sabato 13 aprile 2013

La singolarità tecnologica


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Il concetto moderno di singolarità tecnologica è stato postulato dal matematico e scrittore di fantascienza Vernor Vinge, autore tra l'altro di uno dei miei romanzi preferiti in assoluto, Universo incostante.
Le sue parole, più o meno, sono:

Entro trent'anni, avremo la tecnologia necessaria a creare intelligenze artificiali superiori a quella umana. Poco dopo l'era umana terminerà.




L'affermazione (e il saggio in cui è contenuta) è del 1993. In realtà l'idea non è sua, i primi postulati di questa teoria risalgono agli anni '50, ma è stato lui a fornirne la definizione moderna.

Vernor Vinge assalito dai trifidi.

Si discute ancora se questa eventualità sia o meno possibile.
Insomma, si dice che l'intelligenza artificiale arriverà a un punto da superare l'intelligenza dell'uomo stesso. Allora il quesito diventa: è davvero possibile per l'uomo costruire qualcosa di superiore a lui?
Magari sì, indirettamente.

Se si riuscisse a creare un'intelligenza artificiale in grado di evolvere e migliorarsi, potrebbe arrivare da sola al punto di superare il cervello umano.
Oppure la tecnologia potrebbe andare ad operare direttamente sul cervello umano, potenziandolo (lo stesso Vinge tocca questo argomento nel suo Quando scoppiò la pace, o come esempio più recente Accelerando di Charles Stross).
O ancora, la stessa rete internet, unendo la capacità di calcolo di tutti i computer connessi potrebbe evolvere in una cosiddetta "swarm intelligence", dove molte parti solo parzialmente intelligenti si interconnettono per formare un'unica intelligenza complessiva. Qualcosa di simile, ad esempio, si può riscontrare nei geth del videogioco Mass effect.

provate a cercare questo e il suo seguito Quando la luce tornerà su ebay,
per avere un'idea di quanto può arrivare a costare un libro usato
e cosa ci vuole per convincere un editore a ristamparlo.

Un altro spunto di riflessione interessante potrebbe essere: un'elevata capacità di calcolo può davvero produrre l'autocoscienza? O sarà semplicemente una calcolatrice velocissima? Cos'è l'autocoscienza?
Perché è chiaro che, per superare l'essere umano, l'I.A. in questione deve essere autocosciente, altrimenti sarebbe solo un attrezzo molto sofisticato.
Gli esseri viventi sviluppano l'autocoscienza per primi mesi di vita. Il bambino sviluppa coscienza di sè nel momento in cui si rende conto di essere separato dal resto del mondo, secondo gli psicologi di scuola junghiana, e questo avviene quando subentrano le prime frustrazioni, quali non riuscire a ottenere immediatamente il suo pasto. Allora inizierà a capire di non essere un tutt'uno con l'universo che lo circonda.
Può un'Intelligenza Artificiale fare un ragionamento del genere? Forse, secondo alcuni, se l'I.A. in questione fosse inserita in un robot, in grado quindi di interagire fisicamente con l'ambiente circostante. Ma anche così, quali possono essere i "bisogni" di una macchina? Dovrebbe lottare con l'ambiente per raggiungere una presa elettrica prima di esaurire la batteria? Questa potrebbe anche essere una strada.

La fantascienza non sta a pensarci troppo. Alla domanda se l'I.A. può sviluppare l'autocoscienza, la risposta è un secco "ma certo, che diamine!"
E di solito, soprattutto nelle opere degli anni '80 e '90, non è una buona cosa.

E la prima cosa che ci viene in mente, in tal senso, non è altri che Skynet, il supercomputer alla base della saga di Terminator, che ha deciso di sterminare l'umanità nell'attimo stesso in cui ha preso coscienza di sè.
Simpatico, eh?

L'unica utilità dei denti in questi robot è poter dire che "sono armati fino ai..."

In Matrix, le intelligenze artificiali ci hanno già schiavizzato da un po'.

Tutta questa intelligenza e non uno che abbia un ombrello.

Nessuno può dimenticarsi nemmeno di Hal 9000, il computer senziente di 2001: odissea nello spazio.

Per me, lungo e con molto zucchero...
Come? Non sei una macchinetta per il caffè ma una superintelligenza artificiale?
E allora come mai non sai fare il caffè?

E che dire dei Cyber-uomini, nemici ricorrenti del Doctor Who?

Questa sì che è tecnologia avanzatissima!

In opere come la saga di romanzi Dune, il telefilm Battlestar Galactica o il già citato videogioco Mass Effect, esistono delle leggi specifiche per vietare la costruzione di intelligenze artificiali troppo evolute, in quanto hanno già provocato gravi danni nel passato.

E io me ne sono preso uno a bordo, oltre a liberare IDA dalle sue inibizioni...
Me le vado proprio a cercare!

