martedì 29 maggio 2018

Dark Knights Metal

Dark Knight Metal recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Alla fine ci sono ricascato. Avevo giurato e stragiurato che non avrei mai più perso il mio tempo con i crossoveroni della DC. Mi sono letto più o meno tutte le "crisi", giudicandole una peggio dell'altra, basate unicamente su un megacattivo mangiauniversi che, boh, mangia gli universi, e giù botte da orbi con più personaggi possibile sulla scena, con strani risvolti surreali di mondi che nascono da forge universali e universi che si fondono e si scindono a caso. Crisi d'identità è l'unica che ho trovato decente.
Per lo stesso motivo non sopporto nemmeno le storie della Justice League. Alla Marvel sono sempre riusciti ad amalgamare meglio i loro personaggi, al punto che non sembra mai strano che i diversi supereroi si incontrino durante le loro ronde notturne (anche perché agiscono quasi tutti a New York). I personaggi DC, invece, sono troppo diversi tra loro, e io trovo stridente ogni loro incontro.
Gusti miei, eh.


Ma questo crossover si dipana solo sulle testate legate a Batman, e alla fine mi ha convinto a provarci. Per la seconda volta, visto che su queste pagine trovate già anche la recensione di Batman - Death Of The Family, che oltretutto non mi aveva nemmeno fatto impazzire, nonostante alcune belle trovate.

Rispetto a Death Of The Family, se volete vederla come me, c'è un passo indietro: abbiamo di nuovo un megacattivo mangiauniversi così potente da annichilire Superman con un dito... Ma andiamo con ordine.




BATMAN: THE MERCILESS


La trama pone le sue radici nella recente storia di Batman: abbiamo quindi una comparsata della Corte dei Gufi, dei tizi che a quanto pare sorveglierebbero le azioni di Bruce Wayne da quando era piccolo (ho letto la storia dove compare questa Corte dei Gufi ma mi era piaciuta talmente poco che non me la ricordo per niente) e dei collegamenti con la  morte di Bruce Wayne per mano di Darkseid nel crossover Crisi Finale. "Morte" che invece di spedirlo all'altro mondo l'ha mandato nel passato, in un ciclo di storie dove balza in diversi periodi temporali. C'è quindi un'entità chiamata Barbapapà Barbatos che lo tiene d'occhio fin dalla sua prima apparizione nella preistoria, e che maneggia robe magiche per fare sì che Batman sia la porta per farlo accedere a questo multiverso: la presenza di Batman in un dato momento e in un dato luogo, unita all'utilizzo di un materiale magico chiamato "nono metallo" (niente musica metal, purtroppo), apre il passaggio. Ok.




Esiste, quindi, oltre al multiverso con le 52 Terre parallele che da qualche anno dovrebbe essere l'ambientazione ufficiale delle storie DC, anche un multiverso oscuro, con altrettanti universi paralleli, dove però le cose sono in modi diversi andate male. E non solo: tutti gli universi del multiverso sono alla frutta, e stanno per collassare su sè stessi o l'hanno già fatto.
Per questo Barbatos ha riunito attorno a sè sette Batman malvagi provenienti da questi universi oscuri. In pratica ognuno di questi, per motivi e secondo modalità che ci verranno spiegate in appositi tie-in, ha i poteri di un altro membro della Justice League o di un supervillain. Abbiamo un Batman-Flash (Red Death), un Batman-Cyborg (The Murder Machine), un Batman-Lanterna Verde (The Downbreaker), eccetera. Ovviamente, se un Batman senza poteri è in grado di competere senza difficoltà con i semidei che compongono la Justice League, immaginiamo cosa possono (in teoria) fare sette Batman con poteri...


Batman: the drowned

Alla serie principale, oltre ai tie-in, si aggiungono anche le storie dei membri del cast di Batman e altri comprimari. C'è una sottotrama che si snoda nelle serie di Teen Titans (dei quali Robin, che qui è Demian, figlio di Bruce Wayne e Talia Ha's Ghoul, è il capo), Nightwing, Freccia Verde e Suicide Squad. 
Sottotrama che vede alcuni dei membri di queste squadre, insieme a Nightwing e freccia verde, cercare di raggiungere il centro di Gotham, che è stata trasformata in un folle labirinto diviso in zone assegnate ognuna a un nemico classico di Batman, nemico a cui Barbapapà Barbatos ha fornito nuovi poteri.


BATMAN: THE MURDER MACHINE

Altre parti della storia vengono narrate in Justice League, Flash e Lanterna Verde. Sottotrame che vedono i membri della Justice League affrontare i loro omologhi in versione batmanizzata, per poi andare alla ricerca di frammenti del Nono Metallo, l'unico modo per rispedire Barbapapà Barbatos da dove è venuto.


