mercoledì 27 marzo 2013

Il grande e potente Oz

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Spinto dalle recensioni positive trovate in rete, sono andato con la dolce metà a vedere questo film, nonostante l'accostamento pubblicitario con Alice in Wonderland di Tim Burton, che francamente non è una gran pubblicità.
La trama: si tratta di un prequel de Il mago di Oz del 1939 nonchè del libro da cui era stato tratto, incentrato su come il mago dal nostro mondo sia finito in quello di Oz e come sia diventato, appunto, il famoso Mago della Città di Smeraldo.






Abbiamo un bell'inizio in bianco e nero con lo schermo in 4:3, che richiama il vecchio film (se non ricordo male, anche nell'adattamento del 1939 l'inizio e la fine, ambientati in Kansas, erano in bianco e nero). Ci viene presentato il mago, un prestigiatore in un circo itinerante nonchè un imbroglione patentato, interpretato da James Franco. La sua tendenza a mentire e ad approfitarsi della gente lo mette nei guai, fino a che non arriva un "provvidenziale" tornado a portarlo via... trasportandolo però nel regno di Oz. Qui lo schermo passa al cinemascope e al colore, e Oz incontra la prima delle tre streghe, interpretata da Mila Kunis. Qui apprende di essere protagonista della solita antica profezia, e quindi di essere predestinato a salvare il regno dalla strega cattiva. Ovviamente, quando apprende che la sua ricompensa sarà il trono e un immenso tesoro, accetta al volo.

Questa sembra proprio un quadro.

Fortunatamene siamo molto lontani da quella boiata di Alice in Wonderland, quindi eviterò inutili paragoni. La regia è di Sam Raimi, che non mi stancherò mai di osannare per gli immensi capolavori La casa 2 e L'armata delle tenebre (sì, ha fatto anche Spiderman, ma non è importante), che qui confeziona un'interessate favola fantasy su green screen.
Sul serio, non credo che in tutto il film ci fosse una sola ambientazione "reale", nemmeno durante l'inizio in bianco e nero.
Gli effetti speciali, comunque, sono semplicemente grandiosi (ma ormai ci siamo abituati), e gli attori sono fantastici per come riescono a recitare in uno studio fingendo di esser in mezzo a una cascata o chissà dove. Le ambientazioni surreali e coloratissime sono una gioia per gli occhi, anche se ogni tanto si vede che sono "finte"...
Forse si poteva gestire un po' meglio l'effetto della bambola di porcellana, quando la prendono in braccio: lì si vede che non hanno niente in mano. Magari potevano dargli da tenere una bambolina, no? Ma non sono io che faccio gli effetti speciali, si vede che meglio non si poteva fare.

Hai vinto una bambolina!

Gli effetti speciali stanno raggiungendo un livello qualitativo tale che mi viene da chiedermi cosa possa pensare un bambino piccolo che guardi un film come questo. Noi di una certa età ricordiamo film nei quali gli effetti speciali erano palesi, e li abbiamo visti evolversi col tempo. Siamo sicuri che un bimbo piccolo riesca a capire che quello che vede sullo schermo non è reale? Ha già il discernimento e l'esperienza necessarie per distinguere il vero dal falso?
Ed è giusto che lo faccia, o forse dovremmo lasciargli godere la storia, avrà tempo più avanti di capire che le favole non sono vere? D'altronde, fino a che età gli raccontiamo di Babbo Natale?
Mah. Lascio queste risposte a filosofi più in gamba di me, e torno a parlare del film.

E che dire della Città di Smeraldo?

Eccezionali scenografie in computer grafica e splendidi costumi, quindi, per una storia che comunque sa di "già visto e stravisto" e non ci dà nessun particolare guizzo o colpo di scena. Giuro, sto iniziando a diventare allergico alle profezie. Ma, visto che evidentemente la sceneggiatura è stata pensata più per un pubblico fanciullesco che per gli adulti, direi che può anche andare bene così. Questo tra l'altro implica anche che, a differenza di Alice in wonderland, qui non c'è stata nessuna "darkizzazione" (e vai di neologismi!), anzi, è tutto molto luminoso e coloratissimo.

