Black Panther (anche se ormai l'hanno già visto tutti)

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

FInalmente arrivo anch'io a dire la mia su Black Panther, e meno male che al multisala (dove vado quando non danno i film che voglio vedere nei cinema più vicini a me, più comodi, meno cari, e con la decima parte della pubblicità) l'ho ancora trovato. Comunque la sala era piena, quindi non sono l'unico ritardatario.

Sarò breve, tanto ormai chi non l'ha visto ha già letto almeno sette o otto recensioni.
Non è male questo film sul waka waka Wakanda.
No, vabbè, dai, non "così" breve.



Un po' come succedeva in Winter Soldier, questo film è decisamente più "serio" della media dei suoi compari del benedetto e maledetto Marvel Cinematic Universe (benedetto perché offre quasi sempre del buon intrattenimento, maledetto perché sta letteralmente uccidendo il Cinema). Addirittura le poche parti moderatamente simpatiche sono limitate a un paio di battute della sorella di T'Challa (genio totale e incomparabile in qualsiasi campo, dall'ingegneria aerospaziale alla medicina, e già buona parte della serietà va a farsi benedire) e qualche faccetta di Martin Freeman.
Dopo le pagliacciate di Thor: Ragnarok un po' di serietà ci sta bene.

Bella la ricostruzione del Wakanda, con i suoi palazzi che ricordano capanne e le decorazioni tribali associate a marchingegni tecnologicamente avanzati, e in generale tutto l'impianto scenico è molto ben fatto. La fusione tra la tecnologia avanzata e l'aspetto più tribale e "africano" è ben riuscita. Visivamente la Marvel ha sempre fatto belle cose, e non si smentisce neanche qui. La scena dell'arrivo nel Wakanda, con la navicella che passa in mezzo ai palazzi, avrebbe addirittura dovuto essere più lunga, per permettere di capire meglio le architetture degli stessi. Così sembra quasi che tutto il lavoro di design, oltre che tecnico ovviamente, dietro a questa scena vada sprecato. Poi ci sono le solite scene d'azione spettacolari, ovviamente (compresa una battaglia all'arma bianca con armi al vibranio che dovrebbero tagliare anche le pietre, dove non viene versata una goccia di sangue, ma è il solito discorso legato al PG13).

La trama è abbastanza interessante, ma non aspettatevi Shakespeare. Si nota la presenza di un cattivo decente, certo che ci vuole poco a spiccare tra gli inutili cattivi del MCU, ma comunque questo Killmonger ha delle motivazioni valide e una storia dietro, più di quello che si può dire del 90% degli altri cattivi della saga. Anche se poi nello scontro finale risulta essere un semplice "clone cattivo" del protagonista, visto che ha lo stesso aspetto e gli stessi poteri.

Ma quello che più di ogni altra cosa distingue questo film dagli altri è la colonna sonora: non esito a dire che sia la colonna sonora migliore di tutto il MCU. Le musiche riprendono i ritmi dei tamburi africani e in molte scene non sono solo di sottofondo, ma anzi esplodono in tutta la loro potenza arrivando ad essere più interessanti delle scene che accompagnano.

Ovviamente, tutto il discorso legato al fatto che sia il primo supereroe nero va a farsi benedire.
Un po' perché, se pur lo è stato nei fumetti, al cinema e in televisione ha diversi illustri predecessori. Spawn nel '97, Blade nel '98, Tempesta nel 2000 (che però non era protagonista), Più di recente ci sono Falcon e War Machine nel MCU, Cyborg in quella boiatina di Justice League, Luke Cage e Black Lightning in televisione. Senza contare quelli che hanno subito il "blackwashing", come Deadshot in Suicide Squad o Heimdall o la valchiria di cui non ricordo il nome in Thor: Ragnarok, o la Catwoman di Halle Berry. O Hancock, anche se non era tratto da un fumetto. E ce ne sarà ancora, sicuramente.

Bello, insomma. Se non l'avete ancora visto e trovate un cinema che lo proietta, fateci un giro.
Magari non nel multisala dove sono andato io: DIECI euro a biglietto! E non era nemmeno in 3D! Ma questi sono pazzi.

Il Moro