BATMAN: THE DAWNBREAKER

E' encomiabile il tentativo di presentare i Batman malvagi come aspetti deviati della personalità del Batman originale. Tentativo, appunto. In pratica, dovrebbero essere Batman come sarebbe diventato se gli fosse successo quello che è successo a loro. Peccato che non funzioni neanche per un istante, e che questi altri Batman non riescano nemmeno per un attimo a sembrare dei Batman cattivi e potenziati. Cioè, si limitano a usare i loro nuovi poteri come doppioni di quelli a cui li hanno rubati, senza l'intelligenza superiore e le altre caratteristiche di Batman.
Senza contare che ubbidiscono a Barbapapà Barbatos come cagnolini, con tanto di inchini e "sì, mio signore". Cioè, questi dovrebbero essere BATMAN, diamine, per quanto deviati! Senza contare quello che hanno dovuto combinare per entrare in possesso dei loro nuovi poteri! Com'è possibile che si prostrino davanti a un supercattivo come se fosse normale, e ubbidiscano ciecamente agli ordini di uno di loro incrociato con il Joker?
Però sono belli da vedere. Il lavoro di design dei personaggi è magnifico, in particolare adoro il Batman-Flash, chiamato qui Red Death. Qui in giro trovate le copertine dei tie-in a loro dedicati

BATMAN: THE RED DEATH

La vera forza di questo crossover sono i disegni, oltre al design dei cattivi. Si ha l'idea che siano stati chiamati i migliori disegnatori in forza alla DC, tra cui anche nomi italiani come Carmine di Giandomenico, Mirka Andolfo e Riccardo Federici (autore tra l'altro del design del Batman Che Ride).
Però non basta, soprattutto per via del solito finale surreale e delirante tipico delle varie "crisi"; il fatto che mi aspettassi qualcosa del genere non lo rende migliore.

the batman who laughs


Le parti migliori risultano alla fine essere i tie-in con le origini dei Batman cattivi e l'avventura iniziale dei Teen Titans, Nightwing, Suicide Squad e Freccia Verde nella Gotham trasfigurata dai nemici classici. Quelle, e questa copertina:

Metallo!
Peccato che nel fumetto non ci sia alcun riferimento alla musica metal....



Da leggere solo se li trovate a poco, e calcolando che la storia principale è meno interessante di quelle di contorno.

Il Moro

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Le migliori storie di Batman secondo me

8 commenti:

  1. Il mio commento va a braccetto con il tuo su Secret Empire, interesse zero per questa storia, mi è sembrata una cavolata dalla prima volta che ne ho letto in rete.

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  2. La Corte dei Gufi era un argomento interessante, non sempre ben sfruttato (io l'ho apprezzato in Nightwing dello scorso anno).
    Metal l'ho saltato, ed è stato solo l'anticipazione di ciò che avrei fatto qualche mese dopo: ho smesso anche Batman.
    Mi ha rotto il cazzo un'altra volta, dopo 25 numeri comunque molto validi.
    Quindi, non saprò mai nulla di tutto questo.
    uanto a ciò che dici all'inizio: i crossoveroni DC funzionano bene sono sul lato pop, tipo I Superamici.

    Moz-

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    1. Io Batman l'ho sempre letto a sprazzi, come quasi tutti i fumetti americqani, e per adesso niente mi ha fatto cambiare idea. L'unico di cui ho letto tutto è stato Spawn, senza contare le serie che comunque si concludono come preacher, o chew.

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  3. Da storico e noto odiatore dello stile DC/Marvel non posso che condividere le premesse del post :-P Scherzi a parte, proprio perché non riesco a seguire queste uscite - proprio non capisco le storie perché prevedono che si sappiano cose del passato che io non so - ti uso come organo d'informazione ^_^

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  4. Oh, meno male, qualcuno che lo ha letto al posto mio dato che io l'ho saltato (leggo troppa roba e sono troppo indietro con le letture) ma un po' di curiosità mi è rimasta.
    Mi fa piacere che la vicenda conseguente FC sia ancora in continuity.
    Se non erro in originale è "nth" che sta per "ennesimo", non per nono, tipo quando elevi alla n, numero impreciso... o sto dicendo una cazzata?
    Comunque grazie per averlo letto e riassunto su grandi linee (e avermi fatto risparmiare tanto tempi), dopo questo tuo post non penso lo recupererò mai, neanche in download pirata!

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    1. Mah, a un certo punto mi sembra salti fuori anche il decimo metallo, quindi quello dovrebbe proprio essere il nono.
      Sempre felice di fare pubblico servizio!

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