martedì 16 settembre 2014

Superior Spider-Man e il coraggio degli editori.

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Per quei tre che non lo sapessero, la storia è questa: nell'ultimo numero della serie precedente dell'Uomo Ragno il dottor Octopus, malato di cancro allo stadio terminale, riesce a scambiare la sua coscienza con Peter Parker. Lui si ritrova così nel corpo giovane, forte e dotato di superpoteri dell'Uomo Ragno e Peter, in quello devastato dalla malattia del dottore... muore.
Non che sia una novità tra i supereroi. Non so se sia successo altre volte all'Uomo Ragno in particolare, ma ormai queste morti non sconvolgono più nessuno.

Quello che non ci si aspettava è che la morte di Parker durasse così a lungo.

Doc Ock ha preso, insieme al corpo di Spider-Man, anche la possibilità di accedere alla sua memoria. Si è così beccato anche il maledetto, odioso pistolotto sui poteri e sulle responsabilità, e per qualche misterioso motivo ha avuto effetto anche su di lui. Ora il Dottor Octopus nel corpo di Peter Parker è Superior Spider-Man, l'eroe di cui New York ha bisogno!


Il nuovo Spider-Man non è cattivo. E' solo molto più efficiente, intelligente e violento dell'originale, disposto al compromesso e pronto a uccidere i suoi avversari, meno coraggioso ma più calcolatore. E fa meno battutine, anche se è altrettanto simpatico per il suo cinismo.



Una delle prime innovazioni introdotte da questo Spiderman Superiore sono i ragno-bot, spie robotiche in forma di ragno sparse per tutta la città, che informano Doc Ock di tutto quello che succede.
Il nuovo ragno ha l'approvazione della gente e del sindaco di New York, quel J.J. Jameson che l'ha sempre denigrato, proprio per i suoi nuovi metodi, molto più efficienti e risolutivi. Grazie a questo riesce a ottenere finanziamenti e permessi per nuove attrezzature che gli consentono di rendere la sua rete di sorveglianza ancora più efficiente.
I suoi nemici non lo riconoscono più, e meno che mai i suoi amici. Al momento fa parte dei Vendicatori, ma la sua adesione al gruppo è appesa a un filo, in quanto gli altri non approvano i suoi metodi da grande fratello.



Dove andrà a finire questo Superior Spiderman? Dove potrà arrivare? Sarà mai scoperto? E anche se fosse, la situazione potrà mai tornare alla normalità, visto che Peter Parker è morto? E sarebbe poi un bene, visto che il lavoro di Doc Ock come supereroe è di gran lunga più efficace di quello di Parker, con il solo prezzo della rinuncia alla privacy?
Che poi pare che in America la serie Superior Spider-Man si sia fermata al n. 31, seguita dalla ripartenza di Amazing Spider-Man, perciò lo sfigato Parker sarà già riuscito a rimettere le mani sul suo corpo. Peccato. Non che non ce lo aspettassimo.



Un'operazione strana, questa. Coraggiosa? Non so.
Da una parte abbiamo il coraggio di prendere un personaggio storico e consolidato, forse il più importante personaggio Marvel, e stravolgerlo completamente.
D'altra parte lo stravolgimento consiste nel renderlo una sorta di incrocio tra l'Uomo Ragno (per i poteri), Batman (per intelligenza, capacità di pianificazione e manie di controllo) e Wolverine (per la ferocia nel trattare i suoi nemici), che comunque sono i personaggi di maggior successo attualmente in America.


Copertina emblematica.

Poi c'è anche il fatto che hai preso quello che probabilmente era il più "umano" dei supereroi, quello con cui la gente comune poteva identificarsi più facilmente, quello con problemi di tutti i giorni, che può prendere decisioni sbagliate, può perdere e non riuscire a raggiungere i suoi obbiettivi, può struggersi per amore o per rimorso eccetera, e l'hai reso l'esatto contrario. Cinico, spietato, cattivo, quanto di più lontano ci sia dalle persone comuni.




