martedì 12 luglio 2022

Opinioni in pillole, film per ragazzi: Sonic - Il film, Luca, Jungle Cruise, Red, Cip e Ciop Agenti Speciali, Il Mostro dei Mari

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Un altro articolo riassuntivo, in cui metto insieme opinioni brevi se non brevissime, su cose che ho visto/letto/giocato e a cui non mi andava di dedicare articoli più lunghi e dettagliati. Questa volta parliamo di una manciata di film per bambini/ragazzi. 
Capita che scriva queste opinioni subito dopo aver visto il film, e le tenga lì a sobbollire ginché non ne ho accumulate abbastanza da farci un articolo. Trovate quindi qui sia film che ho visto settimana scorsa che film visti più di un anno fa, con relativi commenti scritti poco dopo aver visto il film, quindi se questo articolo vi sembra un collage è perché lo è.


Sonic - Il film 

Sonic - Il film  recensione

Non ho mai amato granché il gioco di sonic, ma all'epoca ci ho giocato un sacco lo stesso... Perché avevo solo quello! Ho provato negli ultimi anni qualcuna delle ultime edizioni, mollandole tutte dopo tre/quattro minuti al massimo. Effetto nostalgia un paio di...
 Il film è divertente e, ovviamente, velocissimo, con un fantastico Jim Carrey che al suo ruolo classico da matto. Mio figlio seienne qualche partita ai giochi l'ha fatta ma anche lui non è che abbia apprezzato molto,  gli è piaciuto di più il film.
Alla fine ci è piaciuto abbastanza, anche se probabilmente verrà ricordato di più per la campagna pubblicitaria con il primo orribile look di Sonic e i produttori che fingono di rimandare il film per rivederlo secondo le indicazioni dei fan. Sì, certo.


Luca

Luca recensione

Simpatico film Disney incentrato sui classici temi dell'accettazione delle diversità, sia da parte degli altri che da parte del diverso stesso. Non una pellicola destinata a rimanere impressa nella memoria, ma comunque un bel film, in linea con la qualità dei film d'animazione Disney.
La parte per noi più interessante è probabilmente l'ambientazione italiana, in un paese ligure che sembra la replica di Portofino. Grazie probabilmente al regista Enrico Casarosa siamo anche riusciti ad evitare i soliti stereotipi sugli italiani (non ho notato "mani a carciofo" sparate a caso).
Merita.


Jungle Cruise

Jungle Cruise recensione

Film Disney ispirato, come I pirati dei caraibi, a un'attrazione di Disneyland.
Una roba noiosetta, che si lascia guardare come qualsiasi film della Disney senza però lasciare nulla. Sto già per dimenticarmelo.
L'ho visto al cinema insieme al seienne di casa e anche lui a un certo punto ha chiesto "quanto dura ancora?" il che è tutto dire. 

Ormai l'argomento del politically correct tiene talmente banco che non riesco più a guardare un film senza notarlo. In un altro momento magari avrei visto nella protagonista, donna che si ribella a una società maschilista, nient'altro che una donna "tosta" che non si fa mettere i piedi in testa (e la società contro cui combatte non sembra in grado di colpirla veramente, visto che alla fine fa tutto quello che le pare, ma ehi, è sempre un film per bambini), oggi vedo MeToo dappertutto e mi partono considerazioni tipo "ecco che anche qui hanno dovuto..."
Cacchio, non sono più capace a guardare un film senza farmi le paturnie.
Plauso comunque al cattivo serpentino: qui si parla da anni di fare un film nuovo dei Masters of the universe, ed ecco lì che la Disney ti butta in mezzo un King Hiss perfetto senza nemmeno avvertire!

Jungle Cruise king hiss
L'unica cosa che mi ricordo del film: la somiglianza di questo tizio con un personaggio dei Masters Of The Universe.


