatto malaccio via.
    E poi la tizia è bona, sufficit 😁

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    1. Diciamo che metterci una che mostra qualche pezzo di tetta è un po' poco per salvare un film... 😁

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