Come prendono i fan di vecchia data dell'Uomo Ragno un'operazione simile? Tanti presumo si sentiranno offesi nel profondo, la maggior parte immagino che potrebbe smettere di leggere un fumetto cambiato troppo profondamente. Ma credo che il vero obbiettivo di Dan Slott, autore di questa run, e dell'editore, sia di accalappiare nuovi lettori, avvicinando il personaggio a quel Batman che al momento occupa la vetta delle vendite in America.


Per quanto riguarda me, posso dirvi questo: a me l'Uomo Ragno non è mai piaciuto granché. Non ho letto moltissimo al riguardo, ma non riesco a farmi venire in mente nemmeno una storia memorabile. Preferisco gli one-shot dedicati a Carnage, piuttosto, per restare nel suo universo narrativo.
Questo nuovo corso, quindi, mi piace da matti. E' simile a Batman, con più ironia? Va bene. A me l'Uomo Ragno classico non mancherà, e le avventure di Doc Ock mi divertono immensamente. Non mi fanno pensare, non rivelavo verità profonde ma, C4220, divertono.
Consiglio questa testata a chiunque voglia qualcosa di leggero e divertente in ambito supereroistico e non sia affezionato al vecchio personaggio (tanto sappiamo che durerà poco). I vecchi fan probabilmente odiano già Dan Slott con tutto il cuore senza bisogno che glielo dica io.



Tutto questo mi fa tornare in mente la questione Tex. Ne ho già parlato anche qui. Tex è talmente uguale a sé stesso, ormai da sessant'anni, che si può capire svolgimento e fine di una storia dopo aver letto le prime dieci pagine. Per questo Tex viene letto dagli stessi che lo leggevano 40-50 anni fa, senza nessuna speranza di attirare lettori giovani.
Facile immaginare gli scopi della Marvel: farsi un bacino di nuovi lettori con Superior Spider-Man, poi tornare allo status quo originale, riprendendosi i lettori vecchi e mantenendo parte di quelli nuovi.
E' fattibile con Tex un ragionamento del genere?
Magari si potrebbe attuare un esperimento più prudente, tipo continuare a pubblicare le storie classiche sulla serie regolare, e osare di più sugli speciali. Anch'io in questo caso potrei considerare di tornare a leggere Tex con regolarità.


Lui, intanto, se la ride.

Ma dopotutto tanto scemi alla Bonelli non devono essere, visti i dati di vendita.
Facendo la media tra diverse fonti trovate su internet, in Italia Tex vende 200.000 copie al mese o poco meno. Negli Usa, Batman si aggira intorno alle 130.000 copie (ed è il fumetto più venduto), ma sommando anche le altre due testate dedicate al personaggio si arriva a 300.000.
200.000 Tex contro 300.000 Batman, peccato che in Italia siamo 60 milioni e in America 320. Fatte le debite proporzioni, Tex vende più di Batman (circa il 20%), nonostante tutto il marketing e i film.
Alla fine ha ragione la Bonelli.
E fatelo un film su Tex a questo punto, no? Ah già, l'avete già fatto.

Il Moro

4 commenti:

  1. Meno male che in America è tutto finito...
    Meno male!
    E' vero che le storie stanno vendendo, ma ancora oggi piango per quel 700 di merda...

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    1. Ah io il 700 non l'ho letto... credo che la mia avventura con l'Uomo Ragno inizierà e finirà con Superior! ;-)

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  2. Non leggo più L'Uomo Ragno" da tanto tempo... dalla famigerata saga del clone degli anni '90, che già creava un bel terremoto nell'universo del supereore.
    Sono un talebano della vecchia continuity perciò leggo con un certo orrore il tuo post.
    Ero al corrente della "morte" di Peter Parker ma non mi ero più interessato alla facenda, sicuro che in qualche modo l'avrebbero resuscitato.
    La mente di Doc Ock nel corpo dell'arrampicamuri?
    Un'dea balzana che mi lascia mooooolto perplesso, ma dovrei leggere qualche fumetto del nuovo corso per poter giudicare.
    Corro in edicola?
    Comunque, cicli con storie interessanti in passato ci sono stati... :D

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    1. L'ho letta quella del clone ma proprio non mi è piaciuta... Infatti dopo hanno azzerato tutto.
      Come dico più sopra, gli appassionati della continuity grideranno allo scandalo... gli altri si divertiranno un mondo.

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