Red

red recensione


FIlm della Pixar che sembra un film della Dreamworks, tutta un'allegoria del diventare adulti e avere le prime mestruazioni, in pratica un Voglia di vincere al femminile. Direi "con più sangue" visto il tema delle mestruazioni, ma essendo un film Disney di sangue non ce n'é lo stesso.
Il punto è che, ancora più che in altri film della Pixar, si pensa solo all'allegoria e al messaggio e poco alla storia. E, già che ci siamo, ad ambientare tutto in un 2002 nostalgico, che la nostalgia degli anni '80 magari la stiamo superando e quella degli anni '90 abbiamo fatto che saltarla.
Decisamente il più debole dei film Pixar degli ultimi anni. Probabilmente uno dei più deboli in generale. Il ritmo sostenuto e le trovate comiche divertenti, anche se tutte abbondantemente già viste, lo rendono comunque adatto alla visione da parte dei bambini, ma non è uno di quei film Pixar dove dietro la storia per i bambini ci sono dei sottotesti per gli adulti.


Cip e Ciop Agenti Speciali

Cip e Ciop Agenti Speciali recensione


Avevo dei dubbi sul far vedere questo film a mio figlio di 7 anni [notare che nel frattempo che accumulavo queste opinioni è cresciuto di un anno, ndMeStessoDelPresente], visto che, da quanto leggevo in giro, si tratta di uno di quei film che vanno di moda adesso, stracolmi di citazioni e rimandi, in particolare a roba degli anni 90 [e per il film precedente di questa lista ho appena detto che la nostalgia degli anni '90 l'avevamo saltata, ndMeStessoDelPresente]. Alla fine l'abbiamo guardato e al settenne è piaciuto, anche se abbiamo dovuto bloccare qualche volta per spiegargli alcune cose. Neanche tanto sulle citazioni, ma proprio per la storia, forse un po' troppo complessa per un bambino di 7 anni, ma magari gli è piaciuto anche per questo. 

Un po' come per Spider-Man: No Way Home, non si tratta di un'operazione nostalgia fine a se stessa, ma di una storia che sta in piedi per conto suo, seppur non particolarmente originale, impreziosita da queste citazioni per chi le capisce, ma che non risultano necessarie o pesanti per chi non le capisce.
A parte Ugly Sonic, che francamente si poteva evitare, visto che è una citazione difficile da cogliere se non sei un nerd che segue queste cose, e ha pure una certa importanza nella storia. [come dicevo all'inizio, il primo film di questa lista l'ho visto oltre un anno fa, questo invece nemmeno un mese fa. ndMeStessoDelPresente]
A parte le citazioni e il fatto che i cartoni animati vivano insieme agli umani come in Chi ha incastrato Roger Rabbit?, la storia è un poliziesco piuttosto classico, credo anzi che la scelta di un canovaccio così classico sia voluta. Ecco, una cosa che non me la sono sentita di spiegare nel dettaglio al settenne è il formaggio puzzolente come allegoria della cocaina o quale sia la droga che va per la maggiore a Hollywood. 

Film quindi decisamente buono e che si è rivelato adatto, oltre che agli adulti che riescono a capire le citazioni, anche ai bambini che, pur perdendosi metà del valore del film, potranno apprezzarne la trama abbastanza complessa da mettere in moto le loro meningi e il ritmo movimentato ma non troppo, che molti film per bambini dei tempi moderni sembrano intenzionati a far venire l'epilessia a chi li guarda.

Peccato per le voci del doppiaggio italiano che spesso suonano fasulle e forzate, infatti basta fare un giro su Wikipedia per vedere che alcuni dei personaggi principali sono doppiati da personaggi televisivi.


Il mostro dei mari

Il mostro dei mari recensione


Ho visto questo film non appena Netflix me l'ha proposto in home page, senza saperne nulla. Cioè, c'erano i mostri giganti, come dirgli di no?

Si ambienta in un mondo dove i mostri marini esistono, e dove una casta chiamata "cacciatori" va in giro per i mari a dar loro, appunto, la caccia (anche se forse sarebbe meglio parlare di "pescatori", no?).
I protagonisti sono a bordo della Inevitabile, la nave che ha ucciso più mostri di sempre, tanto che su di lei e sul suo equipaggio si scrivono storie e nascono leggende. Una bambina, orfana di entrambi i genitori uccisi dai mostri, è disposta a tutto pur di entrare a far parte dell'equipaggio, e questo proprio mentre l'Inevitabile con il suo invincibile capitano Crow viene investita della missione più pericolosa, sconfiggere il più grande e terribile di tutti i mostri marini.

