venerdì 11 aprile 2014

Fiabe per robot, di Stanislaw Lem

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Proprio come dice il titolo, questo libro contiene, letteralmente, delle Fiabe per robot. Non si tratta semplicemente di fiabe con robot come protagonisti: vengono narrate proprio come se tutti, non solo i personaggi ma anche i lettori, fossero robot.

Proprio come nelle "nostre" favole, ci sono re e mendicanti, ma anche ingegneri e scienziati talmente abili da saper manipolare la materia di cui è costituito il cosmo.

E' un libro breve, a malapena duecento pagine per una decina di racconti, ma estremamente pieno di idee surreali e affascinanti.


 Nonostante gli avvenimenti impossibili (esempio: il guerriero meccanico che fa costruire un elettrodrago grande quanto la luna perché non ha più nessuno contro cui combattere, o il re che fa ingrandire il suo corpo fino al punto di ricorpire completamente il suo regno) i robot di Lem sono estremamente umani, nelle loro invidie e bassezze come negli eroismi e nella forza dei sentimenti.
Storie piene di fascino e poetica, narrate con un umorismo leggero e dense di significati profondi.

Forse non vanno tanto bene per dei bambini, bambini umani, intendo. I più piccoli non riuscirebbero a cogliere le mille sfumature nascoste dietro la splendida prosa di Lem.

Per quelli un po' più grandicelli, accettate un consiglio: leggetevi questo libro e lasciate vagare l'immaginazione in questi splendidi reami stellari.

Il Moro

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