martedì 13 novembre 2018

Storie di romanticismo, creature orribili e mostri giganti. di Michele Borgogni


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Storie di romanticismo, creature orribili e mostri giganti, pubblicato da poco da Michele Borgognoni (già prode membro del collettivo di supereroi blogger noto come Geek League), è una raccolta di racconti brevi e incalzanti, tutti sul tema del "mostro", accompagnati da brevi approfondimenti sul mostro in questione o sulla genesi del racconto.


Si va dai racconti più folli e surreali, come quello del Bigfoot (il mio preferito),  ad altri che sembrano le storie che i nostri nonni narravano nelle sere di pioggia davanti al fuoco per spaventare i bambini, come quello della Lamia. E vorrei davvero rivedere suor MariaIgnazia Immacolata in azione in qualche altro racconto, è un personaggio così meravigliosamente odioso.
C'è spazio anche per racconti meno ironici, come Cose Brutte, che è davvero un ottimo racconto, penalizzato da un finale troppo tronco e con una sfumatura ironica eccessiva rispetto al tono del resto del racconto.
E ovviamente tra i mostri raccontati da michele non manca l'uomo e la sua follia.

Si tratta di una raccolta di racconti, e quindi è abbastanza normale che la qualità sia altalenante.
La scrittura di Michele è sempre di alto livello, si vede che è padrone del linguaggio del media narrativo, ma diversi racconti peccano di una certa mancanza di originalità e sanno tanto di "già visto".
Di contro in altri ci sono alcune felici intuizioni, come trovare una spiegazione ironica al fatto che in alcuni racconti Cthulhu viene descritto come con una testa da calamaro invece che da polpo, oppure contrapporre Donald trump, del quale uno dei soprannomi è "mani piccole", al Bigfoot (piedi grossi, per i non anglofoni).

Una buona raccolta che si legge in fretta, i cui racconti sono abbastanza brevi e divertenti da incastrarsi alla perfezione in una pausa caffé (o in una sessione alla toilette).

Il Moro

9 commenti:

  1. Ottima recensione.
    Presidente bigfoot è un racconto molto divertente e "sottile" nel suo significato.
    Non sono d'accordo su "Cose brutte"; per me è nettamente il racconto migliore. Il finale è fantastico nel rappresentare questa volontà, da parte del protagonista, di oltrepassare le colonne d'Ercole! Non l'ho trovato troncato.

    Poi sì, come detto già a Mick, qualche racconto è in tono minore, quasi una parentesi tra i racconti migliori :)

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  2. Ecco un altro che lo ha letto... sarò l'ultimo di quelli che lo hanno preso per primo! 😠

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