Frank L. Baum scrisse ben 13 libri ambientati nel mondo di Oz. Ad essi si aggiungono una trentina di libri scritti da altri autori che vengono considerati "canonici" per la saga di Oz. Oltre ad essi, come ci dice anche Wikipedia, sono stati scritti molti altri libri, così tanti che diventa impossibile contarli.
Strano che, con questo smisurato patrimonio a cui accedere, gli autori di questa pellicola abbiano deciso per una storia originale.

La copertina della prima edizione del 1900.

Gli attori se la cavano, James Franco è ottimo nella sua parte, Mila Kunis non mi è mai piaciuta ma qui se la cava bene, mi è piaciuto anche Zach Braff (già protagonista di Scrubs) nella doppia parte di assistente del mago e poi, magia del motion capture, della scimmia volante (il doppiaggio in italiano è per entrambi di Alessandro Quarta).

Sì, è quello di Scrubs, quello che mi fa ridere come un idiota.

Mi ha sconcertato un po' l'assenza di una strega, nelle storie originali erano quattro ma qui se ne vedono solo tre. Si è persa la strega del nord, mi pare. Va beh, si vede che non c'era più posto per lei nella sceneggiatura.

La strega del nord nel film del '39 era una vecchia...
Sarà per quello che qui non compare? Guarda che figame...

Stranamente, il 3D non è nemmeno malaccio. Il film è perfettamente godibile anche in 2D ma stavolta il 3D non è solo un mero pretesto per spillare più soldi sui biglietti. A differenza di altre vere e proprie truffe cinematografiche dove c'erano una scena o due tridimensionali, qui quasi tutto il film è effettivamente in 3D, che quindi è un buon valore aggiunto nonostante non sia comunque indispensabile. Certo, continuiamo a essere lontani da Avatar.

Insomma, un buon film, soprattutto per i bambini. Non un capolavoro memorabile, ma meritevole di una visione.

Certo che L'armata delle tenebre era un'altra cosa... XD

Il Moro

22 commenti:

  1. A me non è piaciuto. Per carità Franco grandioso, scenografie meravigliose, effetti in 3D belli ma come al solito, e la bambola è la cosa più bella del film... Ma trama, dialoghi, reazioni umane, intreccio troppo scontante, di già visto e prevedibile. Tutto era prevedibile, tanto che ad ogni passaggio del film dicevo a Miss Hyde: ora Oz fa così, ora appare la strega, ecc ecc XD sì è decisamente un film per bambini. I grandi non si perdono niente. La Disney ha un po' stufato con 'sta marea di stereotipi d'animazione che stanno spillando soldi a destra e sinistra. Mi sembra che sia in una fase di stallo. Pensiero mio, eh u.u

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma miss Hyde dopo la terza-quarta anticipazione non ti ha dato un pugno in testa? XD
      Diciamo che, secondo me, quando si guarda un film per bambini bisogna pensare che è un film per bambini. Anche io in sala in mezzo a tutti quei marmocchi mi sono sentito un po' scemo... :-)
      Il difetto, in questo caso, da parte della Disney, è stato secondo me pubblicizzarlo con numerosi riferimenti a Alice in Wonderland, il quale è un film (brutto) pensato per piacere anche agli adulti. Se fai un film per bambini, dillo, non tenerti sul vago sperando di attirare più gente in sala!

      Elimina
    2. Sì, infatti. Io sono andato nei primissimi giorni, quando ancora non c'erano poi così tante recensioni. Sinceramente è stata anche un po' colpa mia perché non mi sono informato bene, o meglio mi sono lasciato prendere da quelle poche parole che vagavano in rete che lo osannavano, e per lo più, dal fatto che non andavo a cinema da BEN TRE MESI. Sapevo che era un film per bambini ecco, ma non così tanto per bambini!!!
      Miss Hyde? Se la rideva e faceva anche lei previsioni che si rivelavano fondate XD

      Elimina
    3. Quando io faccio così con mia moglie manca poco che mi strangoli... XD

      Elimina
    4. Dov'è finita la strega vecchia? Te lo chiedi ancora dopo aver visto la strega verde? Che tristezza :(
      Se non fosse stato per la bambolina e la scimmietta...