E non andiamo oltre, perché ce ne sarebbe veramente parecchie.
Le intelligenze artificiali benigne sono presenti forse in numero minore, ricordiamo ad esempio gli androidi di della saga di Guerre stellari o Data di Star trek: the next generation, o gli androidi C3 della serie a fumetti Nathan Never.

Il robot C-09, protagonista di alcune delle più belle storie di Nathan Never.
No, non lo so se ha l'upgrade necessario a "concludere" con Andrea!

In questi casi però si tratta quasi sempre di intelligenze pari o di poco superiori a quella umana, con diritti e capacità non troppo dissimili.
Un possibile esempio di super-intelligenza onnipotente o giù di lì eppure benevola sono le Menti del ciclo della Cultura di Iain M. Banks, ma non avendo mai letto nessun romanzo del ciclo non sono sicuro di quello che sto dicendo, ho preso l'info da wikipedia! ;-)


Una cosa è certa: la creazione di una super-intelligenza sarebbe, in un modo o nell'altro, l'ultima conquista scientifica dell'umanità. O perché ci distruggeranno allegramente, o perché non ci sarà più bisogno di inventare nulla. Ci penserà la macchina.

E voi, cosa ne pensate? E' possibile l'avvento di una super-intelligenza artificiale? E sarebbe un bene per l'umanità, o sarebbe meglio evitarla come il millenium bug?

Il Moro


13 commenti:

  1. Quasi sicuramente la nascita di una super-intelligenza è molto probabile vista la continua evoluzione tecnologica in corso...se è un bene? l'uomo ha l'innata capacità di creare cose per farsi del male...quindi può essere che prima o poi decreteremo la nostra morte...
    ma non è mai bene dare per scontato che una super-intelligenza voglia per forza mettere i piedi in testa all'umanità e ammazzare tutti....magari solo alcuni! ahahhahah scherzo... è una previsione difficile a farsi... lo scopriremo solo vivendo :O

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    1. Ecco, nell'articolo mi sono dimenticato di citare un racconto di Fredric Brown, dove alcuni scienziati,dopo anni di ricerche, costruiscono un supercomputer in grado di rispondere a qualsiasi domanda. Dopo averlo acceso, la prima domanda che gli fanno é :<> il supercomputer risponde : <>

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    2. Oh, Moro, Fredric Brown è un grande, non ce n'è :)
      Comunque il tuo articolo mi ha ispirato il seguito della miniserie che sto scrivendo su Spelljammer :D

      Saludos!

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    3. Ma non è rimasta la dannata frase nel post precedente... vedi a scrivere dal cellulare? L'app di Blogger fa ancora un po' cagare.
      allora, dopo averlo acceso laprima domanda che gli fanno è: "Esiste Dio?" e il supercomputer risponde: "Adesso sì."

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  2. Da quel pochissimo che ho studiacchiato di informatica ricordo che c'è un motivo abbastanza solido per cui creare un'intelligenza artificiale che abbia coscienza di sé e si auto migliori è impossibile. O molto improbabile... Insomma, difficilissima da fare. Al momento non ne saremmo capaci.. Ma, avendo io la mente bacata potrei ricordare tutto sbagliato... :D Sicché questo discorso ha la validità che trova..

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    1. Anche io ho studiato informatica, e credo che non sia possibile. .. al livello attuale. Tra qualche anno, Mah. ...

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  3. No... per quanto possa essere affascinante pensarlo, non credo che alcun oggetto inanimato, per quanto sofisticato, possa prendere coscienza di se. Senza entrare in faccende religiose, gli mancherà sempre un'anima.
    Ma anche senza essere senzienti, le macchine sono già riottose a collaborare con l'umanità: il microonde che non scalda, la sveglia che si ferma, il cellulare che fa li bizze, ecc.

    Nota - "Il giorno dei trifidi"? tra i peggiori film di fanatscienza che abbia visto. Non so il libro...

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    1. Io il film non l 'ho visto, ma il libro è nella mia personale top ten

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  4. A proposito di libri usati "leggermente" cari:
    http://www.ebay.it/itm/DAN-SIMMONS-HYPERION-LA-CADUTA-DI-HYPERION-MONDADORI-MASSIMI-FANTASCIENZA-1aED-/390451007634?pt=IT_Libri_Romanzi_Narrativa&hash=item5ae8b19092&_uhb=1#ht_1823wt_1113

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    1. E questi?
      http://www.ebay.it/itm/URANIA-Lalba-della-notte-Vuoto-Peter-F-Hamilton-/330903984972?pt=IT_Libri_Romanzi_Narrativa&hash=item4d0b6a1b4c&_uhb=1#ht_4154wt_1202
      Sono Urania, sono 14, fai un 5 o 6 euro l'uno... A comprarli nuovi al massimo faceva 84 euro, forse meno. Più del quadruplo. Usati. Sono matti.
      E pensa che quell'edizione lì di Hyperion io l'ho letta gratis dalla biblioteca. :-)

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