lunedì 25 marzo 2019

Fullmetal Alchemist Brotherhood, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Oggi recupero un post "vecchio", che ho scritto addirittura nel lontano 2013, e da allora è rimasto ad aleggiare tra le "bozze" come uno spirito dimenticato. In effetti, anche l'anime di cui si parla è ormai vecchiotto.

Esiste un manga che si chiama Fullmetal Alchemist (2001-2010), che non ho mai letto.
Ora, è noto che quando un manga ha successo in Giappone non stanno lì a pensarci tanto, e fanno subito partire una serie di anime, senza aspettare la fine del fumetto.
Con la serie anime Fullmetal Alchemist (2003-2004, 51 puntate e una manciata di OAV),che ho visto e che mi è piaciuta molto, è successa una cosa strana: forse il manga è rimasto indietro, forse l'anime andava troppo veloce, fatto sta che a un certo punto l'anime è arrivato in pari con il fumetto.
Invece di sospendere per un po' l'anime, suddividendolo magari in stagioni come è stato fatto per altre produzioni, gli autori dell'anime hanno deciso di andare avanti per conto loro, così che a un certo punto la trama dell'anime diverge totalmente da quella del manga.


Nel 2009 è quindi uscita la serie anime Fullmetal alchemist: Brotherhood, (64 episodi e 4 OAV) che segue fedelmente la storia del manga, con uno stile di disegno e una qualità tecnica quasi identica alla prima serie, forse un po' migliore. Come non incasinarsi la vita, eh? :-)

Guardare Fullmetal Alchemist Brotherhood è strano, almeno per quanto riguarda le prime puntate. La storia, dicevamo, è la stessa raccontata in Fullmetal Alchemist ma, per non rifare semplicemente le stesse puntate, queste sono state riassunte. E' evidente a questo punto che ci si rivolge a chi ha già visto la prima versione del cartone animato (o letto il fumetto), perché molti snodi narrativi e vari aspetti della trama vengono trattati in modo assolutamente sbrigativo, come se dovessimo già sapere di cosa si sta parlando. Per questo, sottotrame che nella prima serie si sviluppavano in due o tre puntate qui ne hanno invece una sola, il che toglie loro molta dell'incisività e del pathos che avevano nella prima versione.
Quindi, chi ha già visto la prima serie avrà una fastidiosa sensazione di deja vu per tutte le prime puntate (più o meno una quindicina), chi non l'ha vista non avrà in queste le stesse emozioni e sensazioni. Insomma, non va bene per nessuno.


Poi la trama si sviluppa in modo completamente diverso: ci sono quindi quattro o cinque puntate che lasciano una sensazione un po' straniante ("eh... no... ma non è così che me lo ricordavo") prima di riuscire a entrare nello spirito e dimenticarsi della serie precedente.

Per inciso, forse mi ricordo male io, ma mi sembra che l'intreccio di questa serie sia più complicato. Sicuramente ci sono più personaggi.

Certo è che le sensazioni che dava Fullmetal Alchemist rimangono invariate in questo Brotherhood. Pur essendo fondamentalmente uno shonen, quindi basata su combattimenti e personaggi caricati e carismatici, pochi anime riescono come questo a farvi riflettere su vari problemi di natura etica. Si toccano temi delicati come la religione e la sperimentazione scientifica. Vedremo guerre causare sofferenze terribili a popolazioni già in difficoltà, guerre fatte esplodere con dei pretesti da governanti di altri paesi, che potranno trarne un vantaggio (vi ricorda qualcosa?).

 
 Le ottime musiche accompagnano poi momenti drammatici e struggenti, e questi ragazzini (perché si sa che non puoi essere il protagonista di un cartone giapponese se hai già cominciato a farti la barba) vivono esperienze davvero allucinanti, quasi horror in diversi momenti.
E poi ti spiazza con stupidissime gag "alla giapponese".

Risultati immagini per fullmetal alchemist brotherhood


Tra l'altro, mi accorgo solo ora di non aver detto una mazza della trama... :-)
Va beh, è ambientato su un mondo simile al nostro di inizio XX secolo, dove è molto praticata l'alchimia, che qui è simile alla magia ma con regole ben precise. Qui due ragazzi, Edward e Alfonse Elric, che praticano alchimia fin da piccoli, fanno un'enorme cazzata per cercare di resuscitare la loro madre. La loro bravata costerà un braccio e una gamba a uno dei due (sostituiti da protesi meccaniche) e all'altro addirittura l'intero corpo (la sua anima verrà legata a un'armatura). Da quel momento si mettono in cerca di un modo per riavere i propri corpi integri, e pensano di averlo individuato nella mitica Pietra filosofale. Non hanno però i mezzi per cercarla, e si arruolano quindi nell'esercito per far finanziare le loro ricerche. Ma la loro è una ricerca maledetta dal destino, perché dietro alla pietra filosofale si nasconde una verità orribile...


Considerazioni finali:
Impossibile, dicevamo, guardare questa serie senza confrontarla con la precedente. Francamente, devo dire che a me era piaciuta di più l'altra.
La vicenda meno complessa e il minor numero di personaggi dava modo di sviluppare meglio il tutto, con i giusti tempi. Inoltre Brotherhood, verso la fine, tende un po' di più verso la "giapponesata" condita di mazzate surreali con entità semidivine, e le ultime puntate lasciano un po' il tempo che trovano.

Insomma, se dovete scegliere, secondo me è meglio guardare o la prima o entrambe. Solo Brotherhood, francamente, ha poco senso.

Il Moro

14 commenti:

  1. Che strana decisione, quella di riassumere: dici bene che scontenta tutti!
    Nel caso, mi vedrei la prima, più estesa.

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  2. Se non ricordo male questa è stata una delle ultime serie anime ad essere trasmessa sull'Anime Night di MTV. Peccato ormai in tv non si trovi nulla del genere.

    Ho visto la serie tv precedente ma non questa. All'epoca non era in vena di rivedermi da capo la storia.

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    1. Ricordi bene, la seguivo anche io.
      Qualche anno fa Rai4 ha provato a trasmettere diversi anime di fantascienza ma senza alcun seguito.

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    2. Vero, e fu trasmessa anche la prima se non ricordo male. Rai4 punta parecchio sulla fantascienza, ma anime in effetti è un po' che non ne trasmette, mi sembra.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. L'anime non era male, per un certo periodo avevo seguito anche il manga ...ammetto però di aver preferito il primo.

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    1. Il manga non l'ho mai letto, ma anch'io avevo preferito il primo anime.

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  5. Io la prima la vidi (quella con la sigla "Melissa" anzi melissà XD), questa no, ma ho letto tutto il manga... sinceramente, Brotherhood era arrivata quando ormai dell'animazione seriale mi importava poco, anche a causa del poco tempo... :)

    Moz-

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    1. Il manga non l'ho letto, e credo proprio che dopo aver visto la stessa storia in due salse non lo cercherò!

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    2. In effetti sì, che te frega...
      Io ho letto prima il manga, ecco perché :)

      Moz-

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  6. Da amante del manga, io preferisco di gran lunga Brotherhood, non ci piove. La prima serie è sicuramente di buon livello, ma la storia originale resta imbattuta, sia dal punto di vista narrativo che da quello filosifico/morale.
    Francamente non ricordo la fretta di cui parli tu delle prime puntate, ma magari mi sbaglio io XD
    Insomma, io consiglio di vedere prima Brotherhood e poi la serie "filler"... o, meglio ancora: prima si legge l'opera originale (il manga) e poi i due anime derivati :P

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