venerdì 5 dicembre 2014

Hunger Games - Il Canto Della Rivolta parte 1, recensione.

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ricorderete che ho recensito il primo libro della saga distopica scritta da Suzanne Collins, qui.
Ricorderete anche che ho recensito il primo film qui e il secondo qui.
Non ve lo ricordate? E allora andate subito a rileggere, che poi vi interrogo!

Non posso raccontare nulla della trama, perché essendo un terzo episodio spoilererei tutto a chi non ha visto i primi due. Non che ci sarebbe tutta questa trama da raccontare, comunque.

Come ben saprete il terzo libro della saga è stato diviso in due film, con l'unico scopo di monetizzare. Andiamo, il libro (che non ho letto nè intendo leggere in futuro) è lungo 432 pagine. Il film dura 123 minuti, prendiamo per buona l'ipotesi che il secondo sia altrettanto lungo. Quindi fa poco meno di due pagine per ogni minuto di film.
Siamo sicuri che nel libro succeda così tanta roba che fosse necessario dividerlo in due fillm?



La colpa è tutta sua:


Ti credi furbo, eh?
Harry Potter è stato il primo a dividere in due un libro (che mi venga in mente al momento, almeno), e infatti il nel penultimo film non succedeva niente.
In un romanzo è abbastanza comune che la prima metà serva per porre le basi per ciò che deve succedere nella seconda. E' quindi normale che gli avvenimenti nella prima metà non siano così fitti e interessanti. Non vale per tutti, ovviamente, ma ho l'impressione che per Il canto della rivolta sia così.
E così in questo film succede ben poco.

La noia generalizzata è mitigata da un ritmo abbastanza ben studiato, mentre lo si guarda non ci si stufa più di tanto, ma al termin della proiezione quando ci si ripensa ci si rende conto che alla fine è successo ben poco. Lunghi discorsi e scene che tirano avanti il minutaggio, nessuna scena memorabile (l'unica scena bella è quella dove canta).
Siamo in un periodo in cui si cercano di lanciare saghe young adult che possano bissare il successo del Potter di cui sopra. Di solito finiscono male, vedi La bussola d'oro, Eragon, Le cronache di Narnia che al terzo sono arrivati ma i libri sono sette, e quell'altro di cui adesso non mi ricordo il titolo ma che posterò appena mi viene. Vedremo se continueranno Divergent e Maze Runner.
Mi sembra giusto che appena una saga funziona ci si attacchi come una cozza allo scoglio, no? Si vocifera addirittura di uno spin-off della saga che potrebbe venire alla luce dopo Il canto della rivolta parte 2...
Certo che nessuno raggiungerà mai più i livelli di Peter Jackson, che è riuscito a fare tre film da tre ore su un libro da quattrocento pagine scarse, contando le figure.

Intendiamoci, i primi due Hunger Games si lasciavano guardare, e probabilmente se avessero fatto un solo film dal terzo libro sarebbe stata cosa buona e giusta. Così, si vede davvero troppo che si tratta di una mera operazione commerciale.

E poi Peeta si vede pochissimo, il mio personaggio preferito.


Lo adoro perché è uno stronzo ma nessuno se ne accorge!

Comunque la guerra combattuta soprattutto tramite la propaganda non è male, molto attuale.

Il Moro



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