      Elimina
    5. Beh, è verde perché lo era nel film del '39... Tra l'altro, non ho mai letto il libro ma non mi risulta che lì fosse verde.
      In effetti, dopo essere diventata verde diventa veramente una macchietta adatta solo a un film per bambini...
      Invece ho letto il romanzo Strega: Cronache dal Regno di Oz in rivolta di Gregory Maguire, dal quale è stato tratto anche il musical Wicked. Narra la storia della strega da quando era ragazzina, fino a quando ha incrociato la strada di Dorothy. Pur non travisando la storia, riesce a far apparire la strega come non tanto malvagia quanto vittima di discriminazione che si ribella al suo stato. Interessante, e per niente per bambini.

      Elimina
    6. Non era per il verde, era per il fatto che... se deve diventare "brutta", non deve essere la bella di turno con la pelle verde e il naso un po' più lungo. Dev'essere brutta sul serio, eh! Era davvero ridicola :/

      Elimina
  2. Mi è piaciucchiato ma non l'ho trovato nulla di che. Concordo sugli effetti speciali che sono una bomba e il 3d che non è malaccio, però che palle di storia... Io speravo in qualcosa di più...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vale quanto dicevo prima al Dr. Jeckyll: film per bambini. Bambini piccoli o non molto svegli. Ma si sa che i bambini americani hanno il cervello ottenebrato dagli hamburger... XD
      Si tratta di una storia rassicurante, una favoletta. Di sicuro non ci si sono impegnati molto, abbiamo visto film, pur per bambini, molto migliori a livello di trama. Come Il mago di Oz del '39, per dirne uno a caso! XD

      Elimina
  3. Film per bambini, sicuramente. Mia figlia lo ha adorato. Devo dire che era accettabile rispetto a certe altre boiate hollywoodiane.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ai bambini è piaciuto, allora ha raggiunto il suo scopo!
      Probabilmente non è stato pubblicizzato nel modo giusto...
      Il Moro

      Elimina
  4. Una lega buona al di sopra di Alice. E sono contento che non abbia preso la storia originale dello Stregone (smettiamola di chiamarlo mago, è wizard!) che ho trovato alquanto deludente. C'è a metà del quarto, noiosissimo libro, e praticamente nega ciò che viene a galla nel secondo (o nel terzo). L'unico rimpianto è che nella visione di Raimi non sembra esserci posto per Ozma!
    Per inciso, io sono tra gli entusiasti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devo ammettere di non aver letto nessuno dei libri.
      Credo che la parola mago, in Italia, sia più facile da abbinare istintivamente al concetto di "prestigiatore", cosa che non avviene con "stregone", rendendolo quindi più adatto per il personaggio di Oz. Abbiamo visto adattamenti molto peggiori... :-)
      Anche Ozma, la conosco solo per aver letto qualcosa su Wikipedia. Non vorrei sbagliare, ma penso che comparisse nel film della disney "Nel fantastico mondo di Oz".
      Il Moro

      Elimina
    2. Compare in "Il ritorno a Oz", che contiene personaggi e avventure dal secondo e dal terzo libro. Film strano, un po' cupo forse. Ma molto bello. Non ti dico la storia! Secondo me i primi tre libri meritano, il quarto NO. Sono però libri dichiaratamente per bambini, non facciamoci illusioni!

      Elimina
  5. Ho avuto il piacere di vederlo qualche giorno dopo l'uscita.
    A me è abbastanza piaciuto, come ho scritto nel post

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io invece aspetto sempre all'ultimo... Sia per trovare meno ressa, che per leggere prima le impressioni degli altri blogger come te! XD
      Il Moro

      Elimina
  6. C'eravamo anche noi con te al cinema!!!! Perché, Perché ci hai dimenticati? xD
    Cmq film simpatico, effetti digitali e fondali non così "perfetti" anzi(ma credo che in alcuni casi fosse voluto), come al solito 3D inutile, ma era l'unico modo per vederlo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, non potevo mica fare l'elenco di chi c'era... :-D
      I fondali non erano perfetti. Ma erano belli!

      Elimina
  7. io tutto sto giudizio positivo non lo condivido...
    anzi parlerei di un film da 0-0

    RispondiElimina
  8. Brillante e carino nonché un pò sottovatulato. Raimi ci ha abituato ad altri guizzi ed io proprio da piccolo con mia mamma vedevo "L' armata delle tenebre" XD, però davvero gradevole e ben recitato. E mantiene lo spirito brillante della serie rispetto "Alice in Wonderland" che diventava un fantasy e basta o quasi!

    RispondiElimina

;