Ovviamente, si tratta di un film per bambini, quindi sappiamo già che verrà fuori che i mostri non sono poi così cattivi, vero? E non ditemi che è spoiler.

Il mostro dei mari recensione


In effetti quello che manca di più a questo film è l'originalità. La storia ha echi di Dragon Trainer, di King Kong, di Moby Dick e di mille altri film e storie che avete già sentito, e non risulta originale praticamente in nulla.
Quello che difetta in originalità, però, lo guadagna in ritmo, divertimento, sentimenti. E quando parlo di "divertimento" non intendo l'inserimento forzato di gag sceme in stile MCU, qualche gag c'è ma è poca roba, parlo del divertimento intrinseco nel vedere uno spettacolare combattimento contro un mostro gigante nel mezzo di un mare in tempesta.
Tenevo d'occhio il settenne di casa mentre guardavamo il film, e poche volte l'ho visto così coinvolto ed esaltato. Alla sua età è chiaro che non gli da fastidio che la trama sia un misto di film che non ha ancora visto. Ma ha adorato la sfida che gli è stata gettata da una trama più complessa di quella di altri "film per bambini", dove i personaggi principali non sono delle marionette monocorde ma hanno personalità e sentimenti complessi e sono combattuti su quale sia il loro dovere. Laddove molti film d'animazione mettono insieme una trama "per bambini" con delle sottotracce "per adulti", in modo da tenere il piede in due scarpe, Il mostro dei mari (The Sea Beast) preferisce imbastire una storia per bambini senza però pensare che essendo piccoli possano capire solo battute sceme e comicità slapstick.

Stiamo quindi parlando di un film che è per bambini senza essere una vuota sequela di gag, ma un vero film d'avventura e azione e sentimenti forti. Il settenne ha approvato.
Peccato per il doppiaggio del capitano Crow da parte di Diego Abatantuono, che fa digrignare i denti ogni volta che apre bocca. Bene invece la prova di Claudio Santamaria.

E poi, tutto è più bello con i mostri giganti.

Il Moro

7 commenti:

  1. A me in realtà Red era piaciuto tantissimo, l'ho trovato un film assai particolare che, perlomeno, tenta un mezzo approccio a un argomento tabù (non parlo solo del ciclo mestruale ma anche delle prime infatuazioni parecchio connotate sessualmente), anche se poteva osare un po' di più. Luca, invece, è piezz'e core, in quanto ligure!

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    1. Luca ha il vantaggio di essere stato diretto da un regista italiano, quindi l'ambientazione non risulta quella forzata parodia di italianità che vediamo sempre nei film americani, o almeno non troppo!

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  2. Per gli amanti dei mostri giganti il film merita, se riescono ad accettare che quello che si vede di più ha l'aria pacioccosa come quelle sorpresine gommose che si comprano in edicola!

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  3. Mi mancano gli ultimi tre, visti i primi tre invece, e piaciuti tutti, ma indubbiamente Luca il più bello. Sonic? Anch'io avevo quasi solo quello, ho provato anch'io le ultimi edizioni ma zero, tuttavia sempre piaciuto al contrario di te ;)

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    1. Niente, non avevo i riflessi abbastanza pronti, ma più che altro non mi piaceva questa cosa che bisognava sempre andare velocissimo e non si capiva mai bene cosa stava succedendo, avevo sempre paura di lasciare indietro qualcosa! Ero già lento all'epoca... 😅

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  4. Della lista ho visto solo "Il mostro dei mari", solo perché mi avevi segnalato la ghiottissima "citazione aliena". E' incredibile la qualità degli effetti, non ero aggiornato sulla qualità dell'animazione, ma fra le scene marine, la pelle dei mostri e le strutture architettoniche devo dire che l'impianto effettistico è spettacolare. Il giorno che penseranno pure ad una storia originale sarà un capolavoro ^_^

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    1. Eh eh, per quella ci vuole già troppo coraggio